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Olive nere

da andregiuli il 16 nov 2008 18:45


Qualcuno può darmi una dritta? Espongo il problema: tutti gli anni a questa stagione mi faccio le olive in salamoia. Abitando a Genova, mi procuro olive piccole e dure della riviera e seguo il procedimento classico di qui: quattro giorni ricoperte d'acqua, poi scolare, un giorno con tanti etti di sale quanti litri d'acqua erano serviti, poi aggiungere la stessa quantità d'acqua e lasciare coperte fino a quando non perdono l'amaro (in genere per quaranta giorni). Poi invasare coprendo con salamoia preparata col metodo patata: far bollire l'acqua e aggiungere tanto sale che faccia galleggiare una patata. Le preparo così da anni e sono sempre perfette, durano un sacco di tempo, anche 3 anni.
Quest'anno trivo al mercato anche delle stupende olivone siciliane grossissime: chiedo al tizio se si possono mettere in salamoia come le altre e mi risponde di sì. Procedo come al solito ma vedo che dopo pochi giorni di acqua e sale hanno già perso l'amaro e tendono ad ammollarsi: decido perciò di invasarle con la salamoia.
ORRORE! dopo un po' vedo che i tappi si gonfiano; apro e l'acqua frigge come champagne appena stappato!
Le ho subito svasate e per ora le ho messe a strati con sale grosso.
Potrò salvarle? e in ogni caso, dove ho sbagliato, come si deve procedere con quel tipo di olive?
Grazie per ogni consiglio che potrete darmi

da euge1893 il 17 nov 2008 16:58


Caro Andrea, sono solidale nel tuo dramma ma ti consiglio di diffidare delle olive "estere". Se un Sabato mattina venissi da me fra Lavagna e Cavi, potresti sceglierti da te, ancora sulle piante, le olive per la salamoia (vi sono olive di qualità lavagnina e taggiasca). Tieni presente che, se ti portassi dietro un acconcio recipiente, ci uscirebbe anche un po' di olio "a gratis", il che proprio perché semmo de Zena, non mi pare poco! Fra l'altro quello di quest'anno mi pare eccezionale sia come quantità sia come qualità... e vorrei vedere, con un raccolto così straordinario.. Ti aspetto!

La vera felicità è gustare un pesto decente

da andregiuli il 17 nov 2008 18:08


Grazie! approfitto senz'altro!

da primus il 17 nov 2008 18:37


euge1893 ha scrittoLa vera felicità è gustare un pesto decente


Belin vero....Immagine

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

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