The Dude ha scrittoE se lavorassi anche di sera? Tipo turno 15-24 (l'ho fatto in passato) cosa dovrei dire al ristoratore? "Guardi che me li deve anche accettare di sera perchè sto lavorando"?
alberto ha scrittoSei sicuro rosso2 che si possano utilizzare solo per il pranzo meridiano, nei giorni lavorativi, ecc ecc??? Non lo sapevo.
Tra l'altro molti supermercati li accettano, quindi il loro uso in tali esercizi è più che legittimo. Tanto è vero che è stipulata la convenzione.
In ogni caso, l'azienda ti dà la possibilità di spendere x euro in un esercizio convenzionato, poi puoi fare quel che ti pare. Per assurdo puoi anche prenderci 35 caffè, invece di un pranzo. O 25 pacchetti di caramelle.
E' normalissimo vedere negozi che accettano pagamenti in buoni pasto. Why not?
Macs ha scrittoFatemi capire...
Una azienda eroga dei buoni pasto ai dipendenti. Ne consegue che questi buoni pasto siano preposti a coprire i pranzi durante l'attività lavorativa.
Normalmente l'attività lavorativa si svolge nel periodo diurno dal lunedì al venerdì. Ne consegue che, normalmente, i pasti che devono essere "coperti" dai buoni pasto siano quelli di lunedì mezzogiorno, martedì mezzogiorno, mercoledì mezzogiorno, giovedì mezzogiorno e venerdì mezzogiorno.
Se questi buoni pasto fossero erogati correttamente, al dipendente non "avanzerebbero" buoni pasto da consumare la sera o durante il week end e quindi il problema non si porrebbe.
Non azzannatemi, non sto prendendo una posizione, voglio solo capire (una volta per tutte) come diavolo funzioni questa storia dei buoni pasto...
pillutta ha scrittoA me è capitato alcune volte di trovare alla cassa di qualche locale (soprattutto in pizzeria) la scritta "chi desidera pagare con i ticket è pregato di avvisare prima del conto".
Perchè, lo gonfiano? E' legale?
I buoni pasto, come del resto le carte di credito, sono forme di pagamento sgraditissime agli esercenti.....esse sono state create per far guadagnare solo chi le emette e/o le gestisce....con le carte di credito ci campano banche e servizi interbancari, e di conseguenza ci smenano gli utilizzatori che pagano per questo servizio, e chi le accetta che paga pure lui....incassano 2 volte.
I ticket idem; le aziende contrattano con la societa emittente il valore del singolo ticket...esempio 10.000 buoni pasto da 5 euro li pagano meno del loro reale valore, cioè 50.000 euro, in più li pagano a 60/90 giorni e defalcano l'importo dall'imponibile...e chi ci smena? come sempre il ristoratore/bar etc che dai 5 euro di valore del buono deve defalcare le commissioni, dal 5 al 9%, le spese di fattura, la spedizione in raccomandata e i soldini, come sempre, li becca dopo 1 mese o 2.
Dio mi scampi per sempre dai ticket, ho già subito per 8 anni.
rosso2 ha scrittoIl ticket, dopo tutto, è un servizio in più offerto al cliente esattamente, come diceva qualcuno prima, come concedere il pagamento con carta di credito o pagobancomat.
Ciao
Andrea
rosso2 ha scrittoI buoni pasto, come del resto le carte di credito, sono forme di pagamento sgraditissime agli esercenti.....esse sono state create per far guadagnare solo chi le emette e/o le gestisce....con le carte di credito ci campano banche e servizi interbancari, e di conseguenza ci smenano gli utilizzatori che pagano per questo servizio, e chi le accetta che paga pure lui....incassano 2 volte.
I ticket idem; le aziende contrattano con la societa emittente il valore del singolo ticket...esempio 10.000 buoni pasto da 5 euro li pagano meno del loro reale valore, cioè 50.000 euro, in più li pagano a 60/90 giorni e defalcano l'importo dall'imponibile...e chi ci smena? come sempre il ristoratore/bar etc che dai 5 euro di valore del buono deve defalcare le commissioni, dal 5 al 9%, le spese di fattura, la spedizione in raccomandata e i soldini, come sempre, li becca dopo 1 mese o 2.
Dio mi scampi per sempre dai ticket, ho già subito per 8 anni.
Secondo me quello che dici può essere vero per un ristorante, ma per un bar, soprattutto se in zona uffici, sarebbe un "suicidio" fare la mosca bianca e non accettare i buoni pasto.
Esempio reale: sotto il mio ufficio ci sono due fornai a breve distanza che si spartivano equamente la clientela impiegatizia.
Da quando uno dei due ha incominciato ad accettare i tickets direi che non c'è più confronto.
Il ticket, dopo tutto, è un servizio in più offerto al cliente esattamente, come diceva qualcuno prima, come concedere il pagamento con carta di credito o pagobancomat.
Ciao
Andrea
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