Cara Mystralina.
Non conosco la situazione di Milano ed ovviamente prendo per buona la tua analisi, ma, vivendo a Roma, teoricamente il paragone si potrebbe fare, ma mi pare invece che non sia così:
pochi anni fa ero rappresentante di classe della scuola media delle mie figlie, e visto che la mattina le accompaganavo io avevo il tempo di scambiare quattro chiacchiere con le varie mamme, che si trattenevano molto a lungo fuori scuola, tempo nmeteorologico permettendo. Tutte casalinghe? Ovviamente no, alcune sì ma anche porfessioniste (avvocato/medico) che quindi aprivano lo studio alle 10.00, o anche dopo.
Inoltre, come ben saprai siamo anche la città degli statali (Brunetta docet
) tutta gente che anche quando non si assenta
stacca comunque alle 14.00.
Una situazione che invece dovrebbe essere simile è quella dei lavori precari/a turni, che anche lì consente facilmente di fare una spesa seria senza arricchire l'orefice di quartiere di turno (che anche noi abbiamo!!!) e, solo per statistica, le due signore citate (carbonara lessa e mai mangiato il pane del fornaio) sono due signore di Milano: una professoressa (quindi pomeriggio abbastanza libero, correzione compiti a parte) e l'altra impiegata part-time, fino alle 13.00
Voglio solo dire che la tua realtà è quella sicuramente comune a moltissimi a Milano ed anche a molti a Roma, ma non a tutti, ma voglio anche aggiungere che io e mia moglie, amando molto cucinare, quando invitiamo coppie (nelle quali il tempo di cucinare c'è, ovviamente, sennò non fa "statistica"
) magnificano non tanto la qualità (sarebbe immodesto dirlo) ma lo "sforzo" di aver preparato qualcosa che non sia una cena a base di formaggi e salumi o una torta rustica con la pasta sfoglia pronta e tritandoci dentro tutto quello che c'è in frigo.
In te ovviamente c'è la voglia di cucinare (ed in più frequenti il forum, più chiaro di così!!!
) ma ti manca, realmente il tempo, ma ti assicuro che in tanta gente che il tempo lo avrebbe e se lo potrebbe ritagliare, manca proprio la voglia.
Ovviamente liberi, ma senza lamentarsi poi dei costi logicamente esorbitanti di bottega-orefice, rosticceria o grande distribuzione nel ricarico del "pronto a mangiare"!
Buon Anno!