Informazioni e richieste relative al sito il Mangione e le sue iniziative. Consigli, proposte, suggerimenti su come migliorare il nostro sito. Questa sezione non sostituisce il canale per contattare lo staff de ilmangione.
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il Battibecco di "Escobar" - Nsimo dibattito voti

da montefollonico il 15 set 2005 18:33


Scusate ma devo aprire il topic perche spostato, immagino per via di non aver citato in modo esplicito la recensione incriminabile, ma gli amici Mangioni avevano sicuramente capito....
Orbene ricominciamo...il ristorante riceve una altissima votazione in cucina per aver servito una materia prima (il porcino) semplicemente cucinata....alla piastra e fritta, un banale antipasto e cosi la macedonia ed un primo normale come dice lo stesso recensore.... bene diamoli miriadi di cappelli da puffo.....come per il servizio..il cameriere abilmente riesce ad appioppare la peggiore (anzi l'unica) delle ulitme 10 annate di vino......ovviamente voto altissimo!!!! Che fare????? saluti cordialemente
Montefollonico

da anteo il 21 set 2005 13:12


è chiaro che i gusti sono personali cos' come i criteri di giudizio (tanto da non riuscire a dare nemmeno un cappellino blu a nessun locale visitato?); devono per forza esserci portate estremament elaborate o con abbinamenti estremamente originali per apprezzare una buona cucina?

da primus il 21 set 2005 17:31


anteo ha scrittoè chiaro che i gusti sono personali cos' come i criteri di giudizio (tanto da non riuscire a dare nemmeno un cappellino blu a nessun locale visitato?); devono per forza esserci portate estremament elaborate o con abbinamenti estremamente originali per apprezzare una buona cucina?



Magari e' solo sfiga 8) 8)

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Fante il 21 set 2005 18:10


devono per forza esserci portate estremament elaborate o con abbinamenti estremamente originali per apprezzare una buona cucina?

Il dubbio è lecito. E ti dico la mia :wink:
Secondo me no ( nel senso che hai ragione) . Una buona cucina può essere anche tradizionale, riproporre quindi niente di nuovo e fare molto bene quello che già si conosce. Ti dirò anche che è la cucina che preferisco. Ma si deve comunque "avvertire" una tecnica professionale.

da montefollonico il 21 set 2005 20:25


Un saluto a tutti per cominciare.... cerchiamo di farcela a spiegarsi. Bene sicuramente i gusti sono devono essere personali, mentre i criteri di giudizio non possono e non debbono essere personali. Sennò ne andrebbe meno l'autorevolezza che il sito vuole conquistarsi.
Un nostro cappello blu esempio corrisponde a due/ tre stelle Michelin.....quanti ristoranti due tre stelle in Italia ci sono??? Quanti cappelli blu vengono appioppati dai nostri recensori?
Siamo in un modo sfacciato troopo larghi di manica nei giudizi?
Il motivo?
forse troppo entusiasmo nel provare un ristorante, forse troppa precipitazione nel fare subito la recensione, forse una partenza di base molto semplice nell'esperienza gastronomica quotidiana, che fa sì che appena si trova qualcosa di sufficiente si diano due tre stelle michelin ad un ristorante forse appena sufficiente...
Personalmente non ricerco una cucina per forza innovativa...anzi , visto che la mia quotidianetà è sì fortunatamente stellata michelin, ma pur sempre della tradizione toscana, cerco soprattutto una seria cucina del territorio ..al limite rivisitata!
Quindi non cerco micropiatti innnovvativi....che mi fanno anche sorridere quando leggo nel menù il nome del piatto lungo 20 righe perchè elencano meticolosamente tutti gli ingredienti.....manca poco che venga specificato se il sale è di salina di Alcamo oppure di Miniera di Volterra....
Cucina tradizionale...bene o innovativa bene uguale ma la sufficienza è gia un buon traguardo... il sette una coferma....l'otto una conquista: Ristoratori non hanno dormito quando non hanno preso la prima stella Michelin ed ancor meno quando l'hanno persa.... E noi diamo 8 a tutti e ..come minimo si intende....a presto Montefollonico

da Strini il 21 set 2005 20:51


montefollonico ha scrittoUn nostro cappello blu esempio corrisponde a due/ tre stelle Michelin.....


Beh, non esageriamo... la Michelin é la guida in assoluto più restrittiva come intervallo di voti: può permetterselo perché è la Michelin e difficilmente un criterio di votazioni simile sarebbe accettato se proposto da chiunque altro. Qui siamo su un altro pianeta :) :) ...
Comunque in linea di principio sono d'accordo con te: piatti semlici, facilmente ripetibili a casa propria, non meritano votazioni di eccellenza. I porcini fritti me li posso fare tranquillamente nella mia cucina: se ne trovo di ottimi in un ristorante devo tener conto anche di questo... serve la divisione in categorie... a noi, poi Mr. Michelin faccia quello che gli pare 8)

da wineless il 21 set 2005 23:13


A costo di ripetermi alla noia...
appurato che serve la divisione delle categorie, secondo me ogni cosa che mangi dev'essere giudicata per quello che è, e tutto può prendersi un 10 o un 1, indipendentemente dalla difficoltà di esecuzione del piatto.
Poi sicuramente sta nel buon senso di ognuno essere abbastanza critici per non snaturare il valore del cappello blu.

Cmq a differenza di tutte le guide qua si giudica la singola esperienza, io voto come ho mangiato QUELLA volta, non sto a farmi seghe mentali sulla validità o meno del ristorante. Magari la volta successiva ribalto il giudizio. Il bello è questo.

Sono d'accordo sul sedare l'entusiasmo con una pausa di riflessione, mandare la rece dopo una settimana è molto utile ad attribuire il giusto peso all'esperienza. I voti scendono inesorabilmente con il passare del tempo, si puliscono dall'euforia e sono a mio avviso più realistici.
Invito tutti a lasciar passare qualche giorno dall'esperienza all'invio della rece. Magari scrivetela e salvatevela, ma poi dopo 8-10 giorni rileggetela e sistematela con il vostro pensiero "a freddo". I 30 e lode saranno molti di meno e più meritati...
Ultima modifica di wineless il 22 set 2005 23:03, modificato 1 volta in totale.

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da Fante il 22 set 2005 09:01


Arieccomi! :D
Il mio intervento di ieri era effettivamente lacunoso, ma talvolta vengo interrotto per motivi di lavoro ( tu guarda 'sti maleducati :? ).
Dicevo che non trovo giusto dare voti alti solo a cucine innovative. Ma sinceramente condivido l'idea di Strini. Anche per me è determinante la "complessità"del piatto. Insomma un piatto di funghi trifolati deve proprio spaccare il c :shock: :shock: o ( se mi passate il francesismo) per pigliarsi un voto alto. Ho capito che il voto dovrebbe essere "indipendente", ma non sono poi così sicuro che sia assolutamente giusto non considerare la difficoltà. Questo vale anche al negativo. Se a un ristorante ( magari famoso per il suo pesce :wink: ) ti presentano degli spaghetti allo scoglio fatti male, mi viene spontaneo affibiargli un voto molto basso.
Insomma. anche in una gara di tuffi, non si giudica solo l'entrata, ma anche la complessità delle figure eseguite ( notate come quest'audace esempio riveli in me uno spirito scaltro e profondo :D )

Re: Recensione Escobar

da Escobar il 22 set 2005 10:32


Nell'inviare un mio personale saluto a montefollonico mi pice segnalare alcune situazioni:
mi sono avvicinato al sito del Mangione perchè avevo individuato un sito un po' diverso con delle recensioni che vanno dalle semplici pizzerie ai più rinomati ristoranti italiani compilate da una moltitudine di persone che mi potevano dare un quadro più ampio delle mie sensazioni.
Purtroppo temo di essere entrato in una succursale della guida Michelin o Veronelli dove tuttto è criticabile.
E' vero che solo da un mese ho cominciato a recensire ma non per questo vengo da una cultura di base modesta.
E' anni che viaggio per lavoro in Italia e in Europa e per mia fortuna ho il piacere di provare molti ristoranti anche di alto livello citati in questo sito.
Tuttavia mi piace segnalere che il piacere che si prova in una singola serata credo che non sia uguale per tutti e che questo susciti diverse emozioni dovute forse anche al momento particolare o alla compagnia particolare.
In riferimento alla mia recensione condivido in parte il giudizio sui funghi ma, almeno dalle mie parti trovare dei porcni freschissimi di provenienza italiana è veramente un miracolo.
Il banale antipasto non era così scialbo ma forse la colpa è mia per non avere dato abbastanza enfasi alla recensione.
Per il vino che mi è stato "appioppato" dal solerte cameriere volevo solo dire che è stata una mia scelta di provare il "2002" nonostante Mi fosse stata presentata una serie di valide alternative ma, si sà, ogni tanto la cocciutaggine prevale sul buon senso e allora si prende qualche "sola".
Stessa "sola" che ho preso l'altra sera al ristorante "Sora Lella " di Roma di cui invierò , appena il lavoro me lo permette, la non proprio lusinghiera recensione per un locale così nominato.

Comunque mi scuso con tutti per la mia lungaggine e ringrazio i forumisti per tutte le segnalazioni che rendono questo sito una bella "finestra" (aperta a tutti) sul panorama culinario italiano.

Ciao a tutti

Leonardo Colombo

da Ospite il 22 set 2005 10:51


Strini ha scritto
montefollonico ha scrittoUn nostro cappello blu esempio corrisponde a due/ tre stelle Michelin.....


Beh, non esageriamo... la Michelin é la guida in assoluto più restrittiva come intervallo di voti: può permetterselo perché è la Michelin e difficilmente un criterio di votazioni simile sarebbe accettato se proposto da chiunque altro. Qui siamo su un altro pianeta :) :) .
Comunque in linea di principio sono d'accordo con te: piatti semlici, facilmente ripetibili a casa propria, non meritano votazioni di eccellenza. I porcini fritti me li posso fare tranquillamente nella mia cucina: se ne trovo di ottimi in un ristorante devo tener conto anche di questo... serve la divisione in categorie... a noi, poi Mr. Michelin faccia quello che gli pare 8)


Non dimenticate che la michelin ormai vive di rendita....ricordate del ristorante inserito nella guida pur non essendo ancora aperto (era in belgio se non ricordo male)

PER WINELESSO & CO.

da Ospite il 22 set 2005 10:54


E' strano come un fautore dell'esperienza, della sensazione globale, consigli poi di aspettare 8-10 giorni prima di inoltrare la rece.
Ci son tante cose che non mi vanno nel Mangione (inteso come metodo di valutazione) Una, importantissima, tipica e secondo me da non variare è la spontaneità, che proprio ci differenzia dalla staticità della GUIDA TRADIZIONALE. Un giudizio mediato-stampato-una volta l'anno.
Noi, invece, tante recensioni, magari dello stesso recensore, in tempo reale, che trasmettono a tutti gli utenti la sensazione del momento.
Vi ricordate la mia recensione della CAREMMA?
Sbagliata magari l'attribuzione del cappello rosso con 1-1-1 (C-S-A) ma credo abbia trasmesso, per quello che avete letto nella parte descrittiva, la mia esatta sensazione di incazzatura. Posso ritornarci domani e ri-dare un cappello BLU. Queste cose le Guide Tradizionali non se le possono permettere.

Non voglio tediarvi con l'elenco delle solite cose che, secondo me, non vanno, a partire dal cumulo di CIBO+BEVANDE per la formulazione del prezzo, per finire poi alla mai risolta-risolvibile questione della reale identità del recensore.
Ciao
LA MAX 61°

da ilForchetta il 22 set 2005 10:56


Secondo me si dimentica spesso che non tutti hanno la possibilità di provare cucine d'eccellenza. È un concetto che è già stato discusso, ma che viene sempre accantonato senza l'importanza che secondo me ha.

Se non hai mai provato cucine e piatti d'ccellenza, non puoi utilizzarli come termine di paragone.

E, quindi, è inutile paragonare ristoranti di alta cucina e osterie (con o senza H, Bob.. 8) ) ed è inutile lamentarsi che qualcuno trova la cucina semplice da cappello blu. È storia trita, ritrita e stratrita. Monte, queste cose le sai benissimo. Hai ragionissima in quel che dici, ma è tutto inutile. :wink:

Le categorie di locali risolveranno gran parte del problema. Pazienza, ci vole pazienza...

Re: PER WINELESSO & CO.

da ilForchetta il 22 set 2005 10:59


MAX61° ha scrittoQueste cose le Guide Tradizionali non se le possono permettere.


L'essenza è tutta in questa frase. Potrebbe essere un efficace slogan pubblicitario per il sito.

Sebbene spesso non concordi sulla visione Tutto bianco/Tutto nero di Max, questa volta non posso che apprezzare e condividere, per quel che vale.

Re: PER WINELESSO & CO.

da Ospite il 22 set 2005 11:06


alberto ha scritto
MAX61° ha scrittoQueste cose le Guide Tradizionali non se le possono permettere.


L'essenza è tutta in questa frase. Potrebbe essere un efficace slogan pubblicitario per il sito.

Sebbene spesso non concordi sulla visione Tutto bianco/Tutto nero di Max, questa volta non posso che apprezzare e condividere, per quel che vale.


.....allora avanti tutta percorrendo questa strada !!!!

da Fante il 22 set 2005 11:10


Concordo! Con tutti! :D Ah! Quanta armonia...
E' inutile negarlo. Il bello de ilmangione è anche nella sua anima amatoriale. Recensioni imperfette, stroncature viscerali, entusiasmi infantili. Insomma è anche un gioco. Ma come tutti i giochi, per essere divertenti, deve avere delle regole. Tutto qui. Ad Escobar credo che non si volesse mettere in dubbio la sua capacità di giudicare, quanto la discrepanza tra recensione e voto. O no? :oops:

Per Alberto

da Ospite il 22 set 2005 11:13


Tutto bianco-tutto nero per quanto riguarda la parte...diciamo..."matematica": Identificazione del recensore-compilazione della scheda-formulazione del prezzo-divisione dei locali in categorie. Massima libertà per la parte...diciamo...."sensorial/sensitiva".
Per questioni di età, praticità, esperienze fatte, si tende ad accorpare e classificare le cose il più possibile. Le grige, le vie di mezzo, mi piacciono sempre meno.
Ciao
LA MAX 61°


P.S. Un'altra tipica importantissima caratteristica mangioniana che abbiamo a nostro favore è quella costituita dall'incrociarsi delle nostre singole recensioni. Da quelle si che csaturisce una visione veramente molto vicina al reale.

da ilForchetta il 22 set 2005 11:20


Però molti tendono sempre a dimenticare una cosa. Chi legge le recensioni non è scemo ed esige rispetto.

Smettiamola di voler guidare gli altri preconfezionando la conoscenza. Con i dovuti limiti, lasciamo che tanti si esprimano e lasciamo che tanti si facciano le proprie opinioni liberamente.

Sui limiti, dovuti o no, poi possiamo discutere anni. Ognuno ha i suoi.

Per chi invece è scemo, è inutile pensare di farlo diventare intelligente.

da Fante il 22 set 2005 11:23


Per chi invece è scemo, è inutile pensare di farlo diventare intelligente

E' quello che mi scrivevano sempre sulla pagella a scuola :oops:
:D

Re: Per Alberto

da Ospite il 22 set 2005 11:23


MAX61° ha scrittoTutto bianco-tutto nero per quanto riguarda la parte...diciamo..."matematica": Identificazione del recensore-compilazione della scheda-formulazione del prezzo-divisione dei locali in categorie. Massima libertà per la parte...diciamo...."sensorial/sensitiva".
Per questioni di età, praticità, esperienze fatte, si tende ad accorpare e classificare le cose il più possibile. Le grige, le vie di mezzo, mi piacciono sempre meno.
Ciao
LA MAX 61°


P.S. Un'altra tipica importantissima caratteristica mangioniana che abbiamo a nostro favore è quella costituita dall'incrociarsi delle nostre singole recensioni. Da quelle si che csaturisce una visione verament
molto vicina al reale.



non c'è dubbio, concordo su tutto, ma mi concentro sul p.s.: secondo me questa è una forza enorme e su questa dovremmo concentrarci..la dinamicità delle recensioni che si succedono è preziosissima per l'attendibilità..

da ilForchetta il 22 set 2005 11:24


Fante, per favore se vuoi parlare, alza la mano. E adesso torna al tuo banco. a proposito hai fatto i compiti? mmmmm, bisogna sempre dirti tutto. :roll:

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