Per trattare, commentare, informare su tutti i temi non classificabili nelle precedenti categorie.
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da Cabrio il 08 set 2012 13:04


fulvia ha scrittoIo ho solamente esposto un cartello che al di sotto dei 10€ non si accetta il pagamento a mezzo POS.... :oops:
Mi rendo conto che può essere un boomerang per la clientela business che paga con carta aziendale.... :? Ma tra i N: speciali che la Telecom ti addebita in bolletta, e lo 0,80% che ti applica la Banca (il min. che sono riuscita a spuntare :evil: ) su 7/8/10€ di uno scontrino alla fine l'erosione è parecchia.... :evil:
Se si riuscisse a spuntare tariffe più eque, invece che continuano a favorire il denaro transato a favore delle Banche, io non avrei nessunissimo problema con il POS.... :P


.....se hai una connessione ADSL puoi utilizzare questo canale per le chiamate POS....é a costo ZERO!!!!........almeno non regali più soldi alla Telecom.
:D :D :D

da silbusin il 08 set 2012 13:40


fulvia ha scrittoIo ho solamente esposto un cartello che al di sotto dei 10€ non si accetta il pagamento a mezzo POS.... :oops:
Mi rendo conto che può essere un boomerang per la clientela business che paga con carta aziendale.... :? Ma tra i N: speciali che la Telecom ti addebita in bolletta, e lo 0,80% che ti applica la Banca (il min. che sono riuscita a spuntare :evil: ) su 7/8/10€ di uno scontrino alla fine l'erosione è parecchia.... :evil:
Se si riuscisse a spuntare tariffe più eque, invece che continuano a favorire il denaro transato a favore delle Banche, io non avrei nessunissimo problema con il POS.... :P

ma infatti quello che è scandaloso è il fiume di denaro che entra nelle banche attraverso tanti piccoli balzelli.
di fatto l'esercente fa i suoi calcoli: oltre una determinata soglia non è più conveniente e quindi il ricarico su chi va?

da primus il 08 set 2012 14:11


silbusin ha scrittoil ricarico su chi va?


sulla schiena di silbusin 8)

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da fulvia il 08 set 2012 16:51


Cabrio ha scritto
fulvia ha scrittoIo ho solamente esposto un cartello che al di sotto dei 10€ non si accetta il pagamento a mezzo POS.... :oops:
Mi rendo conto che può essere un boomerang per la clientela business che paga con carta aziendale.... :? Ma tra i N: speciali che la Telecom ti addebita in bolletta, e lo 0,80% che ti applica la Banca (il min. che sono riuscita a spuntare :evil: ) su 7/8/10€ di uno scontrino alla fine l'erosione è parecchia.... :evil:
Se si riuscisse a spuntare tariffe più eque, invece che continuano a favorire il denaro transato a favore delle Banche, io non avrei nessunissimo problema con il POS.... :P


.....se hai una connessione ADSL puoi utilizzare questo canale per le chiamate POS....é a costo ZERO!!!!........almeno non regali più soldi alla Telecom.
:D :D :D


Non ho l'ADSL :oops: Però adesso che mi dici così c'è un'offerta Telecom con l'ADSL inserito.... :? Mi informo! Ma come fai a girare i POS sull'ADSL?

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da primus il 08 set 2012 16:57


fulvia ha scritto Ma come fai a girare i POS sull'ADSL?


con la vodafone station.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da fulvia il 09 set 2012 10:48


primus ha scritto
fulvia ha scritto Ma come fai a girare i POS sull'ADSL?


con la vodafone station.


Allora ho già provato...non funzionano da me perchè sono le mura del castello... :? troppo spesse e non prende.... :evil: :evil:
In fondo alla sala non prendono neanche i telefonini.... :x

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da primus il 09 set 2012 11:59


fulvia ha scritto
primus ha scritto
fulvia ha scritto Ma come fai a girare i POS sull'ADSL?


con la vodafone station.


Allora ho già provato...non funzionano da me perchè sono le mura del castello... :? troppo spesse e non prende.... :evil: :evil:
In fondo alla sala non prendono neanche i telefonini.... :x


che c'entra? la vodafone station è attaccata alla linea adsl fissa

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Incoma il 09 set 2012 14:51


silbusin ha scrittoparlavo oggi con mio figlio avvocato il quale non era proprio così sicuro che quel cartello fosse legale. alla fine quando si entra in un esercizio ci dovrebbe essere il listino prezzi, ma non con variabilità secondo modalità di pagamento, bensì di servizio (al banco tot, al tavolo, scecherato, con la panna, in testa, sputato nel bicchiere a due metri di distanza,... perchè si paga il valore della merce e del servizio (il modo di pagamento di fatto lo sceglie il gestore).
cosa ne dici zia santi?


Secondo il mio collega avvocato tuo figlio ha ragione.

Il gestore ha piena facoltà di decidere (esponendole all'ingresso) le modalità di pagamento (carta si, carta no, pos si, pos no, assegni si, assegni no, sotto una certa cifra le carte no, ecc) ma sul prezzo esposto della merce venduta non può in alcun modo applicare prezzi maggiorati per alcune delle modalità di pagamento che ha deciso di accettare.

Ovviamente c'è il modo per aggirare il tutto, ovvero si indica un prezzo di listino del bene o servizio maggiorato e poi alla cassa se paghi col contante ti faccio lo sconto... :wink:

A titolo di esempio recentemente diverse compagnie aeree sono state multate dall'antitrust per pratiche commerciali scorrette dal momento che facevano pagare sovrapprezzi per l'acquisto dei biglietti con carte di credito (dai 3 ai 12 euro). Alla motivazione addotta dalle compagnie a giustificazione di tale pratica, ovvero il maggior costo da sostenere per consentire il pagamento con tali modalità, l'antitrust ha replicato che se i costi non sono sostenibili le compagnie devono caricare tali costi direttamente sul prezzo del biglietto, essendo illegale addebitarli per l'utilizzo della specifica modalità di pagamento.

Se il sovrapprezzo è applicato a percentuale anzichè a costo fisso la questione non cambia, sempre illegale è.

Ovviamente riferisco parere del legale, ambasciator non porta pena.

da caneciccio il 09 set 2012 21:45


Ma non esiste che sotto una certa cifra il cliente voglia pagare con mezzo elettronico, viste le commissioni.
Personalmente, il bancomat non lo voglio nel mio ufficio, sarrebbero spese in più. Accetto lietamente assegni e bonifici.

Cave (ciccium)canem...
EIL School

da stefanbo il 09 set 2012 22:30


Capisco il tuo discorso Fiammetta, ma calcola una differenza fondamentale tra te e gestori di locali, benzinai e commercianti. Tu proponi servizi " nel tempo" (nel senso che un corso ha una durata tot) quindi hai tutto il tempo di verificare che l'assegno non sia "cabriolet" o che il bonifico sia arrivato/accreditato, le altre categorie questa facoltà non ce l'hanno :roll:

da franferrari il 10 set 2012 08:49


Incoma ha scritto
silbusin ha scrittoparlavo oggi con mio figlio avvocato il quale non era proprio così sicuro che quel cartello fosse legale. alla fine quando si entra in un esercizio ci dovrebbe essere il listino prezzi, ma non con variabilità secondo modalità di pagamento, bensì di servizio (al banco tot, al tavolo, scecherato, con la panna, in testa, sputato nel bicchiere a due metri di distanza,... perchè si paga il valore della merce e del servizio (il modo di pagamento di fatto lo sceglie il gestore).
cosa ne dici zia santi?


Secondo il mio collega avvocato tuo figlio ha ragione.

Il gestore ha piena facoltà di decidere (esponendole all'ingresso) le modalità di pagamento (carta si, carta no, pos si, pos no, assegni si, assegni no, sotto una certa cifra le carte no, ecc) ma sul prezzo esposto della merce venduta non può in alcun modo applicare prezzi maggiorati per alcune delle modalità di pagamento che ha deciso di accettare.

Ovviamente c'è il modo per aggirare il tutto, ovvero si indica un prezzo di listino del bene o servizio maggiorato e poi alla cassa se paghi col contante ti faccio lo sconto... :wink:

A titolo di esempio recentemente diverse compagnie aeree sono state multate dall'antitrust per pratiche commerciali scorrette dal momento che facevano pagare sovrapprezzi per l'acquisto dei biglietti con carte di credito (dai 3 ai 12 euro). Alla motivazione addotta dalle compagnie a giustificazione di tale pratica, ovvero il maggior costo da sostenere per consentire il pagamento con tali modalità, l'antitrust ha replicato che se i costi non sono sostenibili le compagnie devono caricare tali costi direttamente sul prezzo del biglietto, essendo illegale addebitarli per l'utilizzo della specifica modalità di pagamento.

Se il sovrapprezzo è applicato a percentuale anzichè a costo fisso la questione non cambia, sempre illegale è.

Ovviamente riferisco parere del legale, ambasciator non porta pena.


Questa è esattamente la risposta che mi davo io (come confermato anche da Sillbusin junior che ringrazio).

Ben diverso secondo me il caso di Fulvia. Lei fa una scelta di metodologia che non varia il prezzo delle consumazioni

da santippe28 il 10 set 2012 12:47


La questione mi sa che è piuttosto complessa , stante la natura privatistica ed essenzialmente commerciale che ha insita la libertà di iniziativa imprenditoriale non assoggettata alle disposizioni relative alla gestione di servizio pubblico.
Tuttavia le leggi poste a tutela del consumatore prevedono che i prezzi siano esposti e siano ben chiari. Non so se ci siano riferimenti normativi specifici , e , al momento , non ho tempo per scovarli , quindi , se esistono per il caso in esame il "vuoto " santippico è presto risolto , se , invece c'è una sorta di vuoto legislativo, potrebbe giovare la disamina di quanto sotto specificato

Costituisce un'intesa restrittiva della concorrenza l'accordo avente ad oggetto il regolamento dei criteri e delle modalità di svolgimento del servizio PagoBancomat (la principale carta di debito presente sul territorio nazionale) da parte delle banche aderenti all'associazione non riconosciuta CO.GE.BAN. (convenzione per la gestione del marchio Bancomat). Tale accordo appare suscettibile di restringere la concorrenza, uniformando i comportamenti commerciali delle banche sub-licenziatarie del marchio PagoBancomat, sia in relazione alla fissazione di condizioni economiche, mediante clausole relative ai prezzi, sia attraverso clausole che, pur disciplinando profili diversi dal prezzo, presentano anch'esse un'incidenza anticoncorrenziale. In particolare, l'adozione di contratti-tipo relativi ai rapporti banche-titolari della carta e banche-esercenti risulta idonea, nella specie, a limitare la possibilità che la diversificazione del contenuto negoziale valga come strumento di concorrenza tra le imprese (è imposto alle banche, ad esempio, di esonerare l'esercente dal versamento di un canone periodico e il titolare della carta dal pagamento di una commissione sulle transazioni, di riscuotere dall'esercente una commissione percentuale per ogni transazione; è prevista una "non discrimination rule" per cui si obbligano gli esercenti a non riservare ai clienti paganti attraverso carta PagoBancomat un trattamento peggiore rispetto a quello riconosciuto alla clientela pagante in contante; è predeterminato l'ammontare massimo delle commissioni interbancarie; si prevede che tali commissioni abbiano un diverso importo in relazione alla tipologia degli esercenti); inoltre le disposizioni relative ai criteri di ottenimento della sub-licenza e all'utilizzo del marchio PagoBancomat contenute rispettivamente, nello statuto di CO.GE.BAN. e nel regolamento per l'uso del marchio PagoBancomat, tendono a circoscrivere ai soli soggetti bancari la possibilità di aderire al circuito PagoBancomat.
Autorita' Garante per la concorrenza, 24/09/1998, n. 6410

da santippe28 il 10 set 2012 16:32


si veda la legge 10/10/1990 nr. 287 :wink:

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