Fante ha scrittoMica devo convincerti
Peccato... perché io
qui ci vedo arte codificata
(luce, proporzioni, prospettiva...);
qui invece dovresti proprio intervenire tu, sostenitore del genere, a convincermi di come in realtà non si tratti di arte improvvisata
(improvvisata=estro), priva di codificata. Che sia una bella composizione non m'importa granché: se essere gradevole è il suo scopo precipuo, sarebbe sufficiente possederne copia fotografica da chiudersi in un cassetto. In assenza di linee guida, tornando al jazz, temo mi toccherà campare senza coglierne la codifica.
Se c'è. E se si è partiti da quella... non creandola postuma, per puntellare un
architrave spuntato - per puro caso - dal nulla.
Non mi permetterei MAI di fare una critica musicale o di fare un paragone sui teatri lirici più prestigiosi
E fai malissimo... criticare è l'anticamera del comprendere. E spesso rende
pezzo unico il consueto/ritrito... ascolta: "
Callas, brava Maria Callas, soprano assoluto al mondo!". Grido che sega le gambe, risposta d'imperio dal palco: questo è teatro! E' vivo, entusiasma pure se codificato. Terra-terra, per capirci: è mai capitato che a un concerto jazz si sia fischiato l'interprete? A quanto ne so, non capita spesso... da ciò parrebbe derivare un ascolto amorfo.
testadimaiale'78