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Che periodo!!

da cico140976 il 30 giu 2009 14:20


Mi riferisco all'odierna tragedia ferroviaria di Viareggio, che si va a sommare al tragico incidente aereo del volo AF447 di inizio Giugno e alla drammatica vicenda dell'aereo Yemenita precipitato ieri in fase di atterraggio.

Che succede? Anche in questo caso ci siamo spinti troppo avanti? O questa superficialità di fondo ci fa sentire invincibili e trascuriamo le più semplici norme di sicurezza, prudenza, buon senso (magari sacrificandole anche sull'altare del cost containment ad ogni.... costo??)

:?

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Anche un maiale può arrampicarsi su un albero quando viene adulato!! :)

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Hombre que trabaja pierde tiempo precioso...

da maxbor il 30 giu 2009 17:33


Certe tragedie nella maggior parte dei casi non avvengono per pura fatalità.

Il materiale rotabile coinvolto nell'incidente di Viareggio era probabilmente vetusto. L'asse di un carrello non si rompe per caso.
Ho notizia certa che negli ultimi anni le Ferrovie dello Stato hanno variato alcuni protocolli di manutenzione finalizzati alla riduzione dei costi.

L'aereo precipitato oggi alle Isole Comore era interdetto al volo sui cieli francesi per alcuni difetti riscontrati a Parigi nel 2007.
Un aereo "in regola" era partito dalla Francia, poi nella capitale yemenita i passegeri sono stati fatti trasbordare sull'aereo "bocciato" che è poi precipitato.

Quando cercano di imputare le colpe dei disastri a errori umani, magari di persone decedute nel medesimo incidente, mi fanno incavolare di brutto. :evil:

da Bob il 30 giu 2009 20:14


Lavoro (anzi, ahimè,lavoravo) nel design ferroviario da parecchi anni.
Ora, non voglio innescare alcuna polemica, ma è un dato di fatto che il primo governo Prodi bloccò sine die TUTTI i previsti finanziamenti alle ferrovie, al punto che una decina di ditte, tra cui quella per cui lavoravo allora, andarono a gambe all'aria. Ero consulente anche di una società di engineering che, il giorno prima delle elezioni, pensava di cambiare i locali per ingrandirsi. Dieci giorni dopo aveva il lavoro a zero. E non "zero" per dire "poco". ZERO. Tondo.
La questione carrelli era all'ordine del giorno in tutte le ferrovie, statati e private, ma molto pochi si rendono conto di cosa costi e cosa comporti un revamping meccanico di vetture in servizio.
Per noi, e per me in particolare, saltò completamente, tra l'altro, il progetto del nuovo shuttle per Malpensa, già previsto per l'adattamento alla TAV. A nessuno serve un treno? Ce l'ho nel cassetto: due anni di lavoro buttati nel cesso......

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da nebbiolo75 il 30 giu 2009 22:27


Il mese scorso durante il viaggo di una mia trasferta, ero appena partito dalla stazione di Firenze, direzione Bologna. Ero sull'eurostar e appena lasciati la stazione di Santa Maria Novella, avevamo visto un treno merci che per darci precedenza si era fermato al semaforo. Mentre si fermava si sono staccati gli ultimi due vagoni. Non è successo nulla ovviamente, ma non è una cosa normale questa. Basta quindi un sobbalzo per far cedere gli agganci? Evidentemente si. Le responsabilità sono varie, per esempio per questa tragedia vanno a ricercare chi fa manutenzione a quel vagone...ma si risolve tutto così?

Il problema è di fondo. Nella mia provincia, venti anni fa c'erano 110 dipendenti delle ferrovie dello stato, ora sono 35 e devono coprire tutti i turni. Il taglio è stato fatto principalmente nelle stazioni, dove non ci sono più biglietterie tranne a Siena e Chiusi, i due nodi principali (si fa per dire) della provincia. Il resto trattasi di macchinisti e capotreno. Nelle stazioni sono stati installate macchine automatiche per i biglietti regionali, mentre non ci sono biglietterie automatiche per fare prenotazioni eurostar e intercity tranne che a Chiusi (unico punto dove passano intercity ed eurostar). Nel 90% delle stazioni, le macchinette sono distrutte, le timbratrici quasi sempre fuori servizio. Per la manutenzione delle stesse chiamano ditte esterne (quelle che hanno installato la macchina per intendersi). Per la manutenzione dei treni ci sono ditte esterne, per la pulizia idem. Siamo passati ad avere uno spreco colossale (tipo la moglie del capostazione viaggia gratis su tutti i treni), a non avere più un servizio minimo. Le stazioni invece di passare come patrimonio anche artistico italiano (non ci sarebbe niente di male), sono invece lande deserte talvolta pure pericolose. Tutto questo per dire che i tagli secondo me sono stati troppi, non esiste più un vero controllo e una vera organizzazione del lavoro.

Non entro in polemiche insensate che ho sentito stamattina del tipo 'quei materiali pericolosi viaggiano su rotaia'.... Se fosse successo ad un tir si sarebbe detto 'perché non viaggiano sui treni?' Dove lo vogliamo far viaggiare 'sto GPL, per aria?

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

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