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la solitudine dei numeri primi

da luc83 il 16 apr 2009 21:54


terminato proprio oggi, pluripremiato ma...a voi è piaciuto? :roll:

da vgaber il 17 apr 2009 00:10


No, no no e no...e se non si fosse capito, no :? .
Quando l'ho richiuso, ho pensato: 'e quindi?'

Tutte le parole sdrucciole, come tutti i sentimenti sdruccioli, sono naturalmente ridicole.

da luc83 il 17 apr 2009 00:24


la mia sensazione è stata quella di un'insieme di tematiche moooolto complesse come anoressia, malattie serie, handicap fisici e mentali messe insieme con poco ordine. diciamo un libro alla "muccino primi film" dove tutto è tragico. molto adolescenziale la prima parte ed incompleta la seconda...

da Strini il 17 apr 2009 08:53


luc83 ha scrittola mia sensazione è stata quella di un'insieme di tematiche moooolto complesse come anoressia, malattie serie, handicap fisici e mentali messe insieme con poco ordine. diciamo un libro alla "muccino primi film" dove tutto è tragico. molto adolescenziale la prima parte ed incompleta la seconda...


Libro piacione, scritto però bene: va via leggero e veloce... il paragone con Muccino ci sta. Molto penso abbiano contato età e storia dell'autore, che però - ripeto - scrive bene... ed in Italia è già qualcosa.

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da Fante il 17 apr 2009 09:05


Io l'ho comprato ma poi m'è passata completamente la voglia di leggerlo, sopratutto dopo i commenti quasi unanimi ( piacione, non dice sto granchè, libro per ragazzini... )
Pensavo di regalarlo a qualcuno il natale prossimo

da ugly il 17 apr 2009 10:10


Fante ha scrittoPensavo di regalarlo a qualcuno il natale prossimo



Qualcuno che ti stà proprio sulle balle :D

anche io l'ho letto, e come voi ho avuto a stessa sensazione.

si fa leggere, però mi è sembrata una buona trovata pubblicitaria, dove la descrizione di alcuni sentimenti o problematiche non possono non toccare i cuori della massa

Quando ero piccolo i miei genitori hanno cambiato casa una decina di volte.Ma io sono sempre riuscito a trovarli.

da giugium il 17 apr 2009 20:26


Perchè farsi del male con la ridicola letteratura moderna quando ci sono un sacco di capolavori del passato?

da vgaber il 17 apr 2009 20:36


giugium ha scrittoPerchè farsi del male con la ridicola letteratura moderna quando ci sono un sacco di capolavori del passato?

Giusto, anche Beatrice era anoressica, ed Achille aveva perso la sorellina al parco... :shock: :shock: :shock:
Che Giordano non faccia gridare al miracolo, non ci piove, ma da qui a scrivere che la letteratura moderna sia ridicola, ce ne va :roll:

Tutte le parole sdrucciole, come tutti i sentimenti sdruccioli, sono naturalmente ridicole.

da Fante il 18 apr 2009 08:59


giugium ha scrittoPerchè farsi del male con la ridicola letteratura moderna quando ci sono un sacco di capolavori del passato?


vgaber ha scrittoChe Giordano non faccia gridare al miracolo, non ci piove, ma da qui a scrivere che la letteratura moderna sia ridicola, ce ne va :roll:


Effettivamente :P

Tuttavia giugium non ha tortissimo. Io ad esempio ho avuto un periodo che leggevo solo i classici dell'800, in particolare i russi. Tolstoj, Gogol, Turgenev, Checov, Puskin, Dostojevski anche se non l'ho mai digerito molto quest'ultimo
Per non parlare dei francesi: Maupassant, Zola, Balzac, Proust

Ah, la tauromachia...

da Bob il 18 apr 2009 11:23


Fante ha scritto

Ah, la tauromachia...

Vuoi mettere la batracomiomachia? :lol:
Ce l'ho, quel libro , ma non l'ho ancora cominciato. A mia moglie e mia figlia è piaciuto.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da vgaber il 18 apr 2009 13:18


Della batracomiomachia ho apprezzato tanto Gonfiagote e Rubabriciole, quanto addirittura i leopardiani paralipomeni :D .
Ma i grandi classici costituiscono un po' le fondamenta della biblioteca di ciascuno di noi; esauriti i quali, si scoprirà che magari 'Le incredibili disavventure di un autentico cacasotto' (che consiglio caldamente, e non solo a giugium) è addirittura più piacevole della tanto osannata Montagna incantata :wink:

Tutte le parole sdrucciole, come tutti i sentimenti sdruccioli, sono naturalmente ridicole.

da Bob il 18 apr 2009 14:08


IO credo che non sia un problema di classici,intesi come "antichi", o moderni. Il problema sta nella "buona" o "cattiva" letteratura, e la buona non è quella che OGGI piace, ma quella che resiste nel tempo,proprio perchè descrive aspetti veri e fondamentali dell'umanità, diventando così un "classico".
Probabilmente, anche ai tempi di Dante c0'erano un sacco di autori "di moda",di cui ora si è perso persino il ricordo in una notazione a carattere piccolo nei testi più eruditi.
Stabilire se un libro diventa o meno un classico è opera superiore alle mie forze: mi limito a godere di una "buona" lettura, quando e se capita. Una volta leggevo tutto: ora, me ne frego delle mode, e non ho esitazioni a mollare un libro alla ventesima pagina, se il testo mi indispone. In compenso, Fante "leggeva" i classici: io li sto riscoprendo oggi, ma, probabilmente, è solo per pigrizia: se mi leggo uno di loro, ho il 98% di probabilità che mi piaccia :lol:
Cosa non vera nel caso di un libro appena scritto.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da luc83 il 19 apr 2009 22:49


giugium ha scrittoPerchè farsi del male con la ridicola letteratura moderna quando ci sono un sacco di capolavori del passato?


perchè mi era stato straconsigliato dalla morosa... :oops:

del resto a lei piacciono i film di scamarcio e vaporidis quindi ora mi tornano i conti :lol: (forse la dicitura film è esagerata, scusate)

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