Ciao Nebby!

Non dirmi che sei tornata!
Proprio adesso che causa dieta non posso brindare...

Ciao Tania

Cosa ti ha evocato in questo consesso?

L'intervento di Santippe!

MiciaGilda ... lo sai bene che faremo un barbatrucco, io e te!

santippe28 ha scrittose si avesse il coraggio di bocciare anche nella scuola dell'obbligo e se nella scuola dell'obbligo , ovviamente si insegnasse veramente e non si continuasse a protrarre la fanciullezza dei discepoli in una sorta di gioco senza fine , alle superiori , i pargoli non arriverebbero , come spesso succede ora , dislessici e semi analfabeti e così non gli si farebbe perdere 5 anni nel vano tentativo di recuperare almeno in parte , ciò che han perso negli otto anni precdenti , ergo alla fine delle superiori , i pargoli , ormai svezzati , sarebbero in grado di accedere all'università con la preparazione necessaria.
poi basta dare spazio alle doglianze di genitori che altro non sanno fare che accusare la scuola a difesa dei propri prodotti difettosi , e che venga spiegato una volta per tutte che non è indispensabile ottenere una laurea e che rende molto pù fare 'idraulico o l'elettricista invece che l'avvocato, il medico o l'insegnante.

Fantastico "sunto teologico" .
"lievemente crudo" ma reale ed efficace !!
Pur con diversi decenni in meno,mi sembri la mia cara zia paterna;professoressa "old style" ; che utilizzava poche parole,ma chiare
E la chiarezza(patti chiari;amicizia lunga),torna a vantaggio di quelli che hanno magari meno possibilità(economiche e/o culturali di base)ma hanno voglia di studiare/lavorare.

Tornando alla domanda iniziale:
una qualche forma di sbarramento/dissuasione ci deve essere.
Ai miei tempi ci siamo iscritti in 1500 al primo anno di Medicina.
e la "scrematura" è passata attraverso esami che definire duri è un eufemismo.
Persino io che non ero certo uno studente modello ,ad un certo punto,ho ridotto le gare in moto e ho aumentato le ore sui libri.
"Consigliato" da un padre che al terzo anno mi ha prospettato un avvenire alternativo in officina.Che,allora,non mi sarebbe neanche dispiaciuto
L'attuale sistema dei test (con domande ai limiti dell'inverosimile)lo ritengo un tentativo.A mio personale giudizio sostituibile da un primo anno di studio(per non far perdere tempo e soldi a ragazzi e famiglie)di nozioni di base di medicina.Dopo il quale gli ipotetici 1500 iscritti saranno ridotti a 300.
300 motivati e abbastanza bravi.
E i 1200 lasceranno spontaneamente o perchè non hanno voglia di sacrificarsi;ma non esclusi perchè non sapevano chi ha cantato "Alba chiara".

[quote="nebbiolo75
Per la cronaca, siccome sono di coccio....non passai il test, ma non mi sono messo a frignare o fare storie. Sono andato a lavoro da Nannini a fare i cornetti per la colazione dalla mattina alle 4 fino a mezzogiorno, per 6 gg a settimana... ho messo da parte i miei soldini e alla fine sono contento così. Poi mi è capitato un altro lavoro su ciò che avevo studiato alle superiori e ho mollato l'aiuto pasticcere...e così via...[/quote]


Quanti cornetti facevi ?
E quanti ne mangiavi ?

In Svizzera, a Medicina (ma anche in alcune altre facoltà, come giurisprudenza), la scrematura è severissima e costante. Per entrare in una delle tre facoltà svizzero-tedesche (Basilea, Zurigo, Berna) bisogna superare un test attitudinale di 8 ore, in cui circa 4/5 dei candidati non ce la fa. Poi - oltre alle lezioni e alle ore di pratica obbligatorie - alla fine del primo e del secondo anno ci sono dei blocchi di esami (chiamati "propedeutici") in cui è importante riportare una media sufficiente (cosa che non è per nulla facile): se si boccia una volta, si ripete l'anno; alla seconda bocciatura, si è esclusi da tutte le facoltà di medicina della Svizzera.
Nelle facoltà svizzero-francesi (Ginevra e Losanna) non c'è un test di ammissione, ma la scrematura alla fine del primo anno è severissima, come anche quella alla fine del secondo.
Il "numero chiuso" nelle facoltà svizzero-tedesche è stato imposto dal numero troppo alto di richieste, che avrebbero di fatto ostacolato o impedito una formazione di livello adeguato all'interno degli ospedali universitari. Il test di ingresso, tra l'altro, se ne infischia dei voti di maturità. D'altra parte, se uno è stato bravo agli esami di maturità, che di norma ha fatto pochi mesi prima di entrare all'università, non si vede perché dovrebbe divenire di colpo stupido e ignorante al momento del test di ammissione.

PaulySte ha scrittoIn Svizzera, a Medicina (ma anche in alcune altre facoltà, come giurisprudenza), la scrematura è severissima...

Avete le università parzialmente scremate insomma

Fante ha scritto

PaulySte ha scrittoIn Svizzera, a Medicina (ma anche in alcune altre facoltà, come giurisprudenza), la scrematura è severissima...

Avete le università parzialmente scremate insomma

UHT, anche! Università Ho Troppoignorante...