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buoni pasto

da ikokka il 10 set 2006 19:48


Perchè nelle recensioni nn mettiamo anche la possibilità o meno di pagare con i buoni pasto?Grazie ciao

da pillutta il 10 set 2006 20:20


Non importa come viene pagato il conto, il prezzo a persona è l'elemento che interessa per fare una recensione.

Woody Allen : Ero solito portare una pallottola nel taschino, all'altezza del cuore. Un giorno un tizio mi tirò addosso una Bibbia, ma la pallottola mi salvò la vita.

da deirdre il 10 set 2006 23:18


credo che ikokka intendesse aggiungere una voce alla scheda del ristorante in cui si segnala la possibilità di pagare con i ticket

da wineless il 11 set 2006 00:57


anch'io ho inteso così.
Potrebbe essere utile, ma difficile da gestire, ci si domanderebbe comunque quali ticket sono accettati e quali no, poi il dato è molto mutabile nel tempo... vale la pena fare una telefonata.

Adry =^_^=


alla fine sempre di pastasciutta si tratta

da pillutta il 11 set 2006 14:17


deirdre ha scrittocredo che ikokka intendesse aggiungere una voce alla scheda del ristorante in cui si segnala la possibilità di pagare con i ticket


Vero, ho inteso male io... :oops:

Woody Allen : Ero solito portare una pallottola nel taschino, all'altezza del cuore. Un giorno un tizio mi tirò addosso una Bibbia, ma la pallottola mi salvò la vita.

da gobbaccio il 11 set 2006 14:55


Un po' complessa come cosa: bisognerebbe inserire quali (cominciano a essere tantini) e quando (pranzo/cena). Inoltre, a cena non sempre sono accettati a clienti che non siano abituali. Infine, proprio in questo periodo, i ristoranti stanno stringendo sul tema buoni perchè la commissione è alta.

da ilForchetta il 11 set 2006 14:59


gobbaccio ha scrittoUn po' complessa come cosa: bisognerebbe inserire quali (cominciano a essere tantini) e quando (pranzo/cena). Inoltre, a cena non sempre sono accettati a clienti che non siano abituali. Infine, proprio in questo periodo, i ristoranti stanno stringendo sul tema buoni perchè la commissione è alta.


'sta cosa è assurda.

il ristoratore che accetta i buoni DEVE accettarli sempre e comunque, per qualsiasi cifra. pranzo, cena e merenda.

non è tenuto, invece, a dare resto o buoni, se il totale del buono pasto non viene consumato.

da michaela il 11 set 2006 16:03


alberto ha scrittoil ristoratore che accetta i buoni DEVE accettarli sempre e comunque, per qualsiasi cifra. pranzo, cena e merenda.


D'accordissimo con te caro Albert!

Purtroppo però la verità sta da tutt'altra parte.
Uno dei motivi per cui non entro più in pizzeria è questo: "spiacente i tickets li accettiamo solo a pranzo e dal lunedì al venerdì".
Ciò significa che oltre a dover "direrire" di pagare una (spesso) modestissima pizza 20€ a testa, mi tocca anche accettare regole che regole non sono.
Se il simbolo/adesivo è esposto all'ingresso, dovrebbe essere consentito di pagare coi buoni pasto sempre!

E' come dire "spiacente ma l'Amex l'accettiamo soltanto la domenica a pranzo per importi superiori ai 500€" oppure "no la Visa solo i giorni dispari e se piove a dirotto..."

ASSURDO!!! Ma c'è chi lo fa e clienti che l'accettano...

Filippo "Credi a me: sono i valori che mi trasmetti ogni giorno che ti rendono speciale"
Edoardo mentre l'aiuto ad infilare il pigiama "non ho voglia di dormire e se fai così prendo i miei 4 stracci e me ne vado in Australia!"

da ilForchetta il 11 set 2006 16:42


A me risulta che se il ristoratore si rifiuta e ci si lamenta presso chi eroga i buoni pasto, zac!, la convenzione viene annullata in un attimo. E, a quel punto, il ristoratore non sarà davvero in grado di accettare i ticket.

Non so se ciò provochi gioia o dolore, nel ristoratore... ma così mi han detto che capita.

da Macs il 12 set 2006 09:11


Fatemi capire...

Una azienda eroga dei buoni pasto ai dipendenti. Ne consegue che questi buoni pasto siano preposti a coprire i pranzi durante l'attività lavorativa.
Normalmente l'attività lavorativa si svolge nel periodo diurno dal lunedì al venerdì. Ne consegue che, normalmente, i pasti che devono essere "coperti" dai buoni pasto siano quelli di lunedì mezzogiorno, martedì mezzogiorno, mercoledì mezzogiorno, giovedì mezzogiorno e venerdì mezzogiorno.
Se questi buoni pasto fossero erogati correttamente, al dipendente non "avanzerebbero" buoni pasto da consumare la sera o durante il week end e quindi il problema non si porrebbe.

Non azzannatemi, non sto prendendo una posizione, voglio solo capire (una volta per tutte) come diavolo funzioni questa storia dei buoni pasto...

Se gh'è un patrono dei faciademerda, ghe dumandi cosa g'ho de fà...
DVDS - El paradis del Scurpion.

da Fante il 12 set 2006 09:14


Macs ha scrittoNon azzannatemi, non sto prendendo una posizione, voglio solo capire (una volta per tutte) come diavolo funzioni questa storia dei buoni pasto...


Sono d'accordo con Macs. Mi accodo.

da rosso2 il 12 set 2006 09:36


Ciao,
in linea teorica è proprio come dice Macs, anche perchè è espressamente spiegato sul retro dei buoni stessi (non sono cumulabili, servono per il pranzo meridiano, sono erogati in funzione alle giornate lavorative effettivamente svolte,...) dove, peraltro, dovrebbe essere apposta firma dell'utilizzatore, timbro dell'esercente e data di utilizzo.
Poi, di fatto, siamo di fronte alla massima deregolamentazione, per cui i buoni vengono utilizzati nei modi e nei tempi più disparati.
Mi raccontava un conoscente (mio cuggino, mio cuggino :D ) che in alcune parti sono ormai equiparati al denaro e sono utilizzati per gli acquisti più disparati.

Saluti
Andrea

da ilForchetta il 12 set 2006 09:45


Sei sicuro rosso2 che si possano utilizzare solo per il pranzo meridiano, nei giorni lavorativi, ecc ecc??? Non lo sapevo.

Tra l'altro molti supermercati li accettano, quindi il loro uso in tali esercizi è più che legittimo. Tanto è vero che è stipulata la convenzione.

In ogni caso, l'azienda ti dà la possibilità di spendere x euro in un esercizio convenzionato, poi puoi fare quel che ti pare. Per assurdo puoi anche prenderci 35 caffè, invece di un pranzo. O 25 pacchetti di caramelle.

da gobbaccio il 12 set 2006 09:45


Macs ha scrittoFatemi capire...

Una azienda eroga dei buoni pasto ai dipendenti. Ne consegue che questi buoni pasto siano preposti a coprire i pranzi durante l'attività lavorativa.
Normalmente l'attività lavorativa si svolge nel periodo diurno dal lunedì al venerdì. Ne consegue che, normalmente, i pasti che devono essere "coperti" dai buoni pasto siano quelli di lunedì mezzogiorno, martedì mezzogiorno, mercoledì mezzogiorno, giovedì mezzogiorno e venerdì mezzogiorno.
Se questi buoni pasto fossero erogati correttamente, al dipendente non "avanzerebbero" buoni pasto da consumare la sera o durante il week end e quindi il problema non si porrebbe.

Non azzannatemi, non sto prendendo una posizione, voglio solo capire (una volta per tutte) come diavolo funzioni questa storia dei buoni pasto...


Il solito svizzero... 8)

da Macs il 12 set 2006 09:46


Quindi, stando a quanto dice rosso2 (ciao), se un Alberto qualsiasi andasse dall'ente che gestisce gli esercizi convenzionati con i buoni pasto e, gonfiando il petto e con voce imperiosa, dicesse: "il ristorante Strinfantilbusin non mi ha accettato dei buoni pasto un sabato a cena", loro sarebbero autorizzati a rispondergli: "Gentilissimo signore, lei sta facendo un uso improprio di questo mezzo di pagamento. La invitiamo a ridimensionare i toni della sua protesta nonchè ad accertarsi preventivamente che i motivi dei suoi reclami siano legittimi, altrimenti rimedierà solo una gran figura da cioccolataio".

Mi pareva...

Se gh'è un patrono dei faciademerda, ghe dumandi cosa g'ho de fà...
DVDS - El paradis del Scurpion.

da ilForchetta il 12 set 2006 09:48


macs, tutto dipende dal tipo di convenzione stipulata dall'impresa che eroga i buoni.

Ce ne sono di molti tipi e probabilmente hanno accordi diversi, anche in nome della concorrenza.

Meglio un buono pasto della "MangioAncheCena spa" piuttosto che della "SoloPastaAlSugo srl", no?

da The Dude il 12 set 2006 09:52


Macs ha scrittoFatemi capire...

Una azienda eroga dei buoni pasto ai dipendenti. Ne consegue che questi buoni pasto siano preposti a coprire i pranzi durante l'attività lavorativa.
Normalmente l'attività lavorativa si svolge nel periodo diurno dal lunedì al venerdì. Ne consegue che, normalmente, i pasti che devono essere "coperti" dai buoni pasto siano quelli di lunedì mezzogiorno, martedì mezzogiorno, mercoledì mezzogiorno, giovedì mezzogiorno e venerdì mezzogiorno.
Se questi buoni pasto fossero erogati correttamente, al dipendente non "avanzerebbero" buoni pasto da consumare la sera o durante il week end e quindi il problema non si porrebbe.

Non azzannatemi, non sto prendendo una posizione, voglio solo capire (una volta per tutte) come diavolo funzioni questa storia dei buoni pasto...


Io ad esempio un giorno su due pranzo al ristorante e mi avanzano i buoni.
Non ho forse diritto a spenderli altrimenti?

"...e già pregustò il tuo sapore sul pànino"

da ilForchetta il 12 set 2006 09:53


alberto ha scrittoil ristoratore che accetta i buoni DEVE accettarli sempre e comunque, per qualsiasi cifra. pranzo, cena e merenda.


mi sa che ho detto una grandissima c....ta... :oops:

da Macs il 12 set 2006 09:55


The Dude ha scrittoIo ad esempio un giorno su due pranzo al ristorante e mi avanzano i buoni.
Non ho forse diritto a spenderli altrimenti?


Certo... Però, a voler essere precisi e anche un po' scassamaroni, mentre quelli che usi a pranzo dal lunedì al venerdì possono essere equiparati al servizio di mensa aziendale, quelli che usi al di fuori di tale ambito dovrebbero essere riconosciuti come una sorta di bonus o aumento di stipendio e quindi parificati fiscalmente ad essi.

Se gh'è un patrono dei faciademerda, ghe dumandi cosa g'ho de fà...
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da The Dude il 12 set 2006 10:47


Macs ha scritto
The Dude ha scrittoIo ad esempio un giorno su due pranzo al ristorante e mi avanzano i buoni.
Non ho forse diritto a spenderli altrimenti?


Certo... Però, a voler essere precisi e anche un po' scassamaroni, mentre quelli che usi a pranzo dal lunedì al venerdì possono essere equiparati al servizio di mensa aziendale, quelli che usi al di fuori di tale ambito dovrebbero essere riconosciuti come una sorta di bonus o aumento di stipendio e quindi parificati fiscalmente ad essi.


E se lavorassi anche di sera? Tipo turno 15-24 (l'ho fatto in passato) cosa dovrei dire al ristoratore? "Guardi che me li deve anche accettare di sera perchè sto lavorando"?

"...e già pregustò il tuo sapore sul pànino"

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