Per prima cosa chiederei un ridimensionamento dell'ONU: così com'è costa un sacco e produce davvero pochino.

In seconda analisi proporrei uno studio per far si che i Paesi produttori di petrolio vengano considerati un tutt'uno ed il greggio venga acquistato da un "superpotere" internazionale che poi lo distribuisce in base alle necessità e ne fissa il prezzo in base a domanda ed offerta, un prezzo uguale per tutti.

Senza la guerra per il petrolio a mio avviso si finirebbe col arrivare a cancellare i motivi di tante guerre: non tutte ma tante si.

Ok sull'Onu (sui paesi produttori di petrolio mi sa che parte subito la rissa se non la guerra ).
Richiederei una miglior logistica distributiva del cibo, è scandaloso, veramente scandaloso che metà pianeta sia obeso e metà soffra la fame, e non ditemi che con un po' di buona volontà non si potrebbero migliorare le cose.
Altro punto è proporre che ogni paese sviluppato ne "adotti" (non conolizzi)uno non sviluppato dandogli una mano a progredire; ma non con aiuti in denaro (che creano corruzione) ma costruendo e gestendo scuole ospedali ed attività industriali (con standard da Protocollo di Kyoto). Non sarebbe carità inutile ma un modo di affrontare il problema migranti, terrorismo, epidemie con a tendere anche ritorni economici interessanti...

Ah, poi chiederei la messa al bando dei canoni estetici che prevodono donne anoressiche e uomini magri, fisicati, palestrati con la "tartaruga" (a dire il vero ce l'ho anch'io la tartaruga, solo che la mia si è rovesciata sul dorso )

Proibirei l'outsourcing delle attività a bassa "appetibilità" verso i paesi in via di sviluppo (India, Hong Kong, ecc) con conseguenti pesanti ricadute occupazionali in molti settori impiegatizi europei!

... quale potrebbe essere, un breve consuntivo, a metà lavori del G8

... l'immagine dell'Italia, sarà rafforzata o svalutata