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da stefanbo il 24 apr 2012 13:32


Allora: leggi come proponi tu Manufood sono semplicemente impossibili da attuare in quanto (sembra una battuta alla The show must go off, quando imitano la Fornero, ma è così) la CEE non l'accetterebbe mai (alla Germania in primis fa molto comodo lasciar le cose come sono per quanto riguarda le etichettature :evil: ).
Poi sulla prevenzione/informazione non posso che concordare con te, basta guardare Michelle Obama e le sue campagne (a parte che lì stan messi VERAMENTE male per quanto riguarda obesità, mancanza di accesso, economico o culturale, a verdure/frutta fresca ecc.)
Ho fatto parte anni orsono del comitato controllo mensa delle mie figlie, e ti assicuro che igiene/salubrità (in tutti i sensi, sia igienici sia calorici) e varietà erano perfetti, peccato che:
1) Il gusto....lasciam perdere, che è meglio, praticamente insapore.
2) Le scelte sembravano fatte apposta per non piacere ai bambini, tipo risotto ai carciofi.
3) Regolarmente, il frutto messo a disposizione a fine pasto, nel 90% dei casi non veniva toccato.
Questo anche perchè, timorosi che i poveri pargoli patissero la fame le mamme li riempivano nel migliore dei casi di pizza bianca o rossa per lo spuntino di metà mattinata, nel peggiore di merendine.
I bambini, ovviamente arrivavano poco affamati alla mensa
E quante cose ci sarebbero... :roll:

da manufood il 24 apr 2012 14:39


ok stefanbo, ci siamo arrivati e le mie conclusioni sono le stesse tue.
che la CEE sia maledetta. però, permettimelo, anche una tassa sul junk-food è una puttanata! ...ovviamente parlo di una legge fatta in Italia, probabilmente quella in Danimarca è ben fatta ma non posso parlarne perché non la conosco.

a proposito, dato che ci siamo, su quale criteri è stata attuata la tassa sul junk-food in Danimarca?

da Paulyste il 24 apr 2012 17:30


Dove vivete che c'è ancora la CEE? :lol: :lol: :lol: :lol:

da stefanbo il 24 apr 2012 17:47


Manufood mi ha chiesto una risposta e da bravo danese ligio al dovere (ma ormai corrotto in pieno dal dolce stile di vita mediterraneo 8) ) vado a spiegare.
La tassa è stata fatta passare alla sua introduzione, circa un anno e mezzo fa, come tassa sul junk food o cibo spazzatura che dir si voglia, ma benchè confermo dalle ricerche effettuate che non ha suscitato grosse proteste, è in realtà una vera e propria tassa sul "grasso" in quanto tale.
La tassa si chiama "imposta sui grassi saturi" e vengono colpiti TUTTI i cibi, sia pronti ma anche alla fonte, con un importo fisso per grammo di grasso al chilo.
La tassa è fissata a 16 corone danesi per ogni chilo di grasso saturo (corrispondenti a 2,15€ al chilo)
Ci sono varie franchigie, tipo tassa non applicata su cibi con un tenore di grasso del 2,3% o ovviamente inferiore, o su piccolissime industrie con fatturati minimi, ma la "tassa di copo" è proprio quella di penalizzare, aumentandone il prezzo, tutti i cibi ad elevato contenuto calorico.
Vanno dette varie cose:
1) L'importo calcolato ha un impatto relativamente modesto sulla spesa (ad esempio un formaggio grasso verrà a costare in euro circa 30 centesimi di euro al chilo in più rispetto ad uno magro)
2) La dieta danese è effettivamente piena di grassi saturi e poco sana, forse anche per questo non ha suscitato proteste particolari
3) In realtà la tassa colpisce l'azienda che potrebbe benissimo decidere, pur di continuare a vendere, di non applicare la maggiorazione sul prezzo finale, anche se sarebbe un caso limite.

da Paulyste il 24 apr 2012 18:23


Ma come? Se io mi nutrissi di grasso di foca, protesterei eccome se mi ponessero un'imposta sui pennipedi :lol:

da manufood il 24 apr 2012 18:56


grazie stefanbo, esaustivo ed interessante.

da stefanbo il 24 apr 2012 19:27


Grazie Manufood! :lol:
Ed al famelico focofagio neanche rispondo!!! :D :D :D

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