primus ha scrittofulvia ha scrittoAnche il prosciutto crudo è "prosciutto crudo" sia quello del Lidl a € 1,50 che quello di Spigaroli ?....
c'e' una differenza pazzesca, infatti nel menu a 50 euro non c'e' il crudo di Spigaroli, ma le cotiche
fulvia ha scritto
Vabbè, ho capito.... tu ti fermi SOLO sulla pasta e fagioli.
non è solo una questione di prezzo ma anche di menu...tè capì?
primus ha scrittofulvia ha scrittoSe non mi convince quello posso evitare di spenderne 200 no?
come dire, se vengo da te ad una degustazione d'oca e qualche piatto non mi convince, posso evitare di spendere altri soldi assaggiando il resto in un'altra occasione?
fulvia ha scrittoprimus ha scrittofulvia ha scrittoSe non mi convince quello posso evitare di spenderne 200 no?
come dire, se vengo da te ad una degustazione d'oca e qualche piatto non mi convince, posso evitare di spendere altri soldi assaggiando il resto in un'altra occasione?
No Stefanino...come dire che con un minimo investimento di 50€ mi rendo conto se la mano di Tamani è di mio gusto ed eventualmente ci torno con il portafoglio in bocca e ne spendo 200 sicuro, a questo punto, che la cucina è di mio gusto....
Mauro1980 ha scrittoil paragone non regge Fabio, l'ironia non sta in piedi
E' una cena con piatti della tradizione mantovana, fatta da un grande cuoco mantovano, mangiando soprattutto carne di maiale, quindi con un menu in accordo alla sua storia culinaria.
Qualcuno non sa che tra le sue specialità c'è la cotoletta milanese-quistellese, che per l'appunto è fatta con carne di maiale (quella milanese doc è con la carne di vitello)
Quel menu è in totale sintonia e accordo con la storia e la cultura del cuoco e del territorio, il mio maggiore dubbio sta sulla qualità della materia prima.
C'è maiale e maiale, ci sono i maiali da 80-90 kg cresciuti in modo iperintensivo in qualche allevamento rumeno e poi ci sono i suini cresciuti in cortile all'aperto con crusca, frumento, mais, frutta e verdura un po bacata, siero e fino a 230-240 kg (come quelli che uso per fare i salami)
Siamo su due pianeti diversi, ve lo assicuro
Mauro1980 ha scrittoMi piacerebbe sapere cosa usa Tamani, non si tratta di dire:"sono stato da Tamani"
[io sono un profano come scritto nel post e da profano non sono nemmeno in grado di capire la qualita' del maiale mangiando una pasta e fagioli con le cotiche o un cotechino ... tu probabilmente ci riesci visto che sei del settore (scrivi che fai salami ...)
fulvia ha scrittoma allora la differenza tra una pasta e fagioli in scatola e una signora pasta e fagioli non si è in grado di stabilirla?
fulvia ha scritto[io sono un profano come scritto nel post e da profano non sono nemmeno in grado di capire la qualita' del maiale mangiando una pasta e fagioli con le cotiche o un cotechino ... tu probabilmente ci riesci visto che sei del settore (scrivi che fai salami ...)
Scusate....allora non capisco...
ma allora la differenza tra una pasta e fagioli in scatola e una signora pasta e fagioli non si è in grado di stabilirla?
E un cotechino da supermercato e uno artigianale volete dirmi che non siamo in grado di distinguerlo?
....caspita ma io mi accorgo quando un salame è del supermercato o fatto artigianalmente!
che poi li mangio entrambi è un altro paio di maniche.....
Mauro1980 ha scrittoQuanta gente Fabio saprà distinguere non lo so non essendo mai stato da Tamani, ma molta della sua clientela ha sicuramente il palato fine, quindi capiscono le differenze, anche bene.
Mauro1980 ha scritto
@Luc
Condivido a pieno, stesso discorso per un piatto romano semplice che adoro, cacio e pepe, mangiato in diversi posti, c'erano differenze abissali tra quelli fatti bene e quelli non.
Nella patria del risotto alla pilota, Castel d'Ario, ci sono almeno 6-7 osterie che lo propongono, non ce n'è uno uguale all'altro.
O la mitica polenta, solo acqua e farina gialla, mia nonna materna impiegava un'ora a farla, ma così buona non l'ho più mangiata, tanto più ora che spopolano le istantanee preparate in pentole motorizzate, blasfemi!
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