nello02 ha scrittoScusate se, da neofita quale io sono, mi permetto di fare proposte di miglioramento del sito, in particolare in merito alla valutazione dei punteggi (sempre soggettiva) e dell'assegnazione dei "cappelli" (che pure sono utili per un'impressione visiva immediata dell'utente lettore).
Nell'ultimo mese mi sono divertito a leggere molte recensioni del vostro sito e sono rimasto colpito dalla preponderanza di "cappelli bleu": è mai possibile che esistano tanti ottimi ristoranti?
E' un pò l'inverso di quanto accade (erroneamente) per le guide gastronomiche tradizionali, che assegnano i massimi punteggi con estrema parsimonia e soltanto a ristoranti celebri e blasonatissimi (sempre gli stessi).
Io ritengo che non sia possibile usare uno stesso criterio di valutazione per un'umile trattoria e per un blasonato ristorante. Ciò non toglie che una semplice trattoria possa risultare ottima, per qualità e prezzi, nella sua categoria, così come l'Enoteca Pinchiorri o Aimo e Nadia nella loro categoria. Anche la valutazione del servizio e dell'ambiente dovrebbe essere fatta in base alla categoria del locale: è ovvio che in un ristorante celebre ci si attenda un servizio perfetto e che l'arredamento debba essere adeguato.
Ed ecco la proposta: sarebbe utile, anche se ciò può rappresentare un problema tecnico di rilievo per i curatori del sito, una suddivisione dei locali per categorie, che potrebbe essere semplificata in rapporto al prezzo (anche le pizzerie potrebbero essere messe in una categoria a parte).
La schermata potrebbe essere così per ogni località:
* Oltre 100 €
......
......
* Tra 50 e 100 €
......
......
* Meno di 50 €
......
......
* Pizzerie
......
......

Attendo le vostre opinioni.

Nello 02


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avanti admin..tocca a voi....

dunque: questo argomento è stato affrontato da più di un anno, in più riprese. sviscerato, dibattuto, modificato, implementato, ridiscusso, rimodificato, sottoposto a sondaggio.
dopo l'estate (essendoci anche stato un sondaggio sul gruppo) si è dato per scontata la necessità di dividere le categorie. (deciderano come e quando gli admin).
ormai siamo al passo successivo: come riempire le categorie di qualità per evitare il paese dei puffi.
caro nello02 arrivi un po' in ritardo.
benvenuto comunque nel forum.
e come dice il SOMMO MarioLino:
"Qui funziona così. Lì si mangia bene. Arriva uno: “come si mangia a casa propria non ce n’è”; subito arriva un altro: “non dire minchiate, a casa tua si mangia di m***” e giù mazzate. Qualche timido consiglio, ma è un caso; ti dovrai abituare. Però è bello così. (MarioLino)"

Sil, la divisione per fasce di prezzo mi sembra nuova (ma posso sbagliare).
Comunque non mi convince.
100 euro a Milano sono diversi dai 100 euro a...tanto per conoscenza personale...Rodi Garganico.

Concordo pienamente con Bob.
Dopo lustri e lustri di incessante peregrinare, vuoi per diporto vuoi per lavoro, per l'italico stivale posso senz'altro dichiarare che una siffatta suddivisione può comportare l'inclusione o l'esclusione di esercizi in categorie che non sono loro confacenti.
A mio sommesso parere non è però neppure pensabile effettuare diverse suddiviisioni per aree territoriali, in quanto ne occorrerebbero almeno quattro!!!
A mio sommesso parere è anche importante evitare di porre troppi lacci e lacciuoli che di fatto potrebbero comportare solo difficoltà di lettura e comprensione.
Cordialità.

NonnoCico

Già...e poi se uno mangia come una scrofa spende un tot e non è paragonabile a quello che spilucca qua e là...ma insomma, non uno che dica che il sito è bello così com'è...
Cià! Lo dico io.
Il sito è bello così com'è. Mi ci piace ma parecchio Belli e bravi coloro che l'han fatto.
Là.
Ora posso dormire sonni più sereni....

NonnoCico, permetti una domanda? Ma se ti pesti un dito con il batticarne gridi "Poffare! Per Castore e Polluce!" o possiamo sperare in una sana sbrodolata in italiano volgare?

No Fante (di Picche), come mi insegnarono i Gesuiti in cui dovetti spendere parecchio tempo della mia gioventù, in simile occasoine gli unici epiteti consentiti sono (a scelta) : 1. Suvvia! (ma non si "sposa" bene con l'evento a mio sommesso parere)
2. Oh Cielo! (idem c.s.)
3.Cribbio! (che è forse l'unico che può essere giudicato idoneo per la significazione di dolore e raccapriccio nel disicevole evento paventato).

Augurandomi di averLa (anzi mi sia consenito di replicare con il più colloquiale "tu" come Ella ha fatto nell'istanza), quindi di avere soddisfatto la Tua curiosità e ringraziuandoTi per avermi consentito, ancora una volta, un "bagno di gioventù", cordialmente saluto.

NonnoCico

Bob ha scrittoSil, la divisione per fasce di prezzo mi sembra nuova (ma posso sbagliare).
Comunque non mi convince.
100 euro a Milano sono diversi dai 100 euro a...tanto per conoscenza personale...Rodi Garganico.

non avevo preso nemmeno in considerazione la divisione per prezzo; è evidente che non ha senso. specie nel momento in cui (almeno attualmente) diamo il prezzo pieno compreso il vino.
l'unica divisione è quindi per categorie, come abbiamo ripetuto un po' alla noia.

NonnoCico ha scrittoNo Fante (di Picche), come mi insegnarono i Gesuiti in cui dovetti spendere parecchio tempo della mia gioventù, in simile occasoine gli unici epiteti consentiti sono (a scelta) : 1. Suvvia! (ma non si "sposa" bene con l'evento a mio sommesso parere)
2. Oh Cielo! (idem c.s.)
3.Cribbio! (che è forse l'unico che può essere giudicato idoneo per la significazione di dolore e raccapriccio nel disicevole evento paventato).

Augurandomi di averLa (anzi mi sia consenito di replicare con il più colloquiale "tu" come Ella ha fatto nell'istanza), quindi di avere soddisfatto la Tua curiosità e ringraziuandoTi per avermi consentito, ancora una volta, un "bagno di gioventù", cordialmente saluto.

NonnoCico

...Ma CRIBBIO....questo è Berlusconi.....ragazzi!!!

MI consenta,buon lavoro....ecco questa sensazione di dejà-vu, anzi di dejà entendu...

Silbusin scrive: dopo l'estate (essendoci anche stato un sondaggio sul gruppo) si è data per scontata la necessità di dividere le categorie. (deciderano come e quando gli admin).


Ringraziando per il benvenuto nel forum, mi pare che Silbusin concordi con la necessità di suddividere i locali per categoria (lasciando agli amministratori di decidere come e quando).
La suddivisione per fasce di prezzo mi sembra la più facile. D'altro canto, quando uno decide di andare al ristorante - oltre alla scelta del tipo di cucina e del piatto particolare che desidera gustare - una delle prime questioni da affrontare è il "budget", cioé la somma approssimativa che si vuole spendere.
Se non vi fosse questo problema del "budget" si andrebbe sempre in ristoranti celebri e "stellati", dove si avrebbe la (quasi) certezza di mangiare bene, in un ambiente adeguato e con un servizio eccellente.
Con la suddivisione dei locali per fasce di prezzo l'utente avrebbe a colpo d'occhio la situazione dei locali nella propria provincia.
Sempre nella schermata iniziale per provincia, al posto della R (Recensione) metterei un cappello colorato; se vi fossero più recensioni discordanti nella valutazione si potrebbero mettere due cappelli separati da un trattino (ad es., cappello verde- cappello bleu).
Da un punto di vista tecnico-attuativo, lo spazio nella schermata potrebbe essere trovato riducendo lo spazio della colonna riservata ai giorni di chiusura (potrebbero essere utilizzate sigle per i giorni, P per pranzo, C per cena).
Nel complesso, comunque, il sito va molto bene così come è adesso. Ciò non toglie che possa essere migliorato.

Cordialmente

Nello 02

P.S. - Nel titolo del sondaggio mi è saltata una lettera "p" di cappelli, per cui pregherei i curatori di aggiungerla, altrimenti - con "capelli" - sembra un sito per barbieri!

Cari Recensori , Validatori e Amministratori
Permettete ad un anziano settantenne, gastronomo di vecchia data e amante del buon bere e mangiare di qualità, di esprimere il proprio parere sulla diatriba “come valutare CON IMPARZIALITÀ” una recensione!
Non è possibile, se non in maniera molto molto parziale.
Ognuno di noi è diverso dagli altri (fortunatamente l’umanità non è ancora “clonata” a tutt’oggi) con sensazioni, gusto, attitudini, modo di pensare e tante altre qualità proprie diverse dagli altri.
Pertanto il piatto che a me dice poco può essere piaciuto smodatamente ad un altro e non c’è assolutamente un metro di giudizio uguale per tutti.
Vedi ad esempio classico le tre recensioni del ristorante “FATTORIA IL BUSARENGO”: UN CAPPELLO ROSSO, UNO VERDE ED UNO BLU CON VOTI 10, 10 e 10
E allora? La recensione che io faccio per una cena al ristorante X è solo e semplicemente una fotografia di quel momento in rapporto con la mia cenestesi e quella del cuoco e non può essere una valutazione del ristorante valida per l’eternità.
Oggi lo Chef si trovava in grazia culinaria, ed io ho cenato in maniera superlativa; domani lo Chef ha un terribile mal di capo, magari il suo aiutante distratto da pene d’amore ha esagerato con il sale, e tu mangi “una chiavica”, cioè molto male!.
E allora? Allora il recensore potrebbe seguire si il proprio istinto, ma guidato da una sorta di griglia (se ne è tanto parlato nel Forum) certo difficile da realizzare, ma non impossibile se ci si mette d’impegno.
Buon appetito, Alfatour