E' proprio vero che una persona la si finisce di conoscere bene giusto a tavola!
Ci ho fatto caso, con le ultime occasioni di pranzi e cene natalizi, aziendali e non, ed è veramente una "radiografia" dell'individuo.
Gente piacevole, amici, persone che gradisco, a tavola si confermano per quello che sono: composti ma non ingessati, mangiano di gusto ma non come delle bestie. Insomma educate anche lì.
Per contro, in una tavolata numerosa, mi è capitato seduto vicino un collega che avevo avuto modo di conoscere piuttosto bene sul lavoro: fondamentalmente uno abbastanza ignorante, pusillanime e senza palle, volgare, ipocrita, con un pancione gonfio così (un amoruccio, sì...
).
Appena seduto ha rotto le balle perché, ancora non c'era, ma lui voleva sbocconcellare del pane prima di pranzo
e piuttosto che chiederlo al cameriere ha chiesto a una collega, che già mangiava un antipasto, se non le dava fastidio mangiarlo senza pane.
Lei: "no no, mi va bene senza pane", e lui sottovoce: "è a me che non va bene stare senza pane mentre aspetto... speravo l'ordinasse anche per me...cazzo m'è andata male".
Ha ordinato un'insalatona per fare quello che sta a dieta, con dentro: insalata, pomodori, una mozzarella di bufala, tonno sott'olio e altre verdure, e l'ha condita con almeno un terzo di bicchiere di olio.
Da bere: mezzo litro di bianco alla spina e, ovviamente, ha spazzolato mezzo chilo di pane appena è arrivato.
Poi quando rientra in ufficio va in giro a dire che ha mangiato solo un'insalata, non capisce perché ingrassa e perché si addormenta sul computer al pomeriggio...
In attesa del caffé si è messo a tintinnare con le posate sui bicchieri. Al suo servizio, ha lungamente scrollato la bustina di zucchero sotto al naso dei vicini.
Infine, parlando di una collega incinta ha detto: "quando lo cagherà 'sto bambino?". (Al che l'ho pure cazziato sottovoce
)
Ah no, manca l'ultima: mentre tutti pagavano e si dividevano il conto, lui si è messo al telefonino per i fatti suoi.
Beeella gente... Belli i pranzi aziendali!