Dopo più di un decennio come missionario don Carlo torna a Roma dove ritrova la sua famiglia normalmente allo sbando (un fratello cocainomane che si è dato alla finanza e una sorella mamma di adolescenti emo, entrambi ordinariamente ipocriti). Il nucleo già abbastanza frammentato è messo ulteriormente alla prova dall'arrivo della seconda vita del padre il quale, ormai vedovo, ha un'amante slava di nome Olga molto più giovane di lui con la quale si sente rinato e che vizia senza sosta. Proprio la morte dell'amante tuttavia costringerà don Carlo ad entrare in contatto con Lara, figlia di Olga, diventata proprietaria della casa che una volta apparteneva alla famiglia e dunque capace di tenere i tre fratelli in scacco perchè l'aiutino ad ottenere l'affidamento del figlio.
Bah...che dire? Sono combattuto....il film presenta una serie di gag di una banalità sconcertante, ma va dato atto a Verdone, questa volta, di essersi assegnato una parte diversa dal solito. Vedibile, ma nulla più.
Inquieta la critica......quando uscì al cinema, lo definì "imperdibile"........
Voto: 6