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da luc83 il 03 dic 2010 11:01


PaulySte ha scritto
Fante ha scrittoA Feltri interessava provocare, far parlare di se' ecc.


Ovvio, non è una difesa di Feltri; di lui non me ne importa nulla e sono concorde con fante e mariolino. Tuttavia, ogni tanto (ma solo ogni tanto, perché il turpiloquio nel mezzo del turpiloquio perde qualsiasi fascino ed effetto), l'abbandono del linguaggio eletto e "politicamente corretto" può essere utile in quanto svela non una verità nascosta, ma una verità che è sotto gli occhi di tutti e che le parole spingono a ignorare o perlomeno ad edulcorare (già dire "Berlusconi ha un debole per il gentil sesso" e dire, come ha fatto Guzzanti, tra gli altri, "Berlusconi è un porco", è tutt'altra cosa)


voilà il mio pensiero è servito, scusa pauly se mi rifaccio alle tue parole ma non avrei saputo spiegare meglio il mio punto di vista...

da Bob il 03 dic 2010 13:30


Questo si riallaccia al topic di Pool.
Tra l'altro, dimentichiamo che dire una cosa del genere è, tuttora, un reato.
Il fatto è che la violenza espressiva sembra soperire alla carenza di contenuti.
L'uso "italiano" della parola "negro" è corretto linguisticamente per noi, visto che deriva da "niger" (nero) latino.
E' altresì vero che dalla stessa radice deriva nigger, che ha una connostazione dispregiativa in America. Quindi, o facciamo un corso rapido di Italiano alle "persone di colore scuro" :wink: in modo che non si offendano per una normale definizione, oppure ci addattiamo, come cortesia, ad usare un termine che a loro non dia fastidio a priori. Mi sembra, coem al solito, questione di buonsenso.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Fante il 03 dic 2010 13:42


Bob ha scrittoMi sembra, coem al solito, questione di buonsenso.


Condivido, vecchia ciabatta! :shock:

Mi permetto una precisazione che mi deriva da un dialogo con qualcuna di queste persone.

Non dobbiamo immaginare che erano sotto una palma a lucidarsi la mazza e poi un bel giorno hanno deciso di venire qua a rompere le balle.

Nella maggior parte dei casi sono storie di miseria, disperzaione, fuga da guerre o dittature, da coloni che appunto li chiamano nigger, e che spesso prevedono lunghi giri in vari paesi tra epulsioni e rimpatri e prima magari di trovarsi finalmente in una situazione di relativa stabilità.

Tutto questo con l'ossessione di sentirsi chiamare nigger ossia praticamente nero di merda

Ora, senza voler fare discorsi strappalacrime e sottolineando come sia imperativo far rispettare la legalità a tutti e chi delinque barchetta, cammell e su de doss, non fosse altro che per fare eventuale spazio a chi ha davvero voglia di lavora DETTO CIO', togliere una g da una parola penso sia davvero sforzo di poca cosa

da Paulyste il 03 dic 2010 14:12


Stiamo parlando di due cose differenti, credo

da Fante il 03 dic 2010 14:16


PaulySte ha scrittoStiamo parlando di due cose differenti, credo


In effetti mi sa che abbiamo fatto un po' di confusione :oops:

Dico qualche volgarità gratuita?

da Paulyste il 03 dic 2010 14:27


Tu sei un insulto fatto res extensa :D

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