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Tanto per litigare un po'.....

da Bob il 03 ott 2008 12:39


In Austria, a fronte di una situazione di apparente ingovernabilità dopo le ultime elezioni, stanno discutendo se estendere il voto ai 16enni, nella speranza che il loro voto sposti in maniera sensibile gli equilibri.
Non so qual'è l'età minima per votare, in Austria. Ma non si otterrebbe lo stesso risultato (forse qualitativamente migliore) alzando l'età minima?

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Fante il 03 ott 2008 12:44


Io metterei la patente per i votanti.

Chi vuole votare dovrebbe superare un piccolo test, evidentemente molto semplice, ma che garantisca la capacità del soggetto quantomeno di capire concetti basilari.

da Bob il 03 ott 2008 13:19


Nella Atene di Pericle, se non erro, votavano solo i cittadini con reddito. In pratica, per dare il tuo parere, dovevi dimostrare di non essere un passivo a carico.
Ma non è questo il problema. Voto anche ai giovanissimi? O no?

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da tpt il 03 ott 2008 14:04


Sarebbe necessario conoscere il grado di preparazione in materia dei giovani austriaci per poter dare un parere ....

Intendo dire, ora si pensa a reintrodurre nei programmi scolastici italiani l'educazione civica, ma io ricordo che "ai miei tempi", quando ancora veniva contemplata, le ore dedicate alla materia erano davvero pochissime.

Oggi come oggi, in Italia, è già tanto gli adolescenti conoscano il nome del Primo Ministro e del Ministro dell'Istruzione Pubblica.

Non conoscono praticamente nulla dei poteri e doveri che ogni incarico istituzionale porta con se.

Questo in linea di massima, fatte le dovute eccezioni.

E' anche vero che deve essere tremendamente difficile per un'insegnante, poter informare i propri alunni sulla materia senza metterci del suo, senza far prevalere in un qualche modo il suo punto di vista.

Dovrebbe quindi essere la famiglia a formare i propri pargoli anche in questo campo.

In casa mia spesso si è dibatutto di argomenti politici davanti ai figli.

Poi sta all'indole del singolo giovane approfondire, chiedere, discutere ...

C'è chi lo fa e chi no.

Cosa accade in Austria? La scuola forma in tal senso? E le famiglie?

da Bob il 03 ott 2008 14:45


Tutto vero. Resta il fatto che, a mio vedere, un ragazzino (perchè, a 16 anni, sei un "ragazzino") non dovrebbe avere la possibilità di far valere in modo paritario la sua opinione sulle forme di governo da adottare in una nazione.
Un governo implica non solo scelte economiche, molte delle quali astruse anche per gente più preparata, ma scelte di politica estera piuttosto delicate. Basti vedere quello che succede per i nostri interventi in aree pericolose.
Io ho sentito dei ragazzini dire che Gheddafi rompe troppo, e che sarebbe ora di inviare laggiù l'esercito. A parte il fatto che non voglio pensare all'esito di una campagna militare italiana in Libia (mi sa che ci abbiamo già provato, nestpà? :lol: ), resta comunque che con le nazioni vicine le cose si risolvono in via diplomatica, e non a colpi di missile. D'accordo che avevano una quattordicina d'anni, ma erano pericolosamente vicini alla soglia dei votanti.
Io, questi, non voglio che possano votare: mi fanno paura.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da tpt il 03 ott 2008 15:05


Hai perfettamente ragione Bob. Il problema è che ci sono tanti "adulti" che in quanto tali si sentono invece autorizzati a fare simili sparate con la stessa noncuranza con cui lo fanno i ragazzetti.

Il problema sta proprio in questo ... ha ragione Fante quando scrive che a prescindere dall'età sarebbe auspicabile si dovesse passare almeno un esamino prima di poter esprimere il proprio voto.

Qui, dopo anni in cui vivi in territorio elvetico puoi chiedere la cittadinanza. Io infatti ora sono residente in Svizzera ma cittadina italiana.

Ebbene, la cittadinanza ti fa avere diritto al voto.

Prima di ottenerla però, devi affrontare un esame in cui dimostri di conoscere la storia svizzera, di parlare fluentemente almeno una delle lingue ufficiali, ed altre cose.

Considera che qui si chiamano i cittadini al voto ogni due per tre: anche per decidere quanto lunghe devono essere le linee tratteggiate sulle strade urbane .... :wink:

In Italia quindi sarebbe impossibile dare la possibilità di voto ai 16 anni o almeno moooolto pericoloso, ma in Austria?

Io non conosco il grado di preparazione in materia dei ragazzetti viennesi.

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