butter_fly ha scrittoio sono partita da casa venerdì pomeriggio per andare all'evento mangionesco da Tano. orario di partenza: 14.15, arrivo a piacenza previsto per le 18.15, in realtà sono arrivata alle 22.45 cioè 4 ore e mezzo più tardi. visto che sapevo del possibile maltempo ho viaggiato in TRENO, non in macchina. alla stazione di partenza, dove già nevicava forte, ho chiesto al capostazione: mi scusi, secondo lei posso partire? ci sono problemi con la neve? pensa che debba rinunciare al viaggio? risposta: ma si figuri! cosa vuole che sia un po' di neve, i treni sono fatti per viaggiare anche con queste condizioni, non si preoccupi! morale, allo snodo di Firenze, ovvero uno dei più importanti d'Italia, hanno "TRALASCIATO" di fare la manutenzione delle resistenze degli scambi, che permettono di sciogliere l'eventuale neve/ghiaccio, e tutto si è bloccato. hanno dovuto CHIUDERE la stazione di santa maria novella: l'alta velocità NON E' PARTITA, 5000 persone sono rimaste bloccate a firenze, hanno dovuto correre a piedi in mezzo alla neve da una stazione all'altra per tentare di salire su un qualche straccio di treno, e nelle altre stazioni (Rifredi e Campo Marte) solo 1 BINARIO era funzionante, sia per la direzione Nord che per la Sud. è dovuta intervenire la polizia per impedire di riempire i treni all'inverosimile. gli addetti alle ferrovie facevano leva con dei bastoni sugli scambi per tentare di sbloccarli, robe che neanche nel 1800. ho chiesto al capotreno: senta ma possiamo essere rimborsati per un disastro del genere? risposta: eh no, son CAUSE METEO!
siamo molto più terzi di un paese del terzo mondo.
PaulySte ha scrittoPer non crearmi antipatie, asserirò che non sono d'accordo con nessuno
Puntualizzo su alcune questioni: almeno nel Nord Italia, l'inverno è veramente rigido, esattamente come nell'Europa settentrionale... altro che paese mediterraneo!
Ne conseguono varie cose che si rivolgono a diversi soggetti:
- mettere le gomme "termiche" non sarebbe una brutta idea: non si tratta di gomme "per la neve", ma di gomme che in assoluto sono migliori per il periodo invernale in termini di tenuta sulla strada ghiacciata, fredda o anche solo molto bagnata (inoltre dovrebbero consumarsi meno di quelle estive). Capisco che costano, però in alcune zone potrebbe essere un buon investimento;
- i comuni e gli enti che gestiscono le varie strade devono avere grandi riserve di sale e mezzi per le pulizie! Ogni volta trincerarsi dietro all'eccezionalità delle precipitazioni (15 cm a Milano! Stanno scherzando?) fa soltanto incazzare chi ti ascolta;
- i comuni e gli enti che gestiscono le varie strade devono stare attenti alle previsioni meteorologiche e agli avvisi lanciati dalla Protezione civile... negli ultimi casi di caos per neve che io mi ricordo, si trattava sempre di precipitazioni previste con anticipo di vari giorni;
- in ogni caso, bisogna prevedere delle limitazioni per la circolazione dei mezzi pesanti;
- gli automobilisti devono guardare le previsioni meteo prima di mettersi in viaggio e, se non si tratta di casi urgenti (sabato per molti non era nemmeno giorno lavorativo), rinunciare. Il fatto di vivere in una civiltà ricca, evoluta, tecnologizzata, ecc. non ci può dare l'arroganza di voler superare ogni ostacolo della natura... nevica, per Zeus capitolino, e da millenni quando nevica l'uomo si ritira nella sua abitazione; se, invece è lontano, si costruisce un riparo alternativo oppure sopporta il freddo e la lunghezza del ritorno verso casa. Rido quando alla tv vedo le immagini di chi si ribalta con l'auto (di solito negli USA) quando fuori c'è una bufera da film sui vampiri; mi incazzo quando c'è gente che va a cogliere funghi in boschi scoscesi mentre c'è un'alluvione o si inerpica sul Monte Bianco quando non si vede neanche un centimetro oltre il proprio naso...
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