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da nebbiolo75 il 27 ott 2010 16:41


C'è una consulente psicologa che potrebbe dare un suo parere :-)


Sabryyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy sono contento di risentirti!!!!!

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da Fante il 27 ott 2010 16:45


Tendenzialmente direi che una solida rete di affetti sulla quale è possibile distribuire gli urti sia sempre positiva e utile.

da Sabryli il 27 ott 2010 17:07


l'argomento è attualissimo e profondamente sentito dalla popolazione femminile. Ne ho riscontro quasi quotidianamente. In effetti è vero che non è sempre facile far coesistere le ragioni aziendali con quelle famigliari, ma qualche spiraglio, a mio avviso, c'è. Io sono sempre stata pro mamma-lavoratrice e per quanto mi è stato possibile ho cercato di andare incontro alle loro nuove esigenze accordando, ad asempio, una maggiore flessiblità oraria.

Mi fa sorridere il commento di una delle due HR manager menzionate nell'articolo. Forse non sa che, non piu' tardi di qualche anno, fa l'HR director dell'epoca chiedeva espressamente alle candidate single quale fosse la loro "posizione" rispetto al matrimonio e alla possibilità di avere figli .. :roll: W la tutela della privacy!

da santippe28 il 28 ott 2010 11:52


penso che sia abbastanza condivisibile , perchè porta equilibrio in tutte le persone , non solo nelle donne. Chi vive di solo lavoro non mi piace , diventa monotono , monotematico , arido .

da Fante il 28 ott 2010 11:56


Ma allora perchè o almeno così sento dire il mondo del lavoro, sopratutto le aziende che sono tutte entità filantropiche onlus pronte a immolarsi per il bene dell'umanità tendono a penalizzare fortemente le donne che decidono di avere una famiglia? Mi risulta che addirittura facciano domande molto personali in fase di assunzione.

da silbusin il 28 ott 2010 11:58


santippe28 ha scrittopenso che sia abbastanza condivisibile , perchè porta equilibrio in tutte le persone , non solo nelle donne. Chi vive da solo con fante non mi piace , diventa monotono , monotematico , arido .

:shock:

da santippe28 il 28 ott 2010 12:04


Topolone mio , come già detto altrove , purtroppo , talvolta , alcune donne , fanno della maternità un martirio permanente , fenomeno molto diffuso qui in Italia e rarissimo in altri paesi europei. Quindi gioco forza , finiscono col prevalere certi pregiudizi che però non sono poi del tutto ingiustificati , perchè anche i datori di lavoro hanno i loro problemi .

Quanto al silbusmicico scherzetto : il topolone , Spezialone è ONE per defi nizi ONE , quindi da solo o in compagnia è sempre er meio che ci sia !! :P anche se è alONE

da silbusin il 28 ott 2010 12:29


E' che quel maialo non è alONE, come si meriterebbe dato che è comunista, ricco farmacista venditore di prodotti omeopatici, estimatore di rosi bindi ma top bianco di qua, top bianco di là...
porco!

da santippe28 il 28 ott 2010 13:17


silbusin ha scrittoE' che quel maialo non è alONE, come si meriterebbe dato che è comunista, ricco farmacista venditore di prodotti omeopatici, estimatore di rosi bindi ma top bianco di qua, top bianco di là...
porco!


invidioso eh ? ormai ti resta solo Primus che comunque quando è abbronzato e mette il top bianco fa sempre la sua porca figura

da Sabryli il 28 ott 2010 17:26


santippe28 ha scrittoTopolone mio , come già detto altrove , purtroppo , talvolta , alcune donne , fanno della maternità un martirio permanente , fenomeno molto diffuso qui in Italia e rarissimo in altri paesi europei. Quindi gioco forza , finiscono col prevalere certi pregiudizi che però non sono poi del tutto ingiustificati , perchè anche i datori di lavoro hanno i loro problemi .

Quanto al silbusmicico scherzetto : il topolone , Spezialone è ONE per defi nizi ONE , quindi da solo o in compagnia è sempre er meio che ci sia !! :P anche se è alONE


La Santippe ha ragione. Spesso alcune donne approfittano del fatto di essere mamme per assentarsi dall'ufficio a loro piacimento causando un ovvio problema nella gestione del lavoro.
E' altrettanto vero quello che sostiene Fante. Troppo spesso vengono poste domande molto personali ai colloqui di selezione come accadde in quella famosa ed "illuminata" azienda di cui parlavo nel post precedente.

da Fante il 28 ott 2010 17:35


Secondo me, forse, però

Il fatto che certe persone usufruiscano di alcuni diritti fondamentali a loro piacimento non è secondo me forse però un motivo sufficientemente valido per mettere in dubbio questi diritti

da Sabryli il 28 ott 2010 17:42


Fante ha scrittoSecondo me, forse, però

Il fatto che certe persone usufruiscano di alcuni diritti fondamentali a loro piacimento non è secondo me forse però un motivo sufficientemente valido per mettere in dubbio questi diritti


vero .. ma il discorso a questo punto può diventare ampissimo.
Non tutte le aziende sono uguali e sopratutto non tutte le persone a capo delle suddette aziende sono uguali.
In linea di massima ti posso assicurare che ogni contratto collettivo nazionale è in grado di tutelare i dipendenti e che la direzione non può rifiutarsi, pena un contenzioso, di applicare le regole previste dallo stesso.
E' altrettanto evidente però che in un contesto di "anarchia" dove alcune personcine credono di essere all'opera San Francesco o alla Caritas anzichè in una struttura aziendale, allora il discorso cambia un pochino .. La regola d'oro dovrebbe essere sempre do ut des ..

da Fante il 28 ott 2010 17:48


Sabryli ha scritto...


La regola secondo me che ovviamente non sono ne' mariolino ne' tremonti dovrebbe essere una maggiore equità nel mondo del lavoro.

Far guadagnare cifre assurde a un dirigente e poi pretendere che un normale impiegato faccia il martire del lavoro per 1100 euro al mese è paradossale e un tantino offensivo

Tanto appena possono le aziende si spostano in quei paesi dove non ci sono appunto i diritti che permetta loro di sfruttare i lavoratori pagandoli oltretutto una fava secca

Ok, è un discorso ampio e complicato e andrebbe ovviamente calibrato su varie realtà.

da Sabryli il 28 ott 2010 17:55


Fante ha scritto
Sabryli ha scritto...


La regola secondo me che ovviamente non sono ne' mariolino ne' tremonti dovrebbe essere una maggiore equità nel mondo del lavoro.

Far guadagnare cifre assurde a un dirigente e poi pretendere che un normale impiegato faccia il martire del lavoro per 1100 euro al mese è paradossale e un tantino offensivo

Tanto appena possono le aziende si spostano in quei paesi dove non ci sono appunto i diritti che permetta loro di sfruttare i lavoratori pagandoli oltretutto una fava secca

Ok, è un discorso ampio e complicato e andrebbe ovviamente calibrato su varie realtà.


Fantolino, hai in effetti spostato l'argomento donne-famiglia-lavoro su un piano oserei dire macroscopico.
Che le donne siano retribuite in maniera inferiore rispetto agli uomini a parità di livello, di funzione e non dimentichiamoci di capacità, è acclarato. E' dura combattere questa cultura radicata del super maschio skillato al quale si costruiscono ponti d'oro ..
Nelle risorse umane ad esempio la figura dell'HR Director risponde il piu' delle volte ad un ometto e qui si ricomincia il discorso di cui sopra .. Poi è anche vero che c'è una certa disparità di remunerazione a seconda delle posizioni ocupate, ma a volte dipende davvero dal tipo di responsabilità che ti accolli nell'accettare un determinato lavoro, altre volte invece è solo c..o .. ehmehm si poteva dire??

da MarioLino il 28 ott 2010 17:56


Io non sono Tremonti, né ho gli ideali di Fante, vi dico solo che due mie carissime amiche sono state nominate dirigenti pochissimi mesi prima di partorire, quando avevano già comunicato la maternità al loro ufficio del personale ed al loro capo. Grandi teste e grandi lavoratrici entrambe. Sono state giustamente premiate.
Il mondo del lavoro è meno marcio di quello che sembra con le donne.
Vi dirò un altra cosa, quest'anno in McKinsey faranno carriera soprattutto le donne (da fonti interne), la direzione europea ha visto che in Italia ci sono pochi partner donne e ha imposto delle quote rosa.

da Fante il 28 ott 2010 17:58


Sabryli ha scrittoE' dura combattere questa cultura radicata del super maschio skillato al quale si costruiscono ponti d'oro


Vuoi mettere un uomo vero rispetto a una donna o peggio, a un frocio?


Yodaaaaaaaaaa, DonAttiliooooooooooooo, visto che sto imparando 8)

da fabibilla il 28 ott 2010 20:05


Ci sono lavori dove una donna deve necessariamente fermarsi subito in caso di gravidanza,altri dove potrebbe tranquillamente senza rischio alcuno non dico lavorare sino al nono mese ma quasi.
Invece dopo due ore parte la gravidanza a rischio.
E' sempre il marinaio che rovina il porto.

da Sabryli il 28 ott 2010 21:20


Fante ha scritto
Sabryli ha scrittoE' dura combattere questa cultura radicata del super maschio skillato al quale si costruiscono ponti d'oro


Vuoi mettere un uomo vero rispetto a una donna o peggio, a un frocio?


Yodaaaaaaaaaa, DonAttiliooooooooooooo, visto che sto imparando 8)


forse ti è sfuggito, ma gli uomini veri non esistono .. :P
non penso che Yoda e DonAttilio farebbero una tal battuta .. :roll:

da Sabryli il 28 ott 2010 21:22


MarioLino ha scrittoIo non sono Tremonti, né ho gli ideali di Fante, vi dico solo che due mie carissime amiche sono state nominate dirigenti pochissimi mesi prima di partorire, quando avevano già comunicato la maternità al loro ufficio del personale ed al loro capo. Grandi teste e grandi lavoratrici entrambe. Sono state giustamente premiate.
Il mondo del lavoro è meno marcio di quello che sembra con le donne.
Vi dirò un altra cosa, quest'anno in McKinsey faranno carriera soprattutto le donne (da fonti interne), la direzione europea ha visto che in Italia ci sono pochi partner donne e ha imposto delle quote rosa.


Fa sempre piacere leggere certe notizie, ma ti assicuro che il mondo azienda nel suo complesso è ancora molto lontano dallo "standard" che porti ad esempio.

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