http://www.altissimoceto.it/2008/01/17/ ... i-1450-kg/

La nascita di un bimbo è, per chi ancora ci crede, un raggio di luce in una famiglia. Quando questo venire al mondo è reso difficoltoso da motivi medici, l’ansia, la paura, la speranza turbano la gioia dell’arrivo.

Ho visto le fotografie del tuo bambino sul blog.
Uno scricciolo indifeso lotta per la salute racchiuso in un bozzolo artificiale. E’ intubato perché i suoi polmoni sono fragili come le ali di una farfalla e mancano di una sostanza simile a quella che permette di fare le bolle di sapone.
Quelle bolle che un giorno lo divertiranno giocando con la sua mamma e il suo papà.

Però, io che per età gli sono nonno, le foto di questa sua sofferenza mi hanno stretto il cuore e le ho sentite come una violazione di quella piccola ma grandissima riservatezza che questo scricciolo si merita.
L’occhio indiscreto e pruriginoso di una fotocamera che avrebbe dovuto fermarsi prima, sulla soglia.
Non condivido, mi spiace: ho sentito acutamente un senso di violazione della sofferenza, un po’ alla Oliviero Toscani.

Ma forse il tuo amore come papà aveva bisogno anche di questo.

Che il Signore sia vicino a Gabriele, Patrizia e Claudio. Sicuramente la medicina farà tantissimo, ma la forza di chi lo circonda aiuterà ulteriormente.
Un saluto sincero e gli auguri che tutto vada per il meglio.

silvano busin