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Pubblicità ...scandalose

da capohog il 16 set 2010 10:25


Una serie la vedete qua l'altra ve la racconto, l'ho vista venendo in ufficio stamani in via Bramante angolo Monumentale sulla dx.
Un manifesto enorme della sisley raffigurante una donna distesa per terra, come se fosse caduta in un supermarket, un cestino della spesa e cetrioli sparsi tutti attorno. lei ne "addenta" uno sorridendo... decisamente squallida!

Dove è la demarcazione tra "squallore" e "messaggio forte"? E quale la discriminante, pubblicità commerciale o "sociale"' :roll:

96 cubic inch of good vibs

da Bob il 16 set 2010 11:16


Sarò vecchio,ma certe cose sono al di là della mia comprensione.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Fante il 16 set 2010 11:42


La pubblicità deve lanciare un messaggio al "subconscio" dei consumatori per indurre un desiderio o per creare una immagine associabile al possesso del prodotto. Se hai e ostenti il jeans X o il cellulare Y allora sei figo-vincente-dominante-estroso- ecc a seconda del target a cui ci si rivolge.

La moda, ovviamente, punta su modelli aggressivi, sessualmente disinibiti, superficiali e cafoni.

Non deve essere bella. Deve spingere a comprare. Certe volte riescono a essere geniali, altre volte terribilmente squallidi. Dipende molto da cosa vogliono vendere e a chi.

E' stato calcolato che quotidianamente ci passano sotto gli occhi un migliaio di messaggi pubblicitari. Spero che un domani venga posto un limite alla presenza di messaggi pubblicitari in ogni dove.

da Bob il 16 set 2010 11:55


Fante, tutto vero. Anche se la pubblicità è tendenzialmente cosa buona e informatrice.
Ma quando è offensiva per qualcuno, chiunque esso sia, allora non va bene comunque sia stilata. Qui non è tanto la "suora incinta" ad essere offensiva: è la frase seguente, che, per un cattolico credente, è decisamente blasfema. Ora, chi ti permette di essere blasfemo in pubblico che più pubblico non si può?

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Fante il 16 set 2010 12:05


Sulla blasfemia non mi pronuncio perchè non mi tocca

da santippe28 il 16 set 2010 12:29


Non mi sento offesa da quella pubblicità della suora , però pensate un pò cosa sarebbe successo se una pubblicità simile avesse avuto come riferimento la fede musulmana invece di quella cristiana :roll:

da primus il 16 set 2010 12:55


io trovo più assurda quella della Liu-Jo con la faccia di Hendrix....senza commento o altre scritte....cazzo c'entra??? :shock:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Bob il 16 set 2010 13:02


Fante ha scrittoSulla blasfemia non mi pronuncio perchè non mi tocca

Fante, è irrilevante: tu non condanni un omicida perchè non sei tu la vittima?

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Fante il 16 set 2010 15:23


Bob ha scritto
Fante ha scrittoSulla blasfemia non mi pronuncio perchè non mi tocca

Fante, è irrilevante: tu non condanni un omicida perchè non sei tu la vittima?


Mi sembra un esempio tirato per le orecchie.
Ipotizzare che dio si senta offeso da una pubblicità lo trovo ridicolo. Ma tu pensa se quel povero cristo, con tutto quello che accade a 'sto mondo ha da prendersela per una pubblicità.
Se poi il credente si sente offeso perchè si ironizza su un argomento religioso, è la conferma che stiamo lentamente ripiombando in un oscurantismo teologico.

Di brutto in quella pubblicità per me c'è solo il tentativo di far parlare di sè creando "scandalo".

da Bob il 16 set 2010 15:49


Non concordo (era ora, cominciavo a preoccuparmi :wink: ).Si tratta di puro e semplice rispetto dell'"altro da sè"

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Fante il 16 set 2010 16:03


Bob ha scrittoSi tratta di puro e semplice rispetto dell'"altro da sè"


E' comunque un rispetto a senso unico. Il non religioso deve rispettare la scelta e il credo del religioso.
Il credente invece ha alle spalle una verità superiore e quindi può permettersi di interferire sulle scelte altrui.
Non vale.
Arimo.

da santippe28 il 16 set 2010 16:06


Topolone , oggi sei ingodibile e mestruatissimo.
proporrei.
tampax party ? :roll: :oops:

da Fante il 16 set 2010 16:15


santippe28 ha scrittoTopolone , oggi sei ingodibile e mestruatissimo.


Me ne scuso.
E tuttavia permango dell'idea che io e Bob stavamo semplicemente confrontandoci come sempre siamo soliti fare.
In altro topic, ammetto che leggere certe prese di posizioni che mi perdonerai ma trovo assolutamente vergognose ovviamente dal mio punto di vista mi causino certi fastidiosi pruriti nel lato b.
Vi porrò tosto rimedio con un poco di apnea e una confezione famiglia di daflon.

da Bob il 16 set 2010 16:42


UYLtima considerazione, altrimenti diventa una discussione a due (o a tre, se conti Santippe).
E' vero: fino ad ora, io e il topo non sempre siamo stati d'accordo, ma abbiamo sempre scambiato i rispettivi punti di vista ognuno (credo) rispettando le posizioni dell'altro, "spiegando" le proprie anzichè "imponendole".
Questa volta, tuttavia, a parte la santippica sincera bvutalità, tendo ad essere d'accordo con lei, topastro....
Cosa costa al non religioso (o non credente che sia, qui siamo più che altro sulla FEDE, non sulla Religione), sapendo bene che l'argomento è delicato fino a sfociare nell'OFFESA a determinate convinzioni ("OFFESA", non "DISSENSO"), cosa costa, dicevo, evitare di arrivare a certi estremi? Tu diresti a un indù (anche se lo pensassi) che il suo firmamento di Dei è una , che so, (esempio) "carnevalata"? Io non me lo permetterei di certo, e, ne sono altrettanto sicuro, nemmeno tu.
Non è questione di pensarla o non pensarla nello stesso modo: si tratta di semplice rispetto, ribadisco.
E accomunare la maternità del Cristo con la pancia gonfia per un gelato lo trovo, sinceramente, disgustoso ( e io non sono particolarmente credente, cattolico od osservante che sia)

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da primus il 16 set 2010 17:11


Fante ha scrittoIpotizzare che dio si senta offeso da una pubblicità lo trovo ridicolo. Ma tu pensa se quel povero cristo, con tutto quello che accade a 'sto mondo ha da prendersela per una pubblicità.


Infatti, tranquilli non mi sento offeso. 8)

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da johnleg il 17 set 2010 17:49


santippe28 ha scrittoNon mi sento offesa da quella pubblicità della suora , però pensate un pò cosa sarebbe successo se una pubblicità simile avesse avuto come riferimento la fede musulmana invece di quella cristiana :roll:


:) Se ti candidi a qualche elezione politica,cambio residenza e ti voto. 8)

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

da balcone il 18 set 2010 09:07


Fante ha scritto
Bob ha scritto
Fante ha scrittoSulla blasfemia non mi pronuncio perchè non mi tocca

Fante, è irrilevante: tu non condanni un omicida perchè non sei tu la vittima?


Mi sembra un esempio tirato per le orecchie.
Ipotizzare che dio si senta offeso da una pubblicità lo trovo ridicolo. Ma tu pensa se quel povero cristo, con tutto quello che accade a 'sto mondo ha da prendersela per una pubblicità.
Se poi il credente si sente offeso perchè si ironizza su un argomento religioso, è la conferma che stiamo lentamente ripiombando in un oscurantismo teologico.

Di brutto in quella pubblicità per me c'è solo il tentativo di far parlare di sè creando "scandalo".


Oh mamma mia......... :roll:

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