Yoda ha scritto...
Avevo capito
o quantomeno mi auguravo che il senso del tuo intervento fosse quello detto adesso.
E' indubbio che a quella età si sia ancora "ingenui". Sandro Penna scrisse
Forse la giovinezza è solo questo
perenne amare i sensi e non pentirsi
Però credo sia più giusto "aiutarli" ad esprimersi ed a interpretare i loro bisogni...
Io non manifestavo, ma anche perchè ai miei 17 anni, nell'87, era tutto molto più facile. Fondamentalmente sapevamo che il nostro futuro dipendeva da noi. Se ci fossimo laureati, avremmo trovato un lavoro, avremmo avuto una pensione, non c'era di che preoccuparsi, tanto valeva divertirsi....
Io penso che oggi un diciassettenne invece sappia che laurearsi, non laurearsi, cercare lavoro subito, dopo, fisso o precario tanto se non hai agganci, conoscenze ecc nn serve a un'ostia, la pensione probabilmente non l'avrai mai comunque e se non hai dei genitori con le possibilità di aiutarti, resti a casa fino ai 40 anni perchè affitti e mutui sono improponibili
Insomma a me un po' le balle girerebbero
vi amo tutti