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Cucinato con amore

da miciagilda il 11 ago 2012 18:37


Si dice che un cibo cucinato con amore sia più buono, digeribile e nutriente di uno fatto per routine e senza passione. :)

Secondo me può essere vero, ma veramente percepiamo tutti la differenza? 8) :)

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da maxb. il 11 ago 2012 18:46


probabilmente è proprio così, il condizionamento psicologico, secondo me, influisce per il 90% almeno.

da PDM il 11 ago 2012 20:41


Per me e' verissimo.....

da Bob il 12 ago 2012 08:25


Onestamente? No.
O almeno, non è il CIBO ad essere più buono. E' che viene fatto con particolare attenzione per il gusto di chi lo mangia. Se una mi ama, fa ciò che piace a ME nel modo in cui piace a ME. E IO lo sento più buono.
Se invece si intende amore "perla cucina in sè", allora...bè, sì. Se ami ciò che fai, lo fai meglio.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da miciagilda il 12 ago 2012 14:53


Io credo di notarlo nelle ricette semplici, soprattutto.

Un conto è una pasta al pomodoro "buttata lì" quasi per dovere, un conto sono due spaghi pomodoro basilico e olio crudo, fatti con amore, magari a mezzanotte... 8) :)

Anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno. (H. Hesse)

da ciliegina il 12 ago 2012 21:32


Hai mai notato la differenza tra quando ti metti ai fornelli e sei imbufalita con l'universo mondo e quando invece cucini con animo sereno? A me, nel primo caso, non viene niente di decente, neppure presentare in tavola due affettati con un insalata...

da butter_fly il 13 ago 2012 09:47


miciagilda ha scrittoIo credo di notarlo nelle ricette semplici, soprattutto.

Un conto è una pasta al pomodoro "buttata lì" quasi per dovere, un conto sono due spaghi pomodoro basilico e olio crudo, fatti con amore, magari a mezzanotte... 8) :)


beh, è vero, ma ciò significa che, necessariamente, facendo quel piatto con amore piuttosto che per la sopravvivenza, sei portato a fare più attenzione quanto meno al procedimento (a parità di ingredienti). per cui l'assunto iniziale a me pare lapalissiano :-)


da amodomio il 13 ago 2012 19:59


Perciò si potrebbe dire che tutti quelli del settore, o quasi, trovandosi di fatto a cucinare come “routine” preparano cibo in qualche modo e poco piacevole?

da Bob il 14 ago 2012 12:32


amodomio ha scrittoPerciò si potrebbe dire che tutti quelli del settore, o quasi, trovandosi di fatto a cucinare come “routine” preparano cibo in qualche modo e poco piacevole?
Rovescia la cosa: si potrebbe dire che tutti quelli che non sono del settore, quando cucinano con amore, fanno del cibo generalmente molto (più) piacevole. :wink:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da primus il 14 ago 2012 18:02


minchiate ferragostiane :lol:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Bob il 15 ago 2012 10:52


primus ha scrittominchiate ferragostiane :lol:

Coda di paglia, eh? :lol: :lol: :lol:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da primus il 15 ago 2012 11:33


Bob ha scritto
primus ha scrittominchiate ferragostiane :lol:

Coda di paglia, eh? :lol: :lol: :lol:


nuuuu io cucino con amore e oggi sono strapieno, pensa 8)

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Bob il 15 ago 2012 12:40


E te lo meriti: era un bel menù, e non ci sono solo perchè avevo altro impegno.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

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