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Napoli 44 di Norman Lewis

da Fante il 20 feb 2009 11:46


Ho ritrovato un pezzo che ricordavo aver letto su questo libro
Napoli 44 di Norman Lewis.

Immagine

Cito da wikipedia

Norman Lewis servì come ufficiale alleato a seguito dell'esercito americano durante la seconda guerra mondiale nell'Italia meridionale, e narrò di questa esperienza in Naples '44


Ecco il brano interessante: prendetevi due minuti

L’ultima volta che sono stato al Comando, con mia grande sorpresa mi hanno trovato un incarico ben definito: indagare sulle intenzioni di un partito politico clandestino che opera nella zona. Con la nostra benedizione si sono costituiti qualcosa come sessantacinque partiti politici, i quali parteciperanno alla furiosa rissa democratica che prevedibilmente si scatenerà quando verranno indette le elezioni. Oltre a questi, esistono molti movimenti non riconosciuti che aspirano a restituire alla nazione la sua grandezza. In gran parte sono farneticanti, come i separatisti di Lattarullo, che vogliono vestire la gente con tuniche romane, istituire un minimo legale di dieci figli per famiglia , reintrodurre sotto questa o quella forma la servitù della gleba.

Alcuni vengono considerati più risoluti e sinistri, e tra essi quello su cui dovevo indagare, che si chiama “Forza Italia” e si sospetta di simpatie neofasciste. I miei contatti a Benevento lo liquidano con disprezzo come l’ennesimo, fanatico movimento di destra appoggiato dai proprietari terrieri e dalla mafia rurale, in questo caso capeggiata da un latifondista suonato che sostiene di essere la reincarnazione di Garibaldi. Ad ogni modo, vogliono un rapporto, ed essendo venuto a sapere che per oggi era in programma un comizio a San Marco dei Cavoti, un paese sui monti del Sannio a una trentina di chilometri da qui, ho chiesto in prestito il Dodge ai canadesi e ci sono andato. Sono partito alle sei, prima che i miei compagni si alzassero, e per le otto ero a San Marco.

Nel profondo sud i comizi politici si tengono la mattina presto, in modo da evitare la calura, e spesso offrono il pretesto per improvvisare una fiera. In questo caso, la gente venuta a sentire i discorsi ne aveva approfittato per portare con sé qualche pecora da vendere, ed era stata allestita una bancarella con giocattoli di paglia intrecciata, dolci di farina gialla e zufoli di latta, mentre una banda composta di tre elementi aspettava di suonare. San Marco sembra scolpita nel cuore della montagna , un corallo umano, dove la vita di ciascuno è solo e soltanto lotta contro la miseria. E’ un paese di pastori con facce da totem, uomini solenni e silenziosi nati in condizioni non molto diverse dalla schiavitù. In alcuni casi forse si tratta di schiavitù vera e propria visto che è opinione diffusa che in questa, come in molte altre province del Sud, i bambini maschi vengano venduti dai genitori ai proprietari delle grandi greggi. Questi uomini taciturni sono più grossi e più arcigni dei contadini del Meridione, con i quali credo abbiano poco in comune.

I comizi di questi giorni sono sempre la solita solfa, uno vale l’altro. Il pubblico italiano apprezza l’oratoria al di là del contenuto, ed è affascinato da quell’esibizione di fuochi d’artificio verbali cui in genere si ricorre per nascondere la mancanza di un pensiero originale. L’oratore di oggi avrebbe dovuto essere, in teoria, un sovversivo, ma non aveva assolutamente nulla di nuovo da dire, e comunque nulla che potesse in alcun modo costituire una minaccia per la sicurezza delle forze alleate . Era uno sproloquio interminabile, e fra il pubblico di pastori qualcuno, di tanto in tanto, rompeva il suo abituale silenzio per approvare con un grugnito. Sono rimasto lì per un po’, prendendo qualche appunto su cui basare il rapporto. Avevo una sensazione di assoluto isolamento. Inoltre, in un paese dove probabilmente nessun inglese aveva mai messo piede prima, non potevo sperare di passare inosservato, e infatti mi guardavano con una certa curiosità.

Dopo circa un’ora mi sono reso conto che sapevo tutto quello che c’era da sapere sul movimento “Forza Italia”

da silbusin il 20 feb 2009 12:51


Gli imperialisti dei paesi dell'"Intesa" bloccano la Russia, mirano a isolare, come un focolaio d'infezione, la repubblica sovietica dal mondo capitalistico. Questa gente, che si gloria del "democratismo" delle sue istituzioni, è talmente accecata dall'odio contro la repubblica sovietica, che non si accorge neppure di coprirsi di ridicolo. Pensate: i paesi più avanzati, più civili e più "democratici", che sono armati fino ai denti e, dal punto di vista militare dominano, soli, su tutta la terra, temono come il fuoco il contagio ideologico proveniente da un paese in rovina, affamato, arretrato e, secondo le loro affermazioni, perfino semiselvaggio!
Questa sola contraddizione apre gli occhi alle masse lavoratrici di tutti i paesi e contribuisce a smascherare l'ipocrisia degli imperialisti Clemenceau, Lloyd George, Wilson e dei loro governi.
L'unione internazionale dei partiti che dirigono il movimento più rivoluzionario del mondo, il movimento del proletariato per l'abbattimento del giogo del capitale, ha oggi un fondamento solido come nessun altro mai: un certo numero di repubbliche sovietiche che impersonano, su scala internazionale, la dittatura del proletariato, la sua vittoria sul capitalismo, la costituzione finalmente di un "partito democratico".

La III Internazionale e il suo posto nella storia
Vladimir Lenin (1919) Scritto il 15 aprile 1919
pubblicato da "L'Ordine Nuovo" il 27 dicembre 1919

Ordine Nuovo e Partito Democratico. 8) :lol:

da Paulyste il 20 feb 2009 13:30


Vedo, Fante, che l'argomento ti prende. Non so se il paragone tra le due "Forza Italia" che a te piace possa reggere.
Come ti ho scritto privatamente, non sono riuscito a recuperare altre informazioni su questo movimento (e non perché io sia uno storico inutile): probabilmente il movimento è stato esiguo ed effimero, le tracce lasciate quindi sono poche, forse solo il ricordo di Lewis. Bisognerebbe vagliare tutti i rapporti delle Prefetture di Napoli, Salerno, Benevento, Avellino e Caserta al Ministero dell'Interno: se hai voglia :D E anche i 24 000 dossier dell'OSS (il servizio segreto statunitense) conservati in una località tra Washington e Baltimora: se hai voglia :D
In materiale edito, ho fondati dubbi di trovare qualcosa. Anzitutto perché è noto che gli storici sono comunisti e non si interessano ai fascisti in quel periodo ma solo alla Resistenza 8)

da Fante il 20 feb 2009 13:44


Non sono tanto superficiale da accoppiare due situazioni tanto diverse, KaRRRRino

Era solo una curiosità da Forse non tutti sanno che....

da Paulyste il 20 feb 2009 13:53


Un bellissimo rapporto "d'archivio", solo un piccolo pezzo (grassetti miei):

"Attenti al diavolo rosso" (manifestino riprodotto sul "Domani d'Itali", 12 agosto 1945, dopo le polemiche suscitate dalla loro diffusione e la denuncia dei giovani che li avevano distribuiti)

Conversando con un amico comunista
"- Sì, sono comunista; ma sono cristiano cattolico: credo a Dio, vado in chiesa, mi confesso".
"- Dici la verità, amico mio? sei convinto di quel che dici? sino ad oggi forse, sei stato in buona fede, ma è tempo che ti si aprano gli occhi, per conoscere la realtà delle cose e perché non resti ingannato. La verità è una sola, e maestra di verità è solamente la Chiesa Cattolica, che da Cristo ebbe la missione di insegnarla agli uomini. Orbene, essa ha espressamente condannato il comunismo."
Ti devo perciò dire che si può servire a due padroni: non puoi essere comunista e cattolico allo stesso tempo. O cattolico o comunista.
[...]

" - No, caro amico, non sto a fare della propaganda. I numeri sono numeri. Ascolta queste cifre tratte dalle stesse fonti bolsceviche. Fino al 1928 il comunismo ha ucciso in RUSSIA: 192000 operai, 418000 professionisti, 475000 soldati, ufficiali e guardie di polizia, 815000 contadini; e dal 1928 si sono avuti altri 5 milioni di contadini uccisi e 10 milioni di persone vittime della fame. Nel 1936-37 il Comunismo nella sola SPAGNA ha ucciso 11 vescovi, oltre 11000 sacerdoti, religiosi e seminaristi, 15000 suore, più di 300 mila di altre innocenti persone principalmente per la loro fede religiosa, e ha distrutto o saccheggiato oltre 20000 chiese. E non ti sto a parlare di quello che il Comunismo ha fatto in Messico e che ora vuol fare in altre nazioni. E questo amico mio, farebbe certamente anche in Italia, se riuscisse a trionfare
Pensa inoltre che il Comunismo va contro la famiglia: favorisce il divorzio, predica il libero amore... come quello dei conigli
Amico mio, combatti il divorzio, e così difenderai l'onore e la dignità della tua mamma, delle tue sorelle, delle tue figlie, della tua sposa...
"- Ma il comunismo difende i diritti del lavoratore..."
" - Credimi, ti parrà strano, ma è vero: il comunismo va contro i lavoratori. Prima li manda al macello, gettandoli in una pazzesca rivoluzione fratricida, quasi non fosse già stato sparso troppo sangue, poi li soggioga in crudele schiavitù, sotto la tirannia di pochini: e noi italiani siamo già stanchi della violenza e della prepotenza di pochi.
[...]

Infine ricorda: il comunismo non è roba italiana e va contro l'Italia: in obbedienza alla Russia vuole regalare alla Jugoslavia Fiume, Pola, Gorizia e Trieste! [...]
Ogni uomo, ogni donna italiana, degni di tale nome, deve sentire l'obbligo di coscienza di combattere e VOTARE per il trionfo di Gesù Cristo e dell'Italia.
VIVA L'ITALIA!

... ah, bei tempi, quelli :D

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