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Torta di Pasqua umbra al formaggio

da butter_fly il 12 apr 2011 17:26


le dosi sono da 60 uova e per buona parte sono a occhio... abbiate pietà, dividete voi in base alle necessità e perdonate le inesattezze :lol:

dosi per 7-8 torte grandi quanto un panettone, più qualcuna schiacciata

55-60 uova
un sacco da 5 kg di farina (non servirà tutta: va a occhio)
pasta di pane lievitata (nel testo le dosi)
1/2 kg di lievito di birra + un cubetto per la pasta di pane
1kg e 700 gr di formaggio (prevalentemente parmigiano grattugiato e a scaglie, poi altro formaggio in pezzi: pecorino, groviera e "pizzichino" ovvero una specie di provolone)
800-900 gr di strutto, per l'impasto e per ungere le teglie
12-15 cucchiai di olio extravergine per l'impasto
altro olio extravergine q.b. per ammollare il formaggio
1 litro di latte
2 limoni (la buccia grattugiata)
5-6 chiodi di garofano
un cucchiaino abbondante di pepe nero in grani
cannella q.b.
sale q.b.
pepe q.b.


IL GIORNO PRECEDENTE:
mettere a bagno nel latte il formaggio tagliato a cubetti di varie dimensioni, condito con sale, pepe e olio extravergine. mettere in frigo.
preparare la pasta di pane lievitata: sciogliere accuratamente un cubetto di lievito di birra in un bicchiere abbondante di acqua tiepida. impastarvi un po' di farina: ne occorrerà circa 150 grammi ma è indicativo... deve venir fuori un impasto morbido e non troppo appiccicoso. riporre in un recipiente grande, coperto con un telo pulito, in un luogo buio e tranquillo, non freddo, per tutta la notte.

IL GIORNO DELLA PREPARAZIONE
-in un piccolo bricco, bollire per qualche minuto un goccio d'acqua con i chiodi di garofano e il pepe in grani: è l'infuso che aromatizzerà le torte.
-sciogliere il mezzo chilo di lievito in circa 350 gr di acqua tiepida o latte tiepido.
-sul fondo di un recipiente di dimensioni ciclopiche (in genere usiamo un vecchio paiolo) disporre un po' di farina a fontana, non tanta. rompervi le uova, mettendo da parte almeno una quindicina di tuorli per la fase finale dell'impasto.
-unire il formaggio ed il latte in cui è stato ammollato il giorno precedente, mescolare bene. unire l'infuso (ormai freddo) filtrato e la cannella, mescolare bene. unire adesso la pasta di pane, il lievito di birra sciolto e la buccia di limone, mescolare ancora.
-adesso cominciare a unire un po' di farina, mescolando accuratamente. aggiungere ora i grassi, olio e strutto, sempre mescolando ed alternando a farina. quando questa è oltre metà del totale, unire i tuorli messi da parte prima, mescolando benissimo.
-terminare con la farina aggiunta pian piano e mescolare ancora. la farina si dosa ad occhio: bisogna ottenere un impasto colloso e abbastanza sodo, un po' come quello del pane ma infinitamente più grasso. è indispensabile assaggiare durante questa fase, aggiustando di sale, pepe e spezie.
-nel frattempo, ritagliare dei dischi di carta forno grandi poco più dei fondi delle teglie e appoggiarli in esse con precisione. ungere abbondantemente le teglie, fino all'orlo.
-riempire le teglie fino a circa la metà della loro altezza: ci dev'essere spazio per la lievitazione.
-allestire un bel tavolo ampio in una stanza ben calda e appoggiarvi sopra le teglie, ognuna coperta con uno straccio pulito, e complessivamente avvolte in coperte di lana.
-quando alcune ore dopo le torte avranno riempito i loro recipienti, sarà il momento di infornarle nel forno a legna, scaldato in modo tale che, buttandoci dentro un foglio di carta, questo si carbonizzerà senza sviluppare la fiamma (per l'elettrico, 220° per 1 ora).
-le torte si devono spostare con delicatezza: niente sbattimenti. vanno infornate coperte d'alluminio: le più grandi vicine ai carboni, le più piccole immediatamente dopo (ovviamente non valeper l'elettrico). per 15-20 minuti è vietato aprire il forno, dopodiché la curiosità può spingere a dare un'occhiata, ma stando attenti a fare in fretta per non raffreddare l'aria.
-a 30 minuti di cottura si può togliere l'alluminio e terminare la cottura per un'altra mezz'ora. si sfornano e si mettono a raffreddare al chiuso, in un ambiente che profumerà di formaggio per tutta la vita.


da capohog il 12 apr 2011 17:29


Grazie, prendo il regolo calcolatore
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

96 cubic inch of good vibs

da butter_fly il 12 apr 2011 17:35


:lol: e poi ho tradito il gran segreto di famiglia rivelando che occorrono 60 uova! ufficialmente ne dovrebbero bastare 50 8)


da Bob il 12 apr 2011 17:41


Questo mi ricorda la prima volta che mia madre volle fare UNA pastiera, sulla base della ricetta di mia nonna, che era una da "un pizzico", "un po'" "Un bel po'" e così via.
Prima troppo dura, poi troppo molle, allora ancora farina, poi troppa, aggiungi uova......
12 torte. Per 48 uova. E' rimasta storica..... :lol:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da capohog il 12 apr 2011 18:00


Da noi rimase storica un pranzo di famiglia dove madri, zie e nonne erano tutte in cucina a preparae e tutte salarono l'acqua della pasta :lol:

96 cubic inch of good vibs

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