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da miciagilda il 06 feb 2012 23:30


fulvia ha scrittoQuando si richiede la licenza in Italia devi avere il REC.
Per quanto riguarda le contaminazioni dei cibi nelle lavorazioni è un problema di informazione.... :? Mi spiego: da me passano numerosi stagisti provenienti dalle scuole professionali, ce ne fosse uno, nonostante siano freschi di studio, che osservano le regole basilari per una corretta manipolazione degli alimenti.... :evil: gusci di uovo vicino agli alimenti da consumare crudi....taglieri utilizzati più volte senza disinfezione....alimenti sanguinolenti vicino a salumi...... :x :x :x è un continuo riprenderli perchè si rendano conto di quanto possano essere pericolose le contaminazioni alimentari :evil: :evil:


:shock: :shock:
:roll: :roll:
A me al REC hanno fatto una testa tanta con queste cose...
Si vede che ho trovato dei docenti validi, ma mi sconvolege che ci sia gente abilitata ad entrare in una cucina senza avere queste nozioni! :shock:

Tornando alla mia curiosità: molte delle norme che insegnano al REC provengono da direttive CEE. Quindi mi sembrava probabile che se in Italia si chiama REC in Francia o in Germania ci potesse essere qualcosa di equivalente, che magari si chiama CTH chennesò, comunque valido per lavorare in Italia senza bisogno di (ri)fare il REC qui da noi. :)

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da stefanbo il 06 feb 2012 23:40


Forse, ma stiamo parlando comunque di ristorazione etnica non-CEE quindi, anche se dovesse esistere un simil-REC in determinati paesi extraeuropei non sarebbe comunque equiparato con i requisiti del nostro paese, ergo REC obbligatorio.

Se poi c'è un equivalente europeo, magari "esportabile", questo nin'zo :roll: :D

(A parte che mi sembra, ma potrei sbagliare, che l'apertura di un locale di somministrazione in Gran Bretagna e forse anche in Francia non richieda null'altro che determinati requisiti del locale, molto relativi, e null'altro, fatta ferma la successiva ispezione della ASL locale)

Qui da noi era (ai miei tempi) l'esatto contrario: Licenza da attendere (o comprare), REC, requisiti locale severissimi, timbri e controtimbri, bolli e gabelle e poi...ASL (a quei tempi USL) mai venuta a controllare in quasi 4 anni di attività

E pensare che la sede centrale dell'Azienda Sanitaria era a 400 metri dal mio locale!! :D :D

da fulvia il 06 feb 2012 23:40


Yoda ha scritto
fulvia ha scritto...peccato che aveva in mano la bottiglia di aceto di Jerez invecchiato da 2 mila dollari.... :twisted: :twisted:


E che ci fai con quello???
Sostituisci il Vescovo e lo usi come Sacro Crisma per ungere i ragazzi Vigevanesi??? 8) 8)



Per quello uso il grasso d'oca..... :wink:

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

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