Assolutamente no?...non sei fantasiosa, anzi ben venga qualcuno che finalmente riprende in mano l'alimentazione cominciando dai piccoli! Spero innanzitutto che tu richieda l'ausilio di una nutrizionista o dietologa che ti coadiuvi nella scelta degli alimenti......spero inoltre che tu non vada a beccare una deficente come quella dell'asilo di mia figlia che pretendeva di dare da mangiare "pasta e ceci" o "pasta e lenticchie" a dei bambini di 3 anni in nome di abbinamenti improbabili e decisamente invisi ai piccoli.....
Una pasta al pomodoro e basilico fatta con ingredienti freschi o una semplice svizzera con le patate al forno invece di improbabili "Pangasio con pomodori" o "Finocchi gratinati" cucinati al momento ......
Iamie Oliver lo chef inglese di Sky sta facendo una trasmissione del genere.....Convincere le scuole americane a cambiare l'alimentazione dei ragazzi attraverso le mense scolastiche. Ho visto delle cose da accapponare la pelle! Quote di carboidrati assommate a quote di proteine, secondo le linee guida dell'organo preposto al controllo delle mense scolastiche......

fulvia ha scrittoIamie Oliver lo chef inglese di Sky sta facendo una trasmissione del genere.....Convincere le scuole americane a cambiare l'alimentazione dei ragazzi attraverso le mense scolastiche. Ho visto delle cose da accapponare la pelle! Quote di carboidrati assommate a quote di proteine, secondo le linee guida dell'organo preposto al controllo delle mense scolastiche......

concordo, l'avevo visto tempo fa in inglese.... mi aveva sconvolto una scena, in cui secondo le "linee guida" delle mense americane bisognerebbe avere almeno una porzione di verdura a pasto...
Jamie allora ha chiesto, vedendo hamburger e patatine fritte come pasto "Scusi, io non vedo nessuna verdura qui"
La risposta della tizia "FRENCH FRIES ARE VEGETABLES" (le patatine fritte sono verdura)

So bene di Jamie Oliver e il suo Ministry of Food..purtroppo peò in Italia ogni iniziativa di educazione alimentare di cui ho conoscenza si riferisce ad una fascia di età che non comprende l'asilo nido..(lo stesso Slow food inizia a proporre il suo Orto in condotta a partire dalla scuola dell'infanzia)..è vero, i bambini sono piccoli, ma non vedo perchè non si possano insegnare loro, ovviamente con la collaborazione della famiglia, gusti e sapori diversi dalle solite merendine o affini. Nel nostro asilo il menù è stagionale e cerchiamo, nel limite del possibile, di dare ai bimbi frutta e verdura di stagione proponendo poi ricette nuove ai pediatri che ci compilano il menù secondo i giusti parametri nutrizionali. Quello che mi piacerebbe proporre è un progetto,anche piccolo, che possa aiutare noi e i genitori a concepire un diverso approccio col cibo per i bambini, magari selezionando pochi ingredienti e approfondendoli..Per esempio, l'anno scorso abbiamo "fatto conoscere" ai bimbi di Lina la zucchina e Teodoro il pomodoro che ci hanno "insegnato"ricette creative a portata di bimbo di asilo nido!

Posso esprimere qualche perplessità?In un progetto del genere bisogna vincere le resistenze dei genitori, che poi rappresentano l'ostacolo più grande. Poi vedo una difficoltà nei bambini più piccoli, che magari fanno ancora molto fatica a masticare. Ricordo che Lucrezia fino a 10 o 12 mesi mangiava la pastina piccola piccola piccola, quella più grande la faceva vomitare...
Sui più grandi invece mi sembra idea ottima, ma non obbligateli a mangiare cose che non piacciono. Riprendo sempre l'esempio di mia figlia, NON HA MAI MANGIATO LE ZUCCHINE. Non le sono mai piaciute. In compenso, quest'autunno inoltrato ha mangiato uova al tegamino con tartufo bianco al ristorante la Bossola che era un piacere vederla...
Francesca

Beh, sono d'accordo sul fatto che i bambini prima dei 12 mesi abbiano difficoltà e inoltre alcuni alimenti non ancora introdotti, questo però non vieta magari di cominciare a fare loro incontrare odori nuovi (ad esempio si può proporre un laboratorio sensoriale con gli odori di erbe aromatiche) o anche sensazioni tattili nuove, ad es. un laboratorio manipolativo dando loro da toccare frutti e certi tipi di verdure. Credo che tutto ( o quasi!!) possa essere contestualizzato all'età. Inotre, credo che un inizio di educazione alimentare al nido non possa prescindere dal coinvolgimento delle famiglie, a cui magari possano essere insegnate nuove ricette con l'utilizzo di prodotti freschi e di stagione..
E poi è vero, anche qui molti bambini non vanno troppo d'accordo con le verdure, tipo zucchine o affini..e noi non li sforziamo a mangiarle..ma mi ricordo l'anno scorso una bambina refrattaria appunto alla zucchina, durante l'attività con Lina la Zucchina (ovvero una grossa zucchina antropomorfizzata) si è convinta ad assaggiarla..Magari poi ciò non è bastato a farla diventare una fan della verdura, ma per noi era già un piccolo successo!

Il problema di dare le verdure ai bambini, è che nessuno le propone in forma appetitosa.... E' inutile dare le carote o i finocchi lessati... ma se li passi, gli butti un uovo e del formaggio e li metti nel forno a gratinare...ecco che si trasformano in gustosi tortini o polpettine che qualsiasi bimbo mangia... e le patate, non sono necessariamente solo fritte...così come le bietole non sono solo lessate e ripassate in padella, ma con un po' di parmigiano e pane grattugiato diventano una torta o una frittata....Basta un po' di fantasia.....