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Aids: è ancora emergenza

da Fante il 09 ott 2008 10:27


A rischio i quarantenni, sposati con figli, buon lavoro e con il tabù del profilattico
Io, sieropositiva: Milano fa paura
Sesso facile, tradimenti e ignoranza. Lo specialista Moroni: ogni giorno tre adulti si infettano in questa città

leggi

Non sarà contento il papa, ma magari salva la vostra vita, quella di vostra moglie e dei vostri figli

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Vi ricordate tutte quelle belle campagne alla fine degli anni 80 inizi 90? Che fine hanno fatto? Ah, già....


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da tello-77 il 09 ott 2008 10:49


per quanto il papa si scagli da sempre contro il preservativo non penso sia questo il problema

la gente non rinuncia al suo utilizzo perchè è cristiana....

il problema semmai è l' ignoranza e la superficialità di molti a partire da diversi miei amici che non usano quasi mai precauzioni

a nessuno fa piacere fare sesso col preservativo, ma vale la pena rischiare ?!

secondo me no e stò benissimo, altri se la rischiano e gli va bene, altri se la rischiano e gli va male

indi per cui chi è causa del suo mal pianga se stesso

Sù dè dòòòòòòòssss !

da Fante il 09 ott 2008 11:01


tello-77 ha scrittoper quanto il papa si scagli da sempre contro il preservativo non penso sia questo il problema


Ja d'accorden...

Ma esiste qualcosa che uno Stato dovrebbe poter fare ed è la sensibilizzazione, ossia rendersi conto che un determinato problema è socialmente poco sentito o trascurato e intervenire con una campagna di sostegno per stimolare il cittadino

Esempio: ha senso scrivere sulle sigarette nuoce gravemente alla salute? Ormai tutti lo sanno e se uno fuma ....cavoli suoi, no? Però giustamente si sensibilizza il più possibile affinchè qualcuno alla fine dica massì dai...cià che smetto...

Su questo tema s'è perso di efficacia ANCHE perchè c'è una classe politica che non vuole turbare i sonni del pontefice 8)

da balcone il 09 ott 2008 11:03


Ognuno può pensarla come vuole, e il tema della contracezzione fa sempre molto discutere. personalmente da cattolico praticante mi trovo d'accordo con il Papa e sono sicuro che ciò che afferma venga detto con convinzione e non " tanto xchè va detto, ma non fatto ". A parte ciò però, è assolutamente fuori luogo addossare le colpe della diffusione dell' aids alle dichiarazioni della Chiesa. Ma ti pare ? Sei tu il primo a dire che se ne fregano tutti.

Poi mi rendo conto che chi non crede o comunque non ha ancora intrapreso il proprio cammino di fede, non si rende conto di alcune cose, ma ti posso assicurare che certe vignette e certe affermazioni, anche se ti paiono assolutamente nella norma e financo divertenti, sono profondamente avvilenti e dolorose per un credente.

Salut :D

da Fante il 09 ott 2008 11:31


balcone ha scrittoma ti posso assicurare che certe vignette e certe affermazioni, anche se ti paiono assolutamente nella norma e financo divertenti, sono profondamente avvilenti e dolorose per un credente.


Se in qualche modo ti ho offeso me ne dispiaccio e sono pronto a chiederti scusa. :)

Del resto posso garantirti che io trovo profondamente avvilente sentire uomini politici ( Rutelli ) di uno stato laico invitare i cattolici a non recarsi a votare a un referendum per staminali/ricerca e un ministro che divulga un manuale di prevenzione delle malattie sessuali sostenendo che solo l'astinenza serve.

Una ultima precisazione: secondo me criticare una organizzazione umana come il Vaticano non ha nulla a che vedere con il mettere in dubbio il Mistero e la maestosità di Dio.

Salut anca mi :D

da balcone il 09 ott 2008 11:36


Yes sir ! :wink:

da tello-77 il 09 ott 2008 13:56


Fante ha scritto
Su questo tema s'è perso di efficacia ANCHE perchè c'è una classe politica che non vuole turbare i sonni del pontefice 8)


può anche essere, ma non credo che una campagna risolva nulla, come non risolve per le sigarette e gli incidenti stradali

e poi qui si parla di quarantenni e siamo quasi nel 2009, si sa praticamente tutto sulla malattia

non si parla di bambini disinformati o di aids nei paesei del terzo mondo, ma di ciula che se la vanno a cercare

in qualità di cittadino che paga le tasse e pure troppo non credo sia il caso di pagare nemmeno un centesimo di più per una campagna di sensibilizzazione destinata ad idioti masochisti

la legge non ammette ignoranza Fante

Sù dè dòòòòòòòssss !

da silbusin il 09 ott 2008 16:07


mah, io lavoro da 25 anni nell'ospedale dell'AIDS. il problema non è il coglione che si infetta ma il familiare che lo diventa senza saperlo. potrei raccontare cose da brivido. ma mi rendo conto che l'unica strada è la formazione continua alla faccia dei mugugni della Chiesa di cui rispetto il Magistero ma di cui non condivido alcuni atteggiamenti non coerenti con la realtà drammatica che ci circonda.
è un problema molto grave. quando capita in una famiglia è una bomba, peggio del cancro, credetemi.
e qui la chiudo perchè ognuno la deve pensare come meglio crede.

da Stroliga il 09 ott 2008 22:43


cose da brivido...........
tipo dover informare la donna incinta del suo primo figlio che è sieropositiva.............il marito non la aveva avvertita di essere sieropositivo.........
la donna bionda e leopardata sieropositiva che dice tranquillamente che lei non può dire di esserlo altrimenti chi vorra più fare sesso con lei?........

da Sabryli il 11 ott 2008 23:43


Pensate sia giusto che due persone all'inizio della loro conoscenza facciamo l'esame insieme? O che uno dei due chieda all'altro di farlo?

da Bob il 12 ott 2008 11:04


Sabryli ha scrittoPensate sia giusto che due persone all'inizio della loro conoscenza facciamo l'esame insieme? O che uno dei due chieda all'altro di farlo?

Non "giusto".
OBBLIGATORIO. E "insieme".
Quando mi è stato chiaro che tra mia figlia e il suo "uomo" :?: la cosa assumeva caratteri di esclusività, glie l'ho imposto. Per scoprire che ci avevano già pensato per conto loro.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da silbusin il 12 ott 2008 11:08


E' una decisione da condividere, non si può pretendere. Certamente se io conosco (si fa per dire - dato che bob potrebbe fare subito finizzimo umorismo) una persona e ho questa necessità, la PRIMA cosa da fare è pretendere (in questo caso sì) il rapporto protetto. Già questa è un fortissima discriminante psicologica. Se l'altro scappa bene! un pericolo in meno. se l'altro vuole discutere si può con semplicità ma fermezza esprimere la propria posizione.
il pudore e il timore di "ferire" l'altro è, in questo caso, una vera sciocchezza.

da Bob il 12 ott 2008 13:06


Su queste cose non faccio umorismo, sil....
E' ovvio che non si può "pretendere" in senso assoluto, ma, da genitore, ho "imposto" (per quanto potevo) una condizione che - ripeto -era già stata assolta. Fidavo nell'obbedienza della figlia. Mi è andata bene che non ho dovuto verificarla.
Quando dico "obbligatorio", intendo, in fondo, quello che intendi tu: o precauzioni, o esame, altrimenti è idiozia profonda.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da tello-77 il 13 ott 2008 13:32


Sabryli ha scrittoPensate sia giusto che due persone all'inizio della loro conoscenza facciamo l'esame insieme? O che uno dei due chieda all'altro di farlo?


parlo per me
nel mio caso quando ho una relazione che diventa importante e che quindi mi porta ad abbandonare l' utilizzo del preservativo a favore della pillola, vado di mio a fare il test
solitamente l' altra persona è sufficientemente intelligente da capire che deve fare altrettanto, diversamente glielo chiedo espressamente, anche se non è mai capitato

Sù dè dòòòòòòòssss !

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