stefano66m ha scrittoCosa ne pensate.......
Ho letto tutti i vs commenti,e sono daccordo con chi sta criticando il sig Vg.Tempo fa sono entrato per caso nel suo blog,e mi ha colpito per la bellezza del formato e delle foto. Mi ha incuriosito anche la presenza e la possibilità di fare dei corsi di cucina.
Io che sono un appassionato ho aderito ad uno di questi convinto che avrei assistito ad un sig. corso di cucina,tenuto al ristorante le Robinie da Enrico Bartolini.
Quello che mi ha fatto pensare che poteva essere un corso con i fiocchi é stato il costo,ben 370 €.
mi sono ritrovato non ad un corso di cucina,ne ho fatti parecchi per cui un pò me ne intendo,ma ad una chiacchierata con altre 8 persone ,Vg e Bartolini,una mangiata che dal suo menù compresi i vini costa 120 €.E la differenza dov'è finita?
Ho scritto al sig Vg,il quale si è sentito offeso,dicendomi che lui non aveva intascato neanche una lira per quel corso,me che erano finiti tutti nelle tasche del sig. Bartolini per le spese sostenute.
Ma il Sig.Bartolini essendo un giorno di apertura del suo ristorante ed essendo i piatti nel suo menù comunque avrebbe dovuto preparali ugualmente.Signori ìora traete voi le conclusioni.
Io per conto la mia fregatura l'ho presa come un vero allocco.
Un saluto a tutti
Vittorio
Fante ha scrittoParlar male di VG è facile.
adem ha scrittoFante ha scrittoParlar male di VG è facile.
Se ho capito bene aderendo alla tessera di VG sostanzialmente non si paga l'aperitivo e si ha una specie di tessera a punti con un buono dopo 15 pasti (tavolo migliore? ma che vor dì? ci sono tavoli "peggiori" da Tano?).
L'iniziativa mi lascerebbe indifferente (purtroppo 15 stellati o quasi non me li posso permettere, nel breve periodo) se non la trovassi umiliante sia per il cliente sia per il ristoratore.
1)Cliente: paga per ricevere attenzioni "posticce", che dovrebbero essere legate, da parte del ristoratore, al riconoscere una competenza/sintonia sul piano gastronomico e/o umano, non al vedere un numero di tessera.
2)Ristoratore: è un'implicita ammissione dell'esistenza, fastidiosissima, di clienti di serie A, A+, B, ecc. Tali differenze esistono, ma un conto è che siano legate alla frequentazione assidua, un conto al fatto che ho pagato tot euro in più degli altri
Più in generale, trovo pericoloso che VG recensisca locali e contemporaneamente intrecci con gli stessi rapporti commerciali come questo. So che in Italia il problema è poco considerato, ma mi lascia perplesso lo stesso...
stefano66m ha scrittoDetto questo l'iniziativa non finisce di piacermi ma non so il perchè, razionallmente è vantaggiosa per chi va spesso nei ristoranti della lista.
adem ha scrittoConcordo in toto con Ilforchetta, che ha espresso meglio quello che volevo dire anch'iostefano66m ha scrittoDetto questo l'iniziativa non finisce di piacermi ma non so il perchè, razionallmente è vantaggiosa per chi va spesso nei ristoranti della lista.
Mi lascia perplesso, oltre ai dubbi etici (che ho anche su 4ruote), il fatto che non so individuare il target di un'iniziativa simile: chi può permettersi diverse cene negli stellati ha già la familiarità che favorisce le "coccole"(comunque abbastanza "istituzionali" in posti del genere) e probabilmente non ha neanche la percezione di un vantaggio economico
Per capire, cosa ti attira dell'iniziativa? Ho letto con molto piacere (leggi pure invidia) la tua ultima esperienza al Trussardi, in cosa sarebbe cambiato presentando la tessera?
stefano66m ha scrittoOssia vedo molto fumo ma l'arrosto consiste nel risparmiare gli aperitivi per cui basta fare un rapido calcolo di quanti aperitivi si possono risparmiare per capire se la tessera è conveniente
adem ha scrittoAltro dubbio: sono convinto che molti ristoratori abbiano accettato di vendere ste tessere solo per evitare "ritorsioni" su un blog comunque (per merito di VG) molto seguito.
silbusin ha scrittoomissis
Il progetto di VG è ambizioso: creare un "suo" spazio e consolidarlo nel mondo della ristorazione; poi guadagnare su questa attività.
Nulla di sconveniente. Rimango dell'idea che se uno riesce a concretizzare un proprio progetto è da rispettare.
Che poi un Uliassi o un Tano passami l'olio aderiscano alla tessera lascia stupito: con quello che si paga non mi dai il tavolo migliore? o non mi fai la sorpresa della cucina? Tra le altre cose la tessera la vende il ristorante...
Cmq buon per lui. Se ha successo avremo la riedizione della tessera dei JRE, tipo bollini Total, tanto per intenderci
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