Un'idea e un principio sono validi allora come oggi e il federalismo in varie forme funziona benissimo negli Stati Uniti, in Canada, Australia, Germania, India, Messico, Brasile, Venezuela, Argentina, per non dire del forte decentramento (quasi federalistico) della Spagna. Quindi non mi sembra davvero di essere "fuori dalla storia": non ha mai sentito parlare di tramonto dello Stato-nazione? Il loro ruolo - nonostante l'ostinazione che essi stanno dimostrando - è destinato ad erodersi ulteriormente: anzitutto devolvendo poteri verso l'alto, per via della sempre più stretta interconnessione non solo economica; ma anche verso devolvendo potere e autonomia finanziaria verso il basso, perché non solo in Italia sempre più gente la chiede.
Vorrei tra l'altro ricordarti che le persone che ho ricordato non sono morte durante la guerra o ancor prima (come Silvio Trentin e Rosselli), ma hanno continuato ancora per qualche decennio almeno a diffondere le loro idee.
Vorrei inoltre far presente che l'unica riforma in senso "federalista", volgarmente qui usato per indicare il decentramento amministrativo e un germe di autonomia politica delle Regioni, ha avuto nascita grazie al centro-sinistra, con la famosa bicamerale di D'Alema. Quindi non è cosa di oggi.
Detto in amicizia, mon amour