stefanbo ha scrittoOvvvvore!!!! Ma quali pinoli!
Ti riporto, come una delle più attendibili, quella di Aldo Fabrizi, e ti riporto anche le varianti, più o meno accettate dai puristi ma comunque considerate come abbastanza lecite da molti, da poter apportare.
LE VARIANTI:
- Il tipo di pasta: bucatini sì ma anche spaghettoni, spaghetti o rigatoni.
- La sfumatura: Vino bianco, ma c'è chi usa un misto vino e aceto rosso (poco!!!), o come Fabrizi, solo aceto
- I formaggi: Innumerevoli varianti nella mistura parmigiano/pecorino (COMUNQUE un minimo di pecorino ci va, ergo mai solo parmigiano )
Ovviamente fuori stagione i pomodori freschi si sosituiranno con buoni pelati
GLI "OBBLIGHI": Il GUANCIALE e mai, mai, mai la pancetta affumicata o bacon che dir si voglia
il PECORINO: romano e possibilmente fresco di grattugia
La ricetta di Aldo Fabrizi:
"Soffriggete in padella staggionata
cipolla, ojo, zenzero infocato,
mezz'etto de guanciale affumicato
e mezzo de pancetta arrotolata.
Ar punto che 'sta robba è rosolata
schizzatela d'aceto profumato
e a fiamma viva quann'è svaporato,
mettete la conserva concentrata.
Appresso er dado che je dà sapore,
li pommidori freschi San Marzano,
co'un ciuffo de basilico pe' odore.
E ammalapena il sugo fa l'occhietti,
assieme a pecorino e parmigiano,
conditece de prescia li spaghetti"
Traduzioni per i non romani:
- padella stagionata: padella che ha fatto varie battaglie, non nuova
- zenzero: peperoncino
- il sugo fa l'occhietti: quando la salsa forma delle bollicine
- De prescia: immediatamente
PROCEDIMENTO NON POETICO (anche se la filastrocca è abbastanza chiara, qualche consiglio).
Il guanciale va soffritto prima, a parte, con un po' d'olio, sfumato con vino e/o aceto, e poi messo da parte.
La cipolla ed il peperoncino si soffriggono, si aggiungono i pomodori (volendo anche un po' di conserva, ma non è indispensabile.
L'aggiunta del dado indicata da Fabrizi è ovviamente soggettiva, io preferisco non metterlo
Dopo 10 minuti si toglie il peperoncino (altrimenti la salsa diventa troppo piccante)
Si aggiusta di sale, quando il sugo è quasi pronto (circa 5 minuti prima) si aggiunge il guanciale di cui sopra.
Volendo si aggiunge basilico come indica Fabrizi
Di sicuro si aggiunge pecorino e parmigiano o solo pecorino (variante più robusta).
Si condisce la pasta preferita (spaghetti/spaghettoni/bucatini/rigatoni).
E che lo spirito del Natale perseguiti vita natural durante chi osa aggiungerci i pinoli
Bon appétit!!
stefanbo ha scrittoOvvvvore!!!! Ma quali pinoli!
Ti riporto, come una delle più attendibili, quella di Aldo Fabrizi, e ti riporto anche le varianti, più o meno accettate dai puristi ma comunque considerate come abbastanza lecite da molti, da poter apportare.
LE VARIANTI:
- Il tipo di pasta: bucatini sì ma anche spaghettoni, spaghetti o rigatoni.
- La sfumatura: Vino bianco, ma c'è chi usa un misto vino e aceto rosso (poco!!!), o come Fabrizi, solo aceto
- I formaggi: Innumerevoli varianti nella mistura parmigiano/pecorino (COMUNQUE un minimo di pecorino ci va, ergo mai solo parmigiano )
Ovviamente fuori stagione i pomodori freschi si sosituiranno con buoni pelati
GLI "OBBLIGHI": Il GUANCIALE e mai, mai, mai la pancetta affumicata o bacon che dir si voglia
il PECORINO: romano e possibilmente fresco di grattugia
La ricetta di Aldo Fabrizi:
"Soffriggete in padella staggionata
cipolla, ojo, zenzero infocato,
mezz'etto de guanciale affumicato
e mezzo de pancetta arrotolata.
Ar punto che 'sta robba è rosolata
schizzatela d'aceto profumato
e a fiamma viva quann'è svaporato,
mettete la conserva concentrata.
Appresso er dado che je dà sapore,
li pommidori freschi San Marzano,
co'un ciuffo de basilico pe' odore.
E ammalapena il sugo fa l'occhietti,
assieme a pecorino e parmigiano,
conditece de prescia li spaghetti"
Traduzioni per i non romani:
- padella stagionata: padella che ha fatto varie battaglie, non nuova
- zenzero: peperoncino
- il sugo fa l'occhietti: quando la salsa forma delle bollicine
- De prescia: immediatamente
PROCEDIMENTO NON POETICO (anche se la filastrocca è abbastanza chiara, qualche consiglio).
Il guanciale va soffritto prima, a parte, con un po' d'olio, sfumato con vino e/o aceto, e poi messo da parte.
La cipolla ed il peperoncino si soffriggono, si aggiungono i pomodori (volendo anche un po' di conserva, ma non è indispensabile.
L'aggiunta del dado indicata da Fabrizi è ovviamente soggettiva, io preferisco non metterlo
Dopo 10 minuti si toglie il peperoncino (altrimenti la salsa diventa troppo piccante)
Si aggiusta di sale, quando il sugo è quasi pronto (circa 5 minuti prima) si aggiunge il guanciale di cui sopra.
Volendo si aggiunge basilico come indica Fabrizi
Di sicuro si aggiunge pecorino e parmigiano o solo pecorino (variante più robusta).
Si condisce la pasta preferita (spaghetti/spaghettoni/bucatini/rigatoni).
E che lo spirito del Natale perseguiti vita natural durante chi osa aggiungerci i pinoli
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