Per trattare, commentare, informare su tutti i temi non classificabili nelle precedenti categorie.
15 messaggi
Pagina 1 di 1

I bambini Italiani i più grassi di EUROPA!

da MarioLino il 09 ott 2009 17:52


Lo avete letto? E' il risultato di un recente studio! Soprattutto i bambini maschi del sud.

Colpa della dieta troppo ricca di carboidrati probabilmente: troppa pasta, pane e pizza!

Al nord si mangia magari un po' più pesante (si usa di più il burro, ad esempio), ma si mangiano porzioni di pasta meno abbondanti,

da stefanbo il 09 ott 2009 18:38


Infatti, tutto giusto....

Purtroppo, l'avevo già detto in un altro forum tempo fa, talvolta (infatti, senza generalizzare) la "colpa" di una dieta a base di pane/pasta/pizza è dovuta alla scarsa capacità di spesa di una parte della popolazione (guarda caso infatti a Sud, dove si annidano le sacche di povertà peggiori), che per "sfamare" i "creaturi" quello hanno, e quello si possono permettere... :oops:

Vorrei sia chiaro, altrimenti anche stavolta scateno polemiche a non finire: ho detto UNA PARTE, ci sono ovviamente anche poi errati comportamenti alimentari, e non ci piove (dalle famigerate merendine in poi :twisted: )

da Ch il 09 ott 2009 18:50


Non ho letto lo studio, ma dubito che la causa sia una dieta troppo ricca di pasta o pizza... Credo piuttosto che il problema siano tutti i prodotti confezionati (brioche, merendine, patatine e compagnia) somministrati ai bambini per comodità e praticità, nonchè la sedentarietà dato che ormai i bambini passano più tempo davanti alla tv che a giocare o a fare sport... :roll:

da stefanbo il 09 ott 2009 18:57


Ma come mai soprattutto a Sud allora Seahorse?

Anche se non c'entrasse la mancanza di denaro, i comportamenti che giustamente indichi quale possibile causa mi pare siano diffusi in egual misura a Nord come a Sud, e allora? :wink:

da MarioLino il 09 ott 2009 19:38


Ho la sensazione che anzi al sud, di merendine ne mangino meno, causa potere di acquisto e fattori culturali... Pensateci a Napoli una pizza cotta nel forno a legna costa come una merendina, come non preferirla?

da stefanbo il 09 ott 2009 19:47


Quoto! :lol: (Malgrado l'obesità incombente... :cry: )

da cisejazz il 09 ott 2009 21:41


guarda.. io porto l'esempio di Palermo, dove ho notato che non solo i bambini stanno... ehm "scoffando".
Partiamo dal presupposto che con un rollo' con wurstel (tipico pezzo di rosticceria palermitano) mi sfamo e mi costa appena 1 euro se vado da Ganci & figli, aggiugiamoci un panino con le panelle (costo di 1.50 di media) o con crocche' e panelle (circa 2 euro) e cosi' via, e' chiaro che compro quello piuttosto che altro.
Lasciando perdere i pranzi luculliani dove ci si siede a tavola per ore...
C'e' una situazione impressionante a Palermo: non esistono parchi, parchi giochi, piccole aiuole dove lasciar correre i piccoli.
La villa Sperlinga (mia meta da piccina, che e' poco piu' che un giardinetto che troviamo in qualsiasi quartiere milanese) e' ormai ricettacolo di spacciatori da anni.
La villa Giulia e' stata quasi dimenticata da quando hanno portato via gli animali.
La villa Orleans e' parte di scienze agrarie e risulta di scarso interesse per i bambini.
infine l'unico posto dove si potrebbero trovare giochi per bambini e' il giardino inglese, ma i giochi sono di quelli a pagamento, le giostrine insomma.
Nulla che spinga a fare attivita' fisica di alcun genere, fosse solo uno scivolo.
Non mi stupisce dunque leggere certi dati...

da balcone il 10 ott 2009 09:21


Se poi aggiungiamo la demonizazzione dei grassi "buoni o cattivi" che siano ( in senso di macronutriente... :roll: ) a favore dei carboidrati, il quadro è completo.

da Fante il 10 ott 2009 09:28


Aggiornamento...

In Europa l’obesità causa
124mila nuovi casi di cancro all’anno

Uno studio inglese stima l’incidenza dei tumori in base ai chili in eccesso. E gli esperti sottolineano: «Tutta colpa della dieta all’americana»

leggi

da tiger il 10 ott 2009 11:03


stefanbo ha scrittoInfatti, tutto giusto....

Purtroppo, l'avevo già detto in un altro forum tempo fa, talvolta (infatti, senza generalizzare) la "colpa" di una dieta a base di pane/pasta/pizza è dovuta alla scarsa capacità di spesa di una parte della popolazione (guarda caso infatti a Sud, dove si annidano le sacche di povertà peggiori), che per "sfamare" i "creaturi" quello hanno, e quello si possono permettere... :oops:

Vorrei sia chiaro, altrimenti anche stavolta scateno polemiche a non finire: ho detto UNA PARTE, ci sono ovviamente anche poi errati comportamenti alimentari, e non ci piove (dalle famigerate merendine in poi :twisted: )



...Forse è vero..ma dò anche ragione a Cinzia; è un problema di "cultura alimentare"...soprattutto i tempi del "pasto" sono diversi....al sud il tutto è moltoooo condito...il pranzo della domenica poi termina intorno alle 16!!!....E poi i bambini sono poco educati a fare sport: giù o giochi a calcio...o niente!

da MarioLino il 10 ott 2009 11:14


balcone ha scrittoSe poi aggiungiamo la demonizazzione dei grassi "buoni o cattivi" che siano ( in senso di macronutriente... :roll: ) a favore dei carboidrati, il quadro è completo.


quoto :wink:

da MarioLino il 10 ott 2009 11:18


Fante ha scrittoAggiornamento...

In Europa l’obesità causa
124mila nuovi casi di cancro all’anno

Uno studio inglese stima l’incidenza dei tumori in base ai chili in eccesso. E gli esperti sottolineano: «Tutta colpa della dieta all’americana»

leggi


Dall'articolo:
In particolare, negli uomini sarebbe dovuto a sovrappeso o obesità il 3,2 per cento delle nuovi diagnosi oncologiche, nelle donne l’8,6 per cento

Temo che l'incidenza dell'obesità su altre malattie gravissime come le cardiopatie, sia ancora maggiore

da stefanbo il 10 ott 2009 11:38


Che però la crisi abbia molto cambiato il modo di fare la spesa e la sua composizione è un dato di fatto che si evince anche da questo articolo, quindi un mix di tutto quello che è stato detto qui, dallo scarso moto, alla scarsa igiene alimentare, ai pasti domenicali prolungati, ma anche all'economia è probabilmente la cosa più verosimile! :wink:




Nel carrello degli italiani meno carne e alcol, più pasta e pane

Studio Federalimentare mette a confronto spesa 1983 e 2008

Meno carne e bevande alcoliche, più pasta, pane e cereali rispetto all'inizio degli anni '80, quando a farla da padroni nel carrello delle famiglie italiane erano bistecche e petti di pollo, ma anche vino e birra. Questo il dato principale che emerge da uno studio realizzato da Federalimentare in occasione del suo 25esimo anniversario per fotografare l'evoluzione della spesa alimentare dei nostri connazionali dal 1983 a oggi.

Cosa mangiavano gli italiani 25 anni fa? Nel loro frigorifero non mancava mai la carne: un simbolo gastronomico dell'epoca, la prima voce di spesa del paniere alimentare con un peso pari al 33% del totale. Al secondo posto risultavano frutta e verdura (18%), a seguire latte, formaggi e uova (13%). Pane, pasta e altri cereali coprivano il 10% della spesa. Indietro figuravano olii e grassi (5%), seguiti da zucchero, marmellata, sciroppi, cioccolata e pasticceria (4%). Poco lo spazio destinato al pesce (3% del paniere). Infine all'ultimo posto figuravano caffè, tè e cacao (2%). E se nel paniere della spesa i generi alimentari inglobavano il 91% di questa fetta di consumi, le bevande si attestavano al 9%. Analizzando quest'ultima categoria si scope che la quota di spesa destinata alle bevande alcoliche (85%) era nettamente superiore a quella per bevande analcoliche (15%).

Analizzando il paniere alimentare di oggi si scopre che, rispetto al 1983, è cambiato proprio il modo di bere: scende notevolmente infatti il peso delle bevande alcoliche rispetto a quelle analcoliche. Lo dimostra il fatto che la spesa per acque minerali, bevande gassate e succhi (pari a 6 miliardi e 673 milioni di euro), è salita al 5,6% del totale, rispetto all'1,3% del 1983, superando quella per gli alcolici (6 miliardi e 10 milioni di euro), che è scesa al 5,1%, rispetto al 7,4% del 1983. Nello stesso arco di tempo la carne, pur rimanendo la prima voce di spesa nel paniere, passa dal 33% del 1983 al 22% del 2007. Aumenta invece la spesa per pane, pasta e altri cereali, che sale dal 10% all'attuale 19%. Se frutta e verdura con il 16% segnano un calo rispetto al 1983, quando toccavano il 18% (-1,9 punti percentuali) non si può dire altrettanto del pesce, che raddoppia il suo 'peso' nella spesa alimentare degli italiani passando dal 3% al 6% del totale. Rimane stabile al 13% la spesa per latte, formaggi e uova. Olii e grassi scendono dal 5% del 1983 al 4% del 2007, mentre zucchero, marmellata, sciroppi, cioccolata consolidano il proprio peso salendo dal 4% al 6%. Caffè, te e cacao scendono dal 2% all'1,4%.

da Fante il 10 ott 2009 11:51


Esiste un curioso paradosso. Oggi potremmo nutrirci meglio, con minimi relativi sforzi e al contrario ci nutriamo troppo e male. Sia chiaro, chi poteva s'è sempre nutrito "male": troppe proteine e troppi grassi, poche fibre, ecc

Un altro problema è che ipernutrire la società comporta evidenti rischi ambientali, economici e sanitari

da stefanbo il 10 ott 2009 11:58


Verissimo! :lol:

15 messaggi
Pagina 1 di 1
Vai a

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 39 ospiti

Moderatore: capohog