L'altra sera, mia nipote non si sentiva bene (diciamo che è un periodo che dice di avere sempre mal di stomaco) mia sorella esausta da queste lamentele, provoca la ragazzina (12 anni) dicendole che se stava tanto male ,sarebbe stato il caso di andare al pronto soccorso.
la bambina stranamente accetta.
vanno in ospedale e la dottoressa di turno stabilisce che la bimba non ha nulla, ma volendo si potrebbe tenerla in osservazione per una notte e vedere che succede.
Mia sorella, memore dei giorni precedenti in cui dopo le lamentele, la bambina passava a sane abbuffate di tutto quello che poteva mangiare, risponde che la figlia torna a casa con lei.
a questo punto il colpo di scena.
Mia nipote salta su e dice: no voglio stare qui in ospedale!
che ne consegue?
il secondo colpo di scena, ovvero, la dotoressa salta su con frasi tipo:
se la bambina non vuole tornare a casa vuol dire che ci sono dei problemi....i tuoi genitori ti han fatto qulacosa...etc etc
insomma , avete capito dove si andava a finire con queste domande.
in conclusione il problema è stato chiarito per il fatto che la pediatra della nipote più piccola, è casualmente entrata in pronto soccorso e ha parlato con la collega di turno.

non sarò il fratello di un mostro mancato?
non credete che in tante storie accadute di recente, c'è l'esasperazione di trovare un qualcosa che non esiste?