Il menù non va bene: due volte il riso e poi la polenta? Ragazzi, ma che menù è?
Il riso per la sua composizione in amidi assorbe e riempie rapidamente lo stomaco; dopo ci mettiamo la polenta? Da sciupà!
E se poi è una giornata calda, come aperitivo un punch o un vin brulè?
Non ci siamo!
Almeno diamo un'alternativa per il secondo. E poi il dessert: tutti i ristoranti di Milano ti propongono la torta alle pere tiepida, magari con il cioccolato fuso...
Poi facciamo i conti: pollo, cotechino, riso, polenta, torta di pere: 80.000 delle vecchie lirette (vini compresi vabbè, ma io che bevo un niente? e wineless?) Cibi semplici, nemmeno caramellati
Cosa direbbe il patron di Villa Crespi? Cazzarola almeno un assaggio di terrina di aragosta, astice e salmone con verdure di stagione, caviale asetra molossol, anguilla in carpione al profumo di agrumi.
Va bene che è il Prato Gaio, ma non è che siamo Vispe Terese...
Vediamo di sentire un po' i desiderata, magari delle sciure e delle gallinelle & gallinotte: poi se passa riso e polenta, riso e polenta sarà.
E l'appetizer? Sai come si incazza Giuly se non c'è!
E il caffè? Ce lo porta Rinaldo con i cucchiaini marinettiani?
E i bagni? E se c'è puzza di fogna?
E se il Re ha perso le elezioni? Chi lo sopporta? Tutt' al dì a vusà e piangg! (Traduzione: Tutto il giorno a contare le preferenze sulle schede e a scolorirle con lacrime copiose, alzando alte grida al cielo).
E sta no a dì: ti ven no. Mi vegni in tutt i maner. (Traduzione: Vengo anch'io? No, tu no. Vada via i ciapp!! Vi raggiungo con ogni mezzo).
Meditate gente, meditate gente.
I'AM BACK AGAIN!!