Sicuro che vi aspetta?
Non è che cià da scrivere sul forum di VG e fa cucinare da quello in piedi?
Un bel risotto ai peperoni e zola non ve lo leva nessuno allora

P.S. la mia è solo invidia perchè non posso parteciparvi: Domenica alle 13 parto per Stoccarda.
Sarei venuto solo per controllare che la MEB non tirava il solito pacco/eventi.

Divertitevi

Rinaldo

La MEB non tira mai pacchi ( lei ) , pero' giura che se il prossimo evento lo fate ancora nel buco del ... del mondo , arroccato sui bricchi pavesi ( ma cos'è, c'ha la percentuale vinolesso ? ) ritiro la mia iscrizione ( o, in alternativa, chiedo un finanziamento per travelgum e gomme della macchina ... )

cara MEB non ti allarmare... le curve sono più dovute alla mia mano tremolante che alla strada reale!
se scegli la strada sconnessa arrivi in un attimo, l'altra ci vogliono 5 minuti in più ma non sono molti i curvoni.
Se venivi al Boscasso allora lì sì che ci voleva il travelgum!
al limite se hai problemi post-pranzo prima del rientro posso farti "passare" la nausea con i cartoni giapponesi

comunque per le prossime... sono il primo a votare per un evento alla Cuccagna!

a proposito, importante per chi sceglie il tranquillo percorso blu in figura B.
Se passate davanti alla clinica Maugeri di Montescano avete sbagliato strada, dovete tornare indietro circa 1 km e girare a destra.

wineless ha scrittoa proposito, importante per chi sceglie il tranquillo percorso blu in figura B.
Se passate davanti alla clinica Maugeri di Montescano avete sbagliato strada, c'è un vecchietto con la barba bianca e un cappello da alpino che vi griderà contro "belle burbette! winellilessidelkasso!"dovete tornare indietro circa 1 km e girare a destra.

wineless ha scrittocomunque per le prossime... sono il primo a votare per un evento alla Cuccagna!

Io il secondo

pillutta ha scritto

wineless ha scrittocomunque per le prossime... sono il primo a votare per un evento alla Cuccagna!

Io il secondo

Terzo (acc!). E' anche periodo di funghi, capito Adry?

....Allora????? Siete ancora in giro per l'Oltrepò?????

...O siete a casa di Wineless a vedere i cartoni!!!!!

.......Voglio sapere come è andata dall'Enrico!!!!!

....Che mercoledì lo devo incontrare devo fare spetegulèss......

.........Dai sù....cunta sù......

Io sono arrivato a casa adesso, ma ho fatto il "giro lungo", e al momento sono un po' cotto per fare qualsiasi commento. Comunque tutto bene e ci siamo divertito molto. Ad altri maggiori "approfondimenti".

Ciao Fulvia....

Marco

ma eri cotto ancora prima di arrivare!

sapete, nonostante fosse la sua quarta visita è riuscito a cannare la strada!


almeno Roby è perdonato, visto che per lui il tragitto da un punto A ad un punto B è dato dall'insieme di curve che oltre a tangere i due suddetti punti, attraversano la cittadina di Bobbio...

bè, certo le altre volte ero con te e avevamo il tuo navigatore satellitare che ci guidava.....

“LE ROBINIE” – Il mio giudizio su quanto assaggiato


Bartolini è cuoco di sicuro avvenire, buon carattere e maniere. Dovrebbe forse migliorare la preparazione
delle minestre: gradisco i tortelli sia di gusto dolce sia di punta amara, ma legare la zucca con l'acida
“spinta finale” del caprino non rende - a mio parere - un connubio di unanime apprezzamento.
D’esperienza sia la manifattura sia la chiusura della Pasta.

Il risotto con rape e roquefort era intermezzo inteso forse a pulire il palato in previsione della portata
di maiale (gradevole, però non “piatto di bandiera”); i due sapori sopra citati non aggiungevano nulla
alla impeccabile tiratura del riso.

Ovazione per il manzo crudo al coltello, prima “scarpetta” del mio recente passato;
incredibile la lumaca in bicchierino, n’avrei “spazzolato” un vassoio.

Il paté di fegatini al Marsala su pane lasciava una piacevole persistenza finale,
rimanendo tuttavia anonimo durante la mia masticazione.

Giudizi contrastanti su Lamponi e ciocco-colato.
Il frutto è in crema gelata, al primo boccone disorienta il contrasto col cioccolato tiepido;
a mio parere, la differenza termica rende invece interessante la degustazione: lo stesso dolce,
servito con ingredienti a temperatura uniforme, sarebbe una “pappetta” insignificante.
Bis per la birra alla ciliegia d’accompagnamento.

Nota finale al servizio: personale numeroso e di quieta educazione, nessun’evidente sbavatura.
Manca forse un Direttore di Sala, un Elemento in grado di “vedere e prevenire” le esigenze
dei diversi tavoli attraverso una valutazione a distanza della mimica corporea degli Ospiti.


Auguro le migliori fortune al Locale.

deloZio ha scritto“LE ROBINIE” – Il mio giudizio su quanto assaggiato


Bartolini è cuoco di sicuro avvenire, buon carattere e maniere. Dovrebbe forse migliorare la preparazione
delle minestre: gradisco i tortelli sia di gusto dolce sia di punta amara, ma legare la zucca con l'acida
“spinta finale” del caprino non rende - a mio parere - un connubio di unanime apprezzamento.
D’esperienza sia la manifattura sia la chiusura della Pasta.

Il risotto con rape e roquefort era intermezzo inteso forse a pulire il palato in previsione della portata
di maiale (gradevole, però non “piatto di bandiera”); i due sapori sopra citati non aggiungevano nulla
alla impeccabile tiratura del riso.

Ovazione per il manzo crudo al coltello, prima “scarpetta” del mio recente passato;
incredibile la lumaca in bicchierino, n’avrei “spazzolato” un vassoio.

Il paté di fegatini al Marsala su pane lasciava una piacevole persistenza finale,
rimanendo tuttavia anonimo durante la mia masticazione.

Giudizi contrastanti su Lamponi e ciocco-colato.
Il frutto è in crema gelata, al primo boccone disorienta il contrasto col cioccolato tiepido;
a mio parere, la differenza termica rende invece interessante la degustazione: lo stesso dolce,
servito con ingredienti a temperatura uniforme, sarebbe una “pappetta” insignificante.
Bis per la birra alla ciliegia d’accompagnamento.

Nota finale al servizio: personale numeroso e di quieta educazione, nessun’evidente sbavatura.
Manca forse un Direttore di Sala, un Elemento in grado di “vedere e prevenire” le esigenze
dei diversi tavoli attraverso una valutazione a distanza della mimica corporea degli Ospiti.


Auguro le migliori fortune al Locale.

qualche appuntino da fare alla cucina/servizio ci sarebbe ma non mi va di farlo , oggi mi sento buona buona per buona pace di Alberto.

Volevo solo evidenziare invece quanto il famoso de gustibus è sempre valido : io ho trovato azzeccatissimo l'accostamento caprino/acido- zucca/dolce .. . Per me questo primo è stato il miglior piatto !

deloZio ha scritto“LE ROBINIE” – Il mio giudizio su quanto assaggiato


Bartolini è cuoco di sicuro avvenire, buon carattere e maniere. Dovrebbe forse migliorare la preparazione
delle minestre: gradisco i tortelli sia di gusto dolce sia di punta amara, ma legare la zucca con l'acida
“spinta finale” del caprino non rende - a mio parere - un connubio di unanime apprezzamento.
D’esperienza sia la manifattura sia la chiusura della Pasta.

Il risotto con rape e roquefort era intermezzo inteso forse a pulire il palato in previsione della portata
di maiale (gradevole, però non “piatto di bandiera”); i due sapori sopra citati non aggiungevano nulla
alla impeccabile tiratura del riso.

Ovazione per il manzo crudo al coltello, prima “scarpetta” del mio recente passato;
incredibile la lumaca in bicchierino, n’avrei “spazzolato” un vassoio.

Il paté di fegatini al Marsala su pane lasciava una piacevole persistenza finale,
rimanendo tuttavia anonimo durante la mia masticazione.

Giudizi contrastanti su Lamponi e ciocco-colato.
Il frutto è in crema gelata, al primo boccone disorienta il contrasto col cioccolato tiepido;
a mio parere, la differenza termica rende invece interessante la degustazione: lo stesso dolce,
servito con ingredienti a temperatura uniforme, sarebbe una “pappetta” insignificante.
Bis per la birra alla ciliegia d’accompagnamento.

Nota finale al servizio: personale numeroso e di quieta educazione, nessun’evidente sbavatura.
Manca forse un Direttore di Sala, un Elemento in grado di “vedere e prevenire” le esigenze
dei diversi tavoli attraverso una valutazione a distanza della mimica corporea degli Ospiti.


Auguro le migliori fortune al Locale.

Epperò! ha già detto tutto lui!
Concordo con quasi tutto già espresso da Lorenzo; preciso che io avrei sostituito il caprino dei tortelli con una saporita ricotta, magari condita con del parmigiano e, pur avendo apprezzato la cottura del riso, non lo avrei scelto come "secondo" primo, dopo i tortelli, dal condimento piùttosto saporito la delicatezza del risotto poteva passare come anonima insipienza. Il piatto sarebbe stato senz'altro valorizzato in altro contesto o in una diversa successione di portate.
Sul maialino/porchetta niente da dire: tenerissimo e saporito, a me è piaciuto (con la mia amica, però, tornando ci siamo chieste dove fossero le melanzane...).
Sono rimasta, invece, un po' delusa dal dessert: non amo molto i gelati e comunque mi aspettavo qualcosa di più simile ad un tortino.
Per quanto mi sia moderata nell'assaggio dei vini, (e per quanto poco ne capisca) li ho trovati gradevoli, come le due spettacolari birre. Un unico appunto devo farlo al bianco aromatico che accompagnava il manzo: non mi è sembrato un accostamento particolrmente riuscito; probabilmente lo stesso vino con un antipasto di pesce o frutti di mare avrebbe avuto una resa migliore...
Carinissimo e molto garbato lo chef: a lui i miei migliori auguri per l'avvenire!

....

Ben venga, mi disturberebbe semmai il contrario:

se su un Forum gastro-ristorativo non ci sì "azzuffasse" in merito
al giudizio da attribuire ad un Piatto, farei nuovamente "fagotto"....

Io sono stato molto sorpreso da come la prima birra, al naso, offrisse un'intensa sensazione marina, una vera ondata di salsedine. Poi in bocca tutt'altra cosa, e gradevolissima anche con il maialino.

Il bello della tavola è che ognuno ha diritto di star bene e di dire di tutto e di più. Ogni volta che uno si siede ha anche il piacere e la capacità ( credo tutti) di riflettere riguardo all' occasione e alla compagnia, alla ricorrenza e alla simpatia degli ospiti che lo circondano. L'evento a Le Robinie è stato studiato con i compromessi di far sedere 30 persone in una sala dove normalmente ce ne sono al massimo 22. Ebbene vi ho già detto tutto....
Io mi sono divertito ed ho conosciuto Gente interessante,,,ora divertitevi Voi a chiaccherare. Qualunque sia il giudizio dei piatti, mi fa piacere che ve li ricordiate tutti!!!!!!!!!!

Golosamente,

Enrico

Per quanto mi ci lambicchi, quel Piatto di maiale mi convince sempre poco:
buona la carne, ben cucinata ... e via dicendo. Per gente di Metropoli,
trattasi forse d’esperienza trasgressiva; per un bifolco di campagna,
quale mi glorio d’essere, è consueta preparazione del dì di Festa.

Necessita di un balzo evolutivo, di un sapore che accompagni passo-passo la carne.


Perché sia d’ispirazione,

“… Olimpia Mancini [amore giovanile di Re Luigi XIV] aveva per capo-cuoco un maestro d’arte culinaria,
che preparava piatti favolosi per il Re e per una trentina d’altri abituali commensali.Tra il suo repertorio,
vi era una “insalata d’olive”, per la quale le olive traevano il loro sapore dall’essere messe ad una ad una
come ripieno dentro le quaglie, a loro volta messe nelle pernici, queste dentro i piccioni, i piccioni nelle
galline, le galline dentro porcellini da latte e, finalmente, i porcellini da latte dentro vitellini, che erano
poi rosolati allo spiedo…fino a quando ogni oliva aveva assorbito a sufficienza i vari sapori, pronta per
essere estratta dalle carni e servita al Re …”

Mémories de Madame de Motteville, Paris 1655.


Spettabile Enrico, trovi il modo di trapiantare “le ali” al porcello, e sarò lì a plaudire.