Per molti, trovare un buon fantasy è un po' come trovare un buon Long Island: difficile, se non una vera e propria contraddizione in termini
La saga di Martin secondo me è bella, scritta bene, e scorrevole pur nell'immensità dell'opera. Prima di tutto non è un fantasy dedicato ai ragazzini (vista anche la presenza di scene di sesso e violenza), poi, caratteristica più unica che rara, la storia non procede secondo i soliti canoni del genere: i personaggi principali tendono a morire con una frequenza preoccupante ed i ruoli di buoni e cattivi vengono continuamente mischiati, creando un'accattivante sequenza di colpi di scena e ribaltamenti narrativi.
Per essere precisi, più che di un fantasy vero e proprio, si tratta di una saga fantamedievale di argomento cavalleresco, con pochissime concessioni alla magia ed ai personaggi fantastici (tranne i draghi e poco altro). Ambientato in un mondo di fantasia, la storia procede classicamente su più binari, seguendo separatemante le storie dei vari personaggi: alcune sono piuttosto tediose (e qui le morti improvvise aiutano
), altre decisamente più affascinanti.
Passiamo ora al problema principale.
La saga dovrebbe arrivare a comporsi di sette libri, e l'autore sta lavorando ora solamente al quinto. A questo va aggiunto che Mondadori, in Italia, ha deciso di spezzettare ulteriormente l'opera: siamo al nono volume tradotto e non abbiamo ancora concluso il quarto libro originale. Per questo consiglierei a chiunque fosse interessato l'edizione in inglese, augurando all'autore vita lunga e fruttuosa, così da poter arrivare a leggere una stramaledetta fine di 'sta storia.
In Italia hanno pubblicato:
1. Il trono di spade
2. Il grande inverno
3. Il regno dei lupi
4. La regina dei draghi
5. Tempesta di spade
6. I fiumi della guerra
7. Il portale delle tenebre
8. Il dominio della regina
9. L'ombra della profezia.
Mi son letto di un fiato i primi sette
(ed. Oscar bestsellers), poi ho deciso di darmi una calmata.