Da qualche anno faccio ogni tanto questa torta di mele:
200 gr. farina bianca, 2 uova, 160 gr. zuccchero (io perferisco quello di canna), un bicchiere di latte, 1 bustina di lievito, 100 gr. di burro ammorbidito, 2/3 mele renette (ma quello trovo uso), 50 gr. di uvetta sultanina lasciata a bagno almeno due ore prima, 30 gr. pinoli.
Sbatto le uova con lo zucchero, aggiungo la farina e sempre mescolando il burro, il latte, il lievito; ne ottengo un impasto piuttosto liquido.
Lo stendo sulla teglia imburrata (o con la carta forno), ci distribuisco le mele a fettine sottili, l'uvetta infarinata, i pinoli, spolverizzo di zucchero e inforno a 190° per 40 minuti.
A me piace con un pizzico di cannella.
Appena sfornata la crosticina di zucchero di canna che c'è sopra è croccantina e molto golosa, mentre il sotto con le mele è morbido e spugnoso . Già il giorno successivo però la crosticina non è più croccante, forse l'umidità delle mele bagna tutto l'insieme e, sebbene resti buona lo stesso, la superficie perde questa consistenza.
Ho provato a mettere le mele tra uno strato e l'altro di pasta, pensando che così sarebbero state più lontane dalla superficie e quindi dalla crosticina.... pasticcio: le mele hanno bagnato troppo il fondo (che si è impastato con la carta forno) separando praticamente la torta in due strati.
L'avevo fatta per i colleghi in ufficio...ma si presentava male! M'è toccato passare in pasticceria e mangiarmela io a colazione (eh sì, con la dieta non c'azzecca..) e alla fine, dopo qualche giorno, metà è finita nella spazzatura.
A qualcuno viene qualche idea risolutiva?
Forse ad usare una teglia troppo grande viene una torta troppo bassa?