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La filosofia in banca

da Fante il 21 nov 2008 09:51


Leggo oggi sul Corriere che Alessandro Profumo, AD di Unicredit, avrebbe espresso questo illuminato parere: "L'etica è dei singoli; la banca persegue il suo interesse con la legittimazione sociale"

Queste sono le cose che mi fanno girare i santissimi. Ma con che diritto uno esclude un operato umano ( banca ) dalle regole dell'etica riferendosi a un altro parametro ( profitto ad esempio ). Ma quando mai?

Re: La filosofia in banca

da capohog il 21 nov 2008 10:28


Fante ha scrittoLeggo oggi sul Corriere che Alessandro Profumo, AD di Unicredit, avrebbe espresso questo illuminato parere: "L'etica è dei singoli; la banca persegue il suo interesse con la legittimazione sociale"

Queste sono le cose che mi fanno girare i santissimi. Ma con che diritto uno esclude un operato umano ( banca ) dalle regole dell'etica riferendosi a un altro parametro ( profitto ad esempio ). Ma quando mai?


Sono d'accordo con te, totalmente d'accordo. Profitto ed etica non sono necessariamente antitetici, anzi...
il sistema capitalistico come la democrazia rappresentativa non sono sistemi perfetti ma sicuramente perfettibili...
il problema è l'essere umano, imperfetto forse perfettibile ma sempre meno propenso a perfezionarsi ed a perfezionare.

Soprattutto in questi ultimi decadi la perdita di valori morali ed etici, il rinnegare certe tradizioni ha portato come risultato una classe dirigente e politica amorale e becera, pronta ad autogiustificarsi. E non credere che il resto della popolazione sia molto meglio, e solo che non ha la possibilità di metterlo in pratica.
Era Voltaire che diceva (cito a memoria): tale è la miserabile debolezza umana che si è portati ad ammirare chi commette delle nequizie in modo brillante; non credere che non ci sia gente che pensa che un Fiorani piuttosto che un Corona non siano dei fighi e dei modelli da imitare cercando di essere più furbi e non farsi beccare. :cry:

96 cubic inch of good vibs

Re: La filosofia in banca

da Bob il 21 nov 2008 11:35


capohog ha scritto[ non credere che non ci sia gente che pensa che un Fiorani piuttosto che un Corona non siano dei fighi e dei modelli da imitare cercando di essere più furbi e non farsi beccare. :cry:

LO diceva già Voltaire? Cribbio..... :lol:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da giugium il 21 nov 2008 21:29


A me viene da ridere a pensare che l'istituto del mutuo nasce nel diritto romano come prestito senza interessi

Re: La filosofia in banca

da balcone il 22 nov 2008 10:21


Fante ha scrittoLeggo oggi sul Corriere che Alessandro Profumo, AD di Unicredit, avrebbe espresso questo illuminato parere: "L'etica è dei singoli; la banca persegue il suo interesse con la legittimazione sociale"

Queste sono le cose che mi fanno girare i santissimi. Ma con che diritto uno esclude un operato umano ( banca ) dalle regole dell'etica riferendosi a un altro parametro ( profitto ad esempio ). Ma quando mai?


Mmmm, affermazione interessante e per certi versi corretta.
A mio modo di vedere, la nostra società, per come è strutturata e cioè improntata al consumismo, risulta essere priva di etica, siamo ingranaggi di un sistema che non considera il prossimo e il consumismo non è il fine di tutto ciò, ma più semplicemente la causa e il sistema bancario ne è un esempio ben concreto. Ovviamente non è possibile sovvertire la nostra società, si cadrebbe in utopie che in passato hanno causa danni ben peggiori di quelli a cui si voleva porre rimedio ( marxismo per fare un esempio ) . Ebbene, l'unica scapattoia è l'etica del singolo e cioè fare in modo che ogni nostra azione all'interno di questo meccanismo deleterio sia improntato al bene, all'onestà e al prossimo.
Personalmente ritengo che questa famigerata etica sia propria dei valori Cristiani, ma questo è un altro discorso e non voglio aprire la solita diatriba. O forse si? :wink:

Re: La filosofia in banca

da Fante il 22 nov 2008 10:49


balcone ha scrittoEbbene, l'unica scapattoia è l'etica del singolo e cioè fare in modo che ogni nostra azione all'interno di questo meccanismo deleterio sia improntato al bene, all'onestà e al prossimo.


D'accorderrimo. Quello che va sottolineato è che anche a livello aziendale esiste l'etica del singolo. Le strategie commerciali sono comunque frutto di un operato umano. Quindi non è che nascondersi dietro una entità astratta - banca, multinazionale, azienda, società ecc - giustifica delle scelte "immorali".

balcone ha scrittoPersonalmente ritengo che questa famigerata etica sia propria dei valori Cristiani, ma questo è un altro discorso e non voglio aprire la solita diatriba. O forse si? :wink:


L'etica è una branca della filosofia che mi sembra sia nata prima del crisitanesimo 8)

Re: La filosofia in banca

da balcone il 22 nov 2008 12:40


Fante ha scritto
balcone ha scrittoEbbene, l'unica scapattoia è l'etica del singolo e cioè fare in modo che ogni nostra azione all'interno di questo meccanismo deleterio sia improntato al bene, all'onestà e al prossimo.


D'accorderrimo. Quello che va sottolineato è che anche a livello aziendale esiste l'etica del singolo. Le strategie commerciali sono comunque frutto di un operato umano. Quindi non è che nascondersi dietro una entità astratta - banca, multinazionale, azienda, società ecc - giustifica delle scelte "immorali".



Certo, il mio era un discorso "allargato" che poi profumo sia come tutti i top manager un.........

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