io proverei a chiedere all'EURATOM !

se parli di questa
dovresti chiedere a Bob e Silbusin, ci sono stati in luna di miele, abbiamo una diapositiva....

Anche la, lo scempio ambientale dell'acqua in bottiglia, che peccato

santippe28 ha scrittoio proverei a chiedere all'EURATOM !

non c'è, non esiste più! l'unico reattore italiano, quello di ispra, è stato messo in disarmo dopo il referendum del 86!

Si si Primus l'ambientazione è giusta...
Scherzi a parte:
un'acqua prediletta dai russi per il post-ciucca di vodka, perché con effetti straordinari.
Il sentore, pur non essendo un grande degustatore di acque, era quello di cordite, cioè polvere da sparo, e non scherzo!
Comunque merita ve lo assicuro!!

Mauro1980 ha scrittoAnche la, lo scempio ambientale dell'acqua in bottiglia, che peccato

Concordo con te ma questo vale per le acque che sono obiettivamente tutte uguali... in questo caso si tratta di qualcosa di davvero speciale come caratteristiche minerali e gustative!

maxb. ha scritto

santippe28 ha scrittoio proverei a chiedere all'EURATOM !

non c'è, non esiste più! l'unico reattore italiano, quello di ispra, è stato messo in disarmo dopo il referendum del 86!

Esiste ancora a Ispra: ora si chiama JRC (Joint Research Center) ma il reattore è fermo

Copper,

concordo che sia giusto imbottigliare solo piccole quantità di acqua per permettere a molti di gustarne le proprietà, ma in via eccezionale e straordinaria.

Non ne diventi un'abitudine!

troppi camion, troppo traffico, troppa speculazione, troppo petrolio consumato sia per il trasporto che per l'imbottigliamento

Molto meglio l'acqua di zona, sia per il portafoglio che per l'ambiente

Mauro1980 ha scrittoCopper,

concordo che sia giusto imbottigliare solo piccole quantità di acqua per permettere a molti di gustarne le proprietà, ma in via eccezionale e straordinaria.

Non ne diventi un'abitudine!

troppi camion, troppo traffico, troppa speculazione, troppo petrolio consumato sia per il trasporto che per l'imbottigliamento

Molto meglio l'acqua di zona, sia per il portafoglio che per l'ambiente

Figurati sono perfettamente d'accordo...
Tanto che qui a casa, dove ho un calcare da cava di pietra ed una cloratura da piscina comunale, prendo comunque le acque minerali meno care e più vicine geograficamente (che poi anche qui: parliamo di fonte o di sede di imbottigliamento?).
Quando sono in montagna ovviamente vado di acqua del sindaco!

Acque come quella da me citata, oppure la Voss o altre, non le puoi paragonare né qualitativamente né come consumo, alla normale minerale da supermercato.
Anche perché ti sfido (ammesso che si trovi) a bere Borjomi per anche soli 3 giorni consecutivi!!

copperhead69 ha scrittoFigurati sono perfettamente d'accordo...
Tanto che qui a casa, dove ho un calcare da cava di pietra ed una cloratura da piscina comunale, prendo comunque le acque minerali meno care e più vicine geograficamente (che poi anche qui: parliamo di fonte o di sede di imbottigliamento?)

A casa la durezza è sui 26°F, medio-alta, il cloro è percepibile all'olfatto e al gusto ma non fastidioso

Io faccio così, verso l'acqua in caraffa aperta, la lascio un paio di ore a riposo per far degasare il cloro, poi la verso nella Brita (quella originale), cui cambio le membrane ogni 20 giorni.
Non c'è più cloro e la durezza scende di molto, al palato è molto buona te l'assicuro

La domanda è pertinente, ma sulle bottiglie non dove scrivere l'ubicazione della fonte e dell'imbottigliamento?

Quando mi ritrovai a stare per 2 settimane a Mosca nel lontanissimo 1993 patii la sete, l'unica cosa bevibile era la coca cola! Ricordo di aver detto a mia mamma di venire a prendermi all'aeroporto di Linate con una bella bottiglia di acqua.
Quella in bottiglia che avevamo a Mosca sapeva di metallo, quella di di San Pietroburgo era anche peggio. Quella del "partito"era pesante, di cattivo gusto comuqne. Seppi poi che non si facevano i controlli sull'acquedotto già da un due-tre anni per mancanza di fondi.
Per quello che poi fui colpita dalla vendetta di Montezuma?

ciliegina ha scrittoQuando mi ritrovai a stare per 2 settimane a Mosca nel lontanissimo 1993 patii la sete, l'unica cosa bevibile era la coca cola! Ricordo di aver detto a mia mamma di venire a prendermi all'aeroporto di Linate con una bella bottiglia di acqua.
Quella in bottiglia che avevamo a Mosca sapeva di metallo, quella di di San Pietroburgo era anche peggio. Quella del "partito"era pesante, di cattivo gusto comuqne. Seppi poi che non si facevano i controlli sull'acquedotto già da un due-tre anni per mancanza di fondi.
Per quello che poi fui colpita dalla vendetta di Montezuma?

1993 per quei paesi è la preistoria... nel senso che davvero molte cose sono cambiate ma a tutt'oggi l'acqua del sindaco non è molto indicata in quei paesi...
1998 Romania, delta del Danubio, mi dissero molto chiaramente che l'acqua della rete idrica veniva prelevata direttamente dal Danubio (che raccoglie la spazzatura di mezza Europa), con un filtraggio che risaliva ai tempi di Ceausescu...
Adesso comunque a Mosca o St Petersburg ti bevi le classiche "internazionali", Vittel e San Pellegrino ad esempio, ovviamente le paghi a peso d'oro... meglio la birra!
La Borjomi comunque era un'acqua della Nomenklatura, che la beveva come depurativo e accompagnava le loro vacanze alle terme, appunto, nella località del Caucaso!
Insomma è anche un'acqua "di regime", non a caso il packaging è ancora pieno di medaglie e di awards vinti, molto pompose e brezneviane!!

copperhead69 ha scrittoLa Borjomi comunque era un'acqua della Nomenklatura...

Insomma è anche un'acqua "di regime", non a caso il packaging è ancora pieno di medaglie e di awards vinti, molto pompose e brezneviane!!

I comunisti :D:D

ridiamo per non piangere, spero solo che tutte le persone ridotte alla fame, se non alla morte causa loro, ora stiano bene in un altro posto

scusate lo sfogo

Va ben che siamo in Varie ma non vorrei andare troppo OT...
Mauro verissimo quello che dici.
Il problema è che oggi in quei paesi si è molto spesso (e per alcune classi sociali) passati dalla padella, non dico alla brace, ma sicuramente ad un'altra pentola anch'essa arroventata.
Solo che ora il Partito è rappresentato da una rete indistinta di ex nomenklatura riciclata in business più o meno legale, oligarchi di vario stampo, militari frustrati, dipendenti pubblici sottopagati che non possono più vivere in città, dove il prezzo degli alloggi è ormai a 4000 euro/mq...
Oltretutto ci sono aspetti ancora meno conosciuti come crisi demografica, incidenza dell'alcolismo, perdita di interi territori della Siberia a favore della Cina (i villaggi si spopolano e dall'altra parte arrivano gli altri...).
Quindi situazione molto complessa...