Fante ha scritto

nebbiolo75 ha scrittoHo capito, vendi prodotti omeopatici

Sì ma non voglio essere pagato con soldi

e cosa chiedi? potrei sempre venire da te a comprarli

Fante ha scrittoIn realtà sono d'accordo che non esiste una parabola discendente della civiltà. Il 900 è stato il secolo più cruento della storia dell'umanità. Non mi si venga a dire che un pompino nei cessi è peggio dell'olocausto perdonate la crudezza dell'aforisma

E' però indubbio che esistono momenti più felici, produttivi intellettualmente, stimolanti o come diavolo si vuol dire e momenti meno. L'impressione che ho è che attualmente viviamo un momento meno.

E' giusto pertanto chiedersi se ci stiamo muovendo su binari che forse andrebbero ri-orientati. Almeno, io i miei sto tentando malamente di riorientarli

Sì, ma appunto, tu hai l'età che hai... questi spompinano allegri e spensierati... il tempo e l'intelligenza (se la natura fu generosa) provvederanno a riorientare anche i loro binari

Sul fatto di vivere in un momento meno... non c'è dubbio

PaulySte ha scritto Sul fatto di vivere in un momento meno... non c'è dubbio

C'è da dire che il "Momento Più" più recente sono stati probabilmente gli anni '70, che, per carità, a livello artistico sono stati incredibilmente fertili, ma altrettanto sicuramente sono stati un periodo buio, molto buio...

Effettivamente, a ben pensarci, ritorno sui miei passi, dopo essere stato caduto nel tranello di Fante

C'è mai stato, dico, in tutta la storia - parlo sempre per l'Occidente, perché il resto lo conosco molto poco - un momento completamente "più"?
Quale dovrebbe essere il criterio fondamentale di distinzione, se uno ne esiste?
Non siamo ipocriti come gli uomini del Rinascimento: il mondo antico, greco e romano, avrà anche prodotto arte raffinatissima, toccato i vertici del pensiero in cui ancora ci muoviamo, ma se guardiamo il loro mondo "reale"... chi va nella fossa dei leoni a dire agli schiavi: "beati voi che vivete in un momento più"?
Questo vale anche quando si confronta la nostra civiltà con altre, ad esempio quella islamica (con cui, peraltro, siamo radicalmente imparentati e da cui siamo stati influenzati): ora forse essa vive, in molti paesi, un momento no, forse la sua crisi si protrae da lungo tempo, ma non scordiamoci mai che non molti secoli fa gli arabi facevano un baffo a tutti quanti noi

PaulySte ha scritto Questo vale anche quando si confronta la nostra civiltà con altre, ad esempio quella islamica (con cui, peraltro, siamo radicalmente imparentati e da cui siamo stati influenzati): ora forse essa vive, in molti paesi, un momento no, forse la sua crisi si protrae da lungo tempo, ma non scordiamoci mai che non molti secoli fa gli arabi facevano un baffo a tutti quanti noi

E' curioso notare come i cronisti islamici al tempo delle crociate assumessero toni confrontabili a quelli odierni dei fautori del "Tramonto dell'Occidente": i cristiani venivano visti come guerrieri duri e puri, che avrebbero alla fine vinto perché non traviati da una società raffinata e decadente come quella di Damasco o Baghdad, che aveva perso i veri valori, soprattutto quelli della fede. Lo trovo divertente.

Strini ha scrittoi cristiani venivano visti come guerrieri duri e puri, che avrebbero alla fine vinto perché non traviati da una società raffinata e decadente

Non c'hanno poi sbagliato tanto.... alla fine l'occidente ha colonizzato tutto il mondo. A colpi di cannone e archibugio, mica con Platone.

Fante ha scrittoNon c'hanno poi sbagliato tanto.... alla fine l'occidente ha colonizzato tutto il mondo. A colpi di cannone e archibugio, mica con Platone.

Vero, se non fosse che cannoni e bombe H - in fin della fiera - sono il frutto ultimo del pensiero greco (non solo di Platone)... senza voler essere estremista come Heidegger e vari più o meno autorevoli epigoni, questa analisi ha il suo senso. Non chiedetemi però di essere più chiaro... per questo ho bisogno di bere

Povero Platone chiamato in causa per una storia di pompini nei cessi di una scuola

PaulySte ha scrittoPovero Platone chiamato in causa per una storia di pompini nei cessi di una scuola

Credo si deprimerebbe di più a sapere che lo ritieni responsabile degli stermini di massa alla fine sai che i greci antichi erano gente molto aperta

Fante ha scritto Non c'hanno poi sbagliato tanto.... alla fine l'occidente ha colonizzato tutto il mondo. A colpi di cannone e archibugio, mica con Platone.

Secondo te perché gli USA ce l'hanno tanto con l'atomica iraniana?

Strini ha scrittoSecondo te perché gli USA ce l'hanno tanto con l'atomica iraniana?

Per colpa di Platone

Probabilmente perchè temono che potrebbero utilizzarla contro Israele. Non ho capito la domanda

Fante ha scritto

PaulySte ha scrittoPovero Platone chiamato in causa per una storia di pompini nei cessi di una scuola

Credo si deprimerebbe di più a sapere che lo ritieni responsabile degli stermini di massa alla fine sai che i greci antichi erano gente molto aperta

Effetivamente

Gli USA ce l'ha con l'Iran perché giustamente vuole anch'esso la sua piccola bomba con cui ricattare il mondo? E gli USA, insieme agli altri suoi servi (e non sono pochi) e alcune altre potenze, vuole essere la sola a poter ricattare... poi, per carità di Dio, preferisco così per quel che mi riguarda, ma per principio a ragione Ahmadinejad

Mi sembra un tantino più squilibrato il popolo iraniano che quello statunitense in fatto di come e se usare un ordigno atomico.

Se poi vogliamo fare gli Zeno Cosini della situazione e parlare dell'enuttabilità di certi eventi, a prescindere dal fatto si smetta o meno di fumare ... beh, facciamolo ....

Sai, Platone piangerebbe anche per questo

Sì, certo bisogna anche ammettere che l'articolista ha un po' la puzza sotto il naso... se uno sostenesse di fronte a me che l'opera più rinomata di Gramsci si intitola "Quaderni dalle prigioni" e non "Quaderni dal carcere", io gli darei un premio: almeno ha sentito il nome di Gramsci e sa che è stato in carcere. O se dicesse che invece il libro di Pellico s'intitola "Le mie carceri"... chissenefrega.
Spocchioso anche quando segnala "un'uomo"... qualche volta l'apostrofo sfugge, forse non su una parola di uso così frequente, ma capita.
Più preoccupante è sapere che c'è gente già laureata (magistralmente) e che fa una scuola di specializzazione per l'insegnamento di italiano e storia che - dopo una lezione - sbotta: "E questo Ungaretti chi cazzo è??". Forse in gioventù costei passò troppo tempo nei bagni scolastici (o, meglio, spero che abbia fatto perlomeno quello)

PaulySte ha scrittoSai, Platone piangerebbe anche per questo

Ecco, per quello io non saprei versare nemmeno una lacrima (il che, ne consegue, equivale ad affermare, serenamente, che io non sia Platone ), ma sull'incapacità degli universitari a sopportare i carichi, ecco, su quello proprio non mi capacito ('Prof, ma per l'esame, devo proprio proprio studiare entrambi i tomi?'....prof, il giorno dell'appello ho anche un altro esame, non è che potrebbe spostare il suo di un giorno?' ).
Per l'ipod, diciamocela tutta: è didattica anche quella...da cosa copierebbero altrimenti?