santippe28 ha scrittole tigelle sono tipiche dell'appennino modenese e si mangiano con un battuto di lardo aglio rosmarino e parmigiano , lo gnocco fritta , detto in dialetto anche carsenta fritta ( crescenza perchè deve crescere o meglio lievitare ) si mangiano con i salumi , soprattutto con prosciutto crudo . La torta fritta , per me è un'altra cosa ancora , e cioè una specie di gnocco , ma non lievitata .
Naaah! Errore di sbaglio.
Quelli col battuto di lardo ecc. sono i borlenghi (o burlenghi) e sono delle enormi "crepes" sottilissime e croccanti che vengono servite calde già condite e piegate in 4. La loro preparazione proviene da una lunga e antichissima tradizione e per poterle fare occorrono dei padelloni particolari di un ben preciso materiale (diconsi cotte o cottole e il borlengo viene cotto tra due strati di metallo).
Poi ci sono le tigelle che sono invece più simili a dei panini piatti e tondi di circa 10 cm. di diametro, NON fritti: queste sono normalmente utilizzate tagliandole sul mezzo e farcendole con dei salumi.
Infine il gnocco fritto o torta fritta (zona del piacentino) che somiglia a una chiacchera di carnevale milanese (croccante e col bordo spesso ritagliato a zig-zag) che è sottile, e che viene fritta nello strutto e fa le bolle d'aria all'interno.
Esiste una variante del gnocco fritto che è una specie di panino tondeggiante con una sorta di mollica morbida all'interno e la crosticina friabile fuori: è fatto con la pasta del pane (o qualcosa di molto simile) fritta nello strutto.