Bob ha scrittoMariolino, in linea di principio sarei d'accordo. Vedo però una "grossa" difficoltà: quanti sarebbero in grado di valutare l'effettiva difficoltà di preparazione?
So per certo che anche fra i "competenti" del nostro gruppo, non sarebbero poi in molti (mi ci metto nel mucchio).
silbusin ha scritto
Però non si può fare.
Perchè? Perchè con più di 17.000 recensioni in database non si può lavorare in passato.
silbusin ha scritto
Potrebbe essere un cappello in più da applicare nel 2008? Ma se molti ritengono troppi già i cappelli esistenti!
silbusin ha scrittoNel pratico: quanti recensori si intrattengono con lo chef per le preparazioni? Il 3-4% circa di quelli che postano.
silbusin ha scrittoIl rischio che si corre è che quelli che danno 10 a Spontini, davanti ad una bella presentazione (qualsiasi studente di scuola alberghiera la impara già il primo anno), darebbero subito un coefficiente altissimo e immidiatli tutto ritornerebbe ad minchiam.
silbusin ha scrittoAvremo al contrario i supereroi che sanno tutto (ne abbiamo avuto esempi sul sito, alcuni poi se ne sono andati) e che polemizzerebbero anche su quello, rendendo le recensioni molto più attaccabili da parte dei professionisti e ristoratori che avrebbero più di una ragione per sputtanare il recensore.
silbusin ha scrittoIl trend di miglioramento delle recensioni è molto evidente. Lo noto dal numero di quelle respinte che è nettamente diminuito. E dal fatto che ormai molti argomentano più diffusamente sulle loro esperienze. Ci son voluti tre anni. Però ogni volta che si introduce un parametro nuovo si fa un brusco salto indietro. E di fatto non si risolve il problema ma lo si incasina.
La semplicità è una dei must de ilmangione. Manteniamola.
secondo un ristoratore preferisce ricevere al posto di un cappello giallo con cucina valutata 5 perchè fa solo piatti semplici anche se buoni, un cappello verde con coefficiente di difficoltà base e cucina valutata 7.
wineless ha scrittoPoi i dati si disperderebbero ancora di più, se uno si esalta con un triplo 10 alla bisteccheria all'uscita del cinema, come credi che valuterà questo coefficiente?
.
MarioLino ha scrittoIo voglio sperare BASE! Non ci posso contare? I recensori faticano già con l' attuale sistema di voti? E allora ritiro la proposta.
grasderost ha scrittoQuindi il forum è un altro servizio utile che si aggiunge al già utilissimo servizio delle recensioni.
Fante ha scritto
E' così semplice definire una difficoltà d'esecuzione? Mi spiego meglio....un piatto tradizionale tipo una lasagna o una cassola di fatto non prevedono grandissime doti ma sicuramente tempi lunghi e molta pazienza nonchè una buona dose d'esperienza....è facile o difficile? E un piatto con un abbinamento audace ma riuscito, magari tecnicamente non è complicatissimo ma è la sua originalità a essere frutto di uno studio paziente. Mi spiego?
MarioLino ha scritto Però allora per amor di semplicità basterebbe un solo cappello che indichi la soddisfazione del recensore. .
Con il coefficiente di difficoltà, ad un primo colpo d' occhio, senza leggere la rece, avremmo
subito una informazione importante per meglio interpretare la valenza del voto alla cucina.
Dobbiamo andare verso le cose più semplici, non aumentare lo scervellamento del recensore che fa già fatica a cliccare giusti i voti.
le differenze di valutazione fra i recensori che frequentano il forum sono nettamente più sfumate che fra i non-forumisti (10-10-10 a go-go!) , e questo perché ovviamente, parlando e discutendo, si arriva a conformare un minimo i propri metodi valutativi...
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