Sono rientrato sabato scorso dopo tre settimane in cui ho percorso, fra auto e autobus, ben 8.000 Km. in un mix di Italia ed Europa.
Due giorni sono serviti per riprenderci e riattivare casa poi, da lunedì, al lavoro con un po' di pratiche da evadere con urgenza.
Riesco ora a tirare il fiato.
E' andato tutto abbastanza bene. Tralascio quindi qualche piccolo contrattempo per ricordare solo le cose piacevoli.
- La piacevole serata milanese con gli amici mangioni (Calvin, Scogghi e Strini);
- La settimana gourmet in hotel in Alto Adige con le meravigliose cene dello chef Karl O.;
- L'efficienza, per frequenza, comodità e puntualità, dei servizi di trasporto pubblico di Vienna, Praga e Budapest a differenza degli italici (Milano e Venezia).
- La straordinaria birra ceca StaroBrno;
- Gli spettacolari fuochi pirotecnici sul Danubio il 20 agosto, festa nazionale ungherese;
- Gli appuntamenti, ormai rituali, con gli spuntini trevigiano Dai Naneti e veneviano alla Rosticceria di Calle della Bissa (risotto e mozzarella in carrozza) per finire con il classico passaggio dall'agriturismo Incisa di Bagno di Romagna.
E' vero, una vacanza lunghetta ma credo doverosa e meritata visto che per gli impegni lavorativi della mia Titti non possiamo concederci nemmeno un week-end.