Informazioni e richieste relative al sito il Mangione e le sue iniziative. Consigli, proposte, suggerimenti su come migliorare il nostro sito. Questa sezione non sostituisce il canale per contattare lo staff de ilmangione.
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da ilForchetta il 30 mag 2005 16:40


Ehhh, complicatissimo! E se bevi vino ma non sei intenditore????
troppe variabili!!! e poco semplice.

l'utilizzabilità ne riesce compromessa!

Io dico che ognuno può aggiungere ciò che vuole e il revisore, se trova note degne di merito relativamente alla cantina, può aggiungere una nota, tipo: Buona cantina

E buona cantina a tutti... :wink:

da Ospite il 30 mag 2005 17:04


alberto ha scrittoIo dico che ognuno può aggiungere ciò che vuole e il revisore, se trova note degne di merito relativamente alla cantina, può aggiungere una nota, tipo: Buona cantina


bottiglietta blu o verde accanto al cappello??..

da Bob il 30 mag 2005 17:10


Altra bellissima domanda:
Nel suo genere, quanto lo consigli?" da 1 a 10.

da ilForchetta il 30 mag 2005 17:10


bottiglietta rigorosamente rossa! o bordeaux, al limite!

da ilForchetta il 30 mag 2005 17:13


Bob ha scrittoAltra bellissima domanda:
Nel suo genere, quanto lo consigli?" da 1 a 10.


Secondo me ci sarebbero troppe cose.

Racconto della cena (o pranzo), voti agli elementi importanti e, poi, ognuno si crei il suo giudizio virtuale da confermare in loco.

Ci sono rimasti così pochi sogni e così tante cose preconfezionate, che almento il mangiare e lo scegliere il luogo credo sia bello se fatto con un pizzico di immaginazione...

da ohara il 30 mag 2005 17:40


alberto ha scritto[Ci sono rimasti così pochi sogni e così tante cose preconfezionate, ...


Che malinconicamente bello quello che hai detto, un pò alla Gaber, perchè vero.

E dunque, al diavolo voti, cappelli, colori e quant'altro, e lasciamo libero spazio alla fantasia, che, se non è andata al potere, almeno ci faccia sognare nel privato.

da MEB il 30 mag 2005 18:03


alberto ha scrittobottiglietta rigorosamente rossa! o bordeaux, al limite!


:lol: :lol: :lol:

da wineless il 30 mag 2005 19:26


Sarebbe difficile istituire un voto per la cantina.
Come dovrebbe essere pesato?
50% dalla disponibilità sulla carta e 50% dai vini bevuti?
E i ricarichi? Rimangono nel servizio?

Chi come me non ne sa un tubo e spesso al ristorante beve solo acqua non sa neanche da che parte girarsi.
Credo sia meglio che chi ha competenza descriva questo parametro all'interno della rece, potendo così sbizzarrirsi su tutte le valutazioni immaginabili.

Magari qualcosa ragionandoci si potrà implementare, col tempo, almeno per poter dare una possibilità agli amanti del vino di poter ricercare i ristoranti che hanno le cantine più allettanti. Potrebbe però bastare un check box, che se spuntato segnala un particolare interesse enologico del locale (ok, per tramutarlo in un numero da 1 a 10 il passo è breve... :roll: ).
E' giusto pensarci su, gli admin sono avvertiti.

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da wineless il 30 mag 2005 19:32


Bob ha scrittoAltra bellissima domanda:
Nel suo genere, quanto lo consigli?" da 1 a 10.


Anche questo è un bello spunto.
Non distante dalla famosa domanda "quanto ti ha soddisfatto da 1 a 10?".
Forse quest'ultima è ancora meglio, perchè sul consigliarlo qualche riserva uno potrebbe sempre farsela.
Alla fine però questo non è altro che il voto globale del ristorante, attribuito da noi e non dall'algoritmo basato sui noti parametri attuali.
Non so se genererebbe più confusione o se potrebbe portare giovamento.

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da silbusin il 30 mag 2005 19:59


attenzione! spesso le cantine dei ristoranti non sono il frutto dello studio e della ricerca personale sono l'esito delle varie guide.
se, esempio assurdo, la guida xy dice che il Percristina "deve" essere presente in una cantina di un ristorante "in", il ristoratore è obbligato a tenerlo perchè l'idiota di turno che lo chiede e non lo trova e poi dice "ma che ristorante poco fornito, non vale niente..." lo si incontra facilmente.
la filosofia del mangione ce la siamo detta più volte: è una grande piazza dove passa l'esperto, il meno esperto, l'inesperto.
al ristoratore, credetemi, interessa che il denaro arrivi (why not?): pecunia non olet.
basta vedere Briatore. 8)

per Silvano

da Ospite il 30 mag 2005 21:52


Aggiungo:

Già facciamo le recensioni del ristorante e se poi dobbiamo fare delle recensioni anche per il vino, allora si che diventa un tour de force e non un bel pranzo o bella cena al ristorante.

Ritengo invece importante tenere ben separati prezzi di cibo da prezzi di vino per non dar luogo agli svarioni che tutti conosciamo.

Uno, se proprio è appassionato di vini, nella recensione può scrivere quel che gli pare.
Saluti
LA MAX 61°

da ilForchetta il 31 mag 2005 10:02


Max, non hai torto, ma secondo me è l'approccio che non è quello ideale.

Mi spiego meglio: vado al ristorante, mi godo la cena e mi diverto. Già che ci sono, se ho tempo e voglia, mando una bella recensione.

E non, vado al ristorante facendo attenzione a ciò che mi capita per potere scrivere una recensione.

E che caspita, mica è un mestiere! Tutto ciò per quanto mi riguarda, ovviamente. :wink:

per alberto

da Ospite il 31 mag 2005 10:15


Ho posto la questione perchè a fasi alterne si dice che le recensioni devono essere complete e ci sono colleghi/e che riportano dettagli al limite del sopraluogo- indagine di polizia.
Io non vado al ristorante per fare la recensione, ma anche per fare la recensione, perchè mi piace trasmettere la mia esperienza e se qualcun'altro,provando lo stesso locale, ti ringrazia perchè si è trovato bene, trovo che sia un qualcosa in più che questa passione (o malattia? Chiedilo a Silbusin) ci regala.
Se poi vogliamo recensire lo dobbiamo fare in modo serio e preciso. Ognuno ha il suo stile ed io ho la preferenza per poca descrizione e maggiore precisione possibile sui dati oggettivi: Menù-prezzi-linee di cucina. Tendo a dare il mio parere così gli altri possono rendersi conto se sono in sintonia con i loro gusti.
Ripeto: SE SI SCRIVE UNA RECENSIONE DEVE DIvENTARE QUASI UN LAVORO perchè un hobby è cosa più seria del lavoro. Non possiamo permetterci di comunicare agli altri delle cose inesatte e fuorvianti e cadere in quest'errore è assai facile. Siamo avvantaggiati (scusati) perchè non lo facciamo per professione. Io no di sicuro. Guai!!!
Ciao
LA MAX 61°

da ilForchetta il 31 mag 2005 10:27


Naaaa, non sono d'accordo. Almeno, il mio approccio è diverso. Anzi, a dire il vero, avevo capito che lo fosse in generale per quanto riguarda la filosofia de Mangione.

Se le recensioni devono essere para-professionali, precise, esatte, ecc. ecc. allora credo che pochi continueranno a mandarne.
Io per primo mi asterrò, se mi venisse fatta una simile richiesta. Non andrò MAI in un qualsivoglia ristorante allo scopo di fare la recensione. Ma neanche voglio passare un minuto del convivio a pensare a cosa scrivere sulla recensione. :o

Mi pare che sia importante non riportare falsità e dare informazioni utili.

Per quanto riguarda l'aspetto 'hobbistico, l'hobby è mangiare, non scrivere le recensioni. :?

Ma ripeto, questo è il mio approccio, non ho la presunzione di volerlo rendere vangelo! :wink:

da Strini il 31 mag 2005 10:38


attenzione! spesso le cantine dei ristoranti non sono il frutto dello studio e della ricerca personale sono l'esito delle varie guide.


Sono d'accordo: trovo alcune cantine realmente esagerate o, perlomeno, destinate a quella piccolissima percentuale di avventori che sa andare a trovare la chicca, l'annata rara, il rapporto qualità/prezzo migliore.
Essendo un buon estimatore di vini, ma non certo un esperto, potrei suggerire di porre l'attenzione sui ricarichi più che sulla ricchezza della carta. Teniamo infatti conto che la seconda ha un'enorme influenza sui primi. Quindi prediligo una carta non enorme, con ricarichi accettabili e magari una certa attenzione a produttori poco conosciuti, per togliere il sospetto che quello che Sibusin dice sia la realtà.

per Alberto

da Ospite il 31 mag 2005 10:52


Credo che il mezzo che stiamo usando ci impedisca di comprendere bene, perchè alla fine diciamo le stesse cose ma in modo diverso.
Chi ti dice che io vado al ristorante per fare la recensione? Per prima cosa vado per vedere cose nuove, osservare una realtà che mi affascina da sempre. Poi, per mangiare (inteso come curiosità di vedere cosa è capace di fare un professionista) e poi per mangiare qualcosa di diverso (mangiare nel senso di mettere sotto i denti) che io non sono in grado di fare per mancanza di materia prima, mezzi e tecnica.
Non riportare falsità e dare info-utili presuppone precisione ed attenzione. Non puoi dare informazioni a "SPANNE" o son vere o son fasulle e a questo punto mi pare che si converga. Io ci metto in più il piacere di trasmettere ad altri la mia esperienza come ulteriore motivo dell'andar per ristoranti. Questo il mio approccio. Tu fai come credi. Detesto i pranzi con tanta gente, con il chiasso, i bambini che rompono, le musiche a volume esagerato. Per questo mi muovo al sabato, a mezzogiorno. Mi piace parlare con i cuochi e i vari patron (Se ne vale la pena,ma, Purtroppo, assai spesso, non vale) chiedere loro consigli e ricette e dopo aver gustato piatti interessanti, cerco di riprodurli e ripropormeli o adattarli alle mie capacità. Questa è passione, non semiprofessionismo o altro. Solo passione allo stato puro.
Se uno non invia recensioni sarà assai difficile comprendere i suoi gusti e dovrò considerarlo come ARES. Lo dico a titolo di esempio e non per polemizzare.
Ciao
LA MAX 61°

da Bob il 31 mag 2005 10:54


wineless ha scritto
Bob ha scrittoAltra bellissima domanda:
Nel suo genere, quanto lo consigli?" da 1 a 10.


Anche questo è un bello spunto.
Non distante dalla famosa domanda "quanto ti ha soddisfatto da 1 a 10?".
Forse quest'ultima è ancora meglio, perchè sul consigliarlo qualche riserva uno potrebbe sempre farsela.
Alla fine però questo non è altro che il voto globale del ristorante, attribuito da noi e non dall'algoritmo basato sui noti parametri attuali.
Non so se genererebbe più confusione o se potrebbe portare giovamento.

Scusami, wineless, sono due cose completamente diverse.
"Quanto ti ha soddisfatto " chiede un TUO giudizio soggettivo, la rispondenza tra le tue aspettative in termini di cibo, qualità, servizio e il conto finale. "Quanto lo consigli" è invece più una domanda da recensione. Chiede di valutare oggettivamente la suddetta rispondenza, per un generico avventore di cui, magari, non conosciamo neppure le preferenze. In pratica, il ristorante in oggetto è uno di quelli "vai tranquillo"? (il che implica servizio, ambiente, cuicna e prezzo, nonchè scelta nel menù, quantità :wink: , ecc...). Io, per esempio, ho amici che, quando mi dicono "sono stato là e ne sono entusiasta" mi segno il ristorante come posto da evitare. O è invece, appunto, un ristorante che ha soddisfatto ME? Per questo ho aggiunto la postilla "nel suo genere".

da wineless il 31 mag 2005 13:12


Rimango della mia idea, Bob.
Non possono essere considerate cose completamente diverse.
Se un posto mi ha soddisfatto sono propenso a consigliarlo, su questo non ci piove dai. Poi sulle fini differenze (che ho premesso esistere) si può discutere finchè vuoi.

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

Re: per Alberto

da ilForchetta il 31 mag 2005 13:33


MAX61° ha scrittoCredo che il mezzo che stiamo usando ci impedisca di comprendere bene, perchè alla fine diciamo le stesse cose ma in modo diverso.

Questo è certo! Ma spesso ce lo dimentichiamo! Ecco perché cerco di abbondare in 'faccine'.

MAX61° ha scrittoChi ti dice che io vado al ristorante per fare la recensione?

Era l'impressione data dalle tue parole. Vedi punto precedente.. :roll:

MAX61° ha scrittoNon riportare falsità e dare info-utili presuppone precisione ed attenzione.

Non sempre. Quante recensioni con la frase "la mia impressione è stata..." ci sono? E poi, errori ci sono e ce ne saranno, ma lo sappiamo tutti. E fa parte del gioco discuterne. O no? 8)

Per il resto, ho solo l'idea che la successiva recensione inquini il godimento del mangiare. Oltre al palato, aiuta avere il cervello sgombro o leggero, perlomeno.
Per questo non invio recensioni con puntualità, ma solo se ho ricordo vivo (e voglia, ci mancherebbe).
Anche a me piace comunicare ciò che ho provato, ma a tavola sono un pochino più egoista di te e tendo a godermela senza auto-distrarmi con i 'compiti a casa' :wink:

per ALBERTO

da Ospite il 31 mag 2005 14:40


Lasciando perdere l'approccio personale che non può essere standardizzato per ovvii motivi, l'unica cosa che ribadisco e che mi sembra non corretta nel tuo ragionamento è quella delle informazioni. Le impressioni sono una cosa personale. Le informazioni sono fisse, certe.
Non posso recensire con un prezzo di 150 € totale conto, dove abbiamo mangiato a malapena in 3 persone e dividere per 5. Oppure la solita storia di 190€ di ristorante e 150€ di vini non fanno 340€ costo esposto in scheda per quel locale. Se ti leggi i miei sogni del mangione (AMARCORD) capisci che voglio dire. Menù, giorni di chiusura, buta stupa, condizioni particolari per bambini, insomma tutto ciò che fa informazione vera e propria deve essere preciso e non può che essere così. Questi non sono i compiti da fare a casa.
In quanto ad egoismo, mentre ho le gambe sotto il tavolo, non sono secondo a nessuno. Vorrei avere il ristorante tutto per me. Di sabato,a pranzo, non dovrei dirvelo, spesso mi riesce.
Ciao
LA MAX 61°

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