Fante ha scritto

la pasta diventa trendy. Il cibo simbolo della dieta mediterranea ora fa anche moda, grazie a un'iniziativa lanciata da Dario Di Bella e Giovanni Premoli, creatori del marchio Premoli, alla vigilia della settimana della moda milanese. Il messaggio è forte e chiaro: «Non è affatto necessario vestire la taglia 38 per calcare le passerelle», garantiscono i due giovani stilisti. Paladini anti-anoressia nelle parole, ma anche nei fatti. Nella loro sfilata, in programma il 20 febbraio ai Magazzini Generali, le modelle sotto i riflettori saranno tutte rigorosamente taglia 42: «Quella che per noi esprime meglio la femminilità e rende omaggio alle nostre creazioni».

Prima si creano l'alibi con queste iniziative, e poi fanno sfilare....

Effettivamente, io preferisco questa... ma le cose stanno così: le modelle sono come devono essere, inutile impuntarsi e immaginarle differenti. Sfortunatamente per loro, la carriera di una modella non si basa propriamente sul talento (perché, altrimenti, chi se ne frega del peso e del vestito?!): come dicevano in quel film, la 42 è la nuova 38 (o qualcosa del genere, non vale la pena di sprecarci una ricerca), e a ciò tutto si riduce.

Quoto IlVerza , la miglior difesa secondo me sarebbe un bel e chissene ... !! facessero quel che vogliono , tanto le donne normali sono altra cosa

Ja, in parte, concorden....

SED

Non è che a furia di ignorare abbiamo perso la capacità di indignarci e di impedire che certe cose accadano?

L'orrore può essere ignorato?

Fante ha scritto Non è che a furia di ignorare abbiamo perso la capacità di indignarci e di impedire che certe cose accadano?

L'orrore può essere ignorato?

Indignazione, orrore... perché? In che misura ci compete? Occhio a generalizzare, mi riferisco alla stampa, su dei temi tanto specifici: ogni vita umana/animale merita dignità e valore di per sé... vale a dire, non esiste una morte/sofferenza più o meno stupida di altre: a chi sta di giudicarle?

Fante ha scritto L'orrore può essere ignorato?

In realtà, se leggi questo articolo, noterai che molte sono le cause del diffondersi dell'anoressia, ma è assente quella cui tu fai riferimento. Il probelma ha radici ben più profonde e gravi di un semplice modello di imitazione delle ragazze da sfilata (ma forse a tutti conviene accusare gli stilisti, piuttosto che guardarsi in casa). Che il problema poi esista fra le modelle è indubbio, ma a mio parere è come il problema del doping fra gli sportivi... forse ci sarà anche una po' di emulazione, ma se tuo figlio si droga, magari la colpa non è di Maradona...

Il discorso va però aldilà delle mie competenze, e pure di molto...

E' verissimo quello che dici. Ma non mi convince.
Mi spiego meglio....

Le case di moda si difendono proprio in questi termini: la malattia ha radici ben più profonde e complesse. Verissimo. Ma sta di fatto che il fenomeno è esploso negli anni 70, in parallelo con una crescente pressione che impone un certo modello.

A me premeva più che altro sottolineare la creazione dell'alibi e poi l'uso di un certo tipo di modelle.

Fante ha scrittoA me premeva sottolineare la creazione dell'alibi, e poi l'uso di un certo tipo di modelle

Così fosse, mi risulta oggi sia Martedì 19 Febbraio...

iniziativa lanciata. da Dario Di Bella e Giovanni Premoli, creatori del marchio Premoli, alla vigilia
della settimana della moda milanese. Il messaggio è forte e chiaro: «Non è affatto necessario
vestire la taglia 38 per calcare le passerelle», garantiscono. i due giovani .stilisti. Paladini anti
anoressia nelle parole, ma anche nei fatti. Nella loro sfilata,

in programma il 20 Febbraio

ai Magazzini Generali, le modelle sotto i riflettori saranno tutte, rigorosamente, taglia 42.
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Veda Delozio

Il fatto che far sfilare una taglia 42 faccia notizia

Non le dice nulla?

Quando io ero ragazzina (fine anni 80, inizio 90) la taglia 42 era il VERO indice di magrezza... in qualche negozio si trovava la 40, della 38 neanche a parlarne. Noi ragazzine si era fissate: "Se hai la 42 puoi fare la modella!"
Daterei a fine anni 90-inizio 2000 l'inizio della "discesa" delle taglie di modelle e vestiti.
Ora appunto, nelle tabelle di equivalenza dei vestiti da donna abbiamo: (estraggo) 44= L 42=M 40=S.
Vedo in tanti negozi addirittura la 36 e la 34

Negli anni 70, ero più o meno fidanzato con una ragazza, non solo bella, bellissima. Ma, per 1,63, pesava 38 chili. MI ricordo che trovarle degli abiti adatti era un vero problema: di fatto, la taglia la si trovava solo tra gli abiti da bambina. Per fortuna, era il periodo delle minigonne e dei miniabiti, quindi, con un po' di fantasia ( e dato che aveva delle gambe belle) si poteva trasformare l'innocenza dell'infanzia in qualcosda di più "adulto".
Il tuitte era complicato dal fatto che la famiglia non accettava la magrezza, e le comperava abiti di taglia 46 (di allora). Li smise solo quando le feci vedere un suo abito indossato da una mia amica con oltre venti chili più di lei. Quando ci lasciammo, 4 anni dopo, era arrivata a 44 chili.
Tutto questo, per dire che il modello della magrezza estrema non è un fenomeno di oggi, ma affonda radici in rifiuti o atteggiamenti familiari ben più complessi. Allora, era più difficile il diffondersi, e il genitore che si opponeva trascinava la figlia dal medico, e le somministrava dosi da cavallo di vitamine e proteine. Al rifiuto, sberle.
Il più delle volte, mancando il coro mediatico dell'osanna alla magrezza che ora impera, la fanciulla riusciva in qualche modo a fare marcia indietro. Ora è più difficile, e si permette che la cosa arrivi a livelli impensabili (questo non significa che reputo le sberle la cura adatta)
Personalmente, mi sa che sono riuscito a far invertire, almeno parzialmente, la rotta ad una figlia di conoscenti cominciando a chiamarla chiodino. Il ridicolo è un'arma potente......

Mi si consenta cribbien

Perchè stupirsi se la proposta di certi modelli vincenti genera emulazione? E' la base della formazione di ogni indivduo. Scegliamo un modello di riferimento e cresciamo plasmandoci su quel modello, socialmente accettato o l'esatto contrario - modello che spesso prevede comprtamenti ancora più rigidi ed uniformati basta vedere gli alternativi come sono omologati

Fante ha scrittoVeda deloZio

Esimio, non sgusci così dalle sue responsabilità...
Lei intitola il topic "non sono teneri?", sì o no? Lei stigmatizza l'iniziativa dei due giovani stilisti
con "creano l'alibi", suscitando a ciò collegamento diretto, in accezione negativa, "e poi fanno
sfilare"? A ciò, sempre lei, aggiunge immagine di giovin donna con zigomi molto scavati (Rif. A)
chiosando infine il tutto con faccette demoniache assortite in quantità di tre (Rif. B)? Orbene:

io che non sono una cima ma neppure il più stupido della galassia, a una lettura veloce, dettata
peraltro da fiducia in merito ai suoi contenuti e volt'ai suoi riguardi, avevo impropriamente inteso

Oh, guardate 'sti tizi: prima si fanno belli con la pastasciutta, poi invece fanno sfilare 'na silfide!

Il tutto mentre invece i due teneri ignari, di silfidi, non ne hanno fatta sfilare manco una... ma anzi:
osservi qui e qui che tipo d'annunci spargevano in Rete giusto un mesetto fa. Ora: che si specifichi
"cercasi modelle non professioniste" non depone a mio favore e quindi non dovrei sottolinearlo... ma
fa lo stesso, tra noi chi se ne frega; nondimeno, però, la taglia è quell'annunciata. Ergo lei, paladino
della medesima Causa, ivi li affossa e pretende pure di uscirsene con Veda deloZio...?! Ma la si scusi
(da quale film?) coi due benemeriti, piuttosto!

Fante ha scrittocerti modelli vincenti generano emulazione... è la base della formazione di ogni individuo.

D'accordo, ma non assumerlo come dato di fatto comune. Personalmente ricordo l'invidia provata,
quella sì, verso i modelli vincenti proposti all'epoca della mia infanzia/adolescenza, ma non ricordo
di essere mai riuscito - o anche solo di aver tentato - di emularli. Eppure sono cresciuto lo stesso;
eppure oggi riesco, bene o male non importa, a ragionare con la mia testa... quindi?!

deloZio ha scrittoEsimio, non sgusci così dalle sue responsabilità...

....fino a

deloZio ha scrittodi essere mai riuscito - o anche solo di aver tentato - di emularli. Eppure sono cresciuto lo stesso;
eppure oggi riesco, bene o male non importa, a ragionare con la mia testa... quindi?!

Ma che c'azzecca!?!

Lei dedurrebbe dalla conoscenza del solito nonno Attilio, che ha vissuto fino a 90 anni fumando 60 sigarette al giorno, ed è morto facendo motocross, che fumare fa bene?
L'aneddotica non ha valore, caro lei!
S'attenga al principio.

Fante ha scritto

deloZio ha scrittonon ricordo. di essere mai riuscito - o anche solo di aver tentato - a/di emularli.
Eppure sono cresciuto lo stesso; eppure oggi riesco, bene o male non importa,
a ragionare con la mia testa... quindi?!

L'aneddotica non ha valore, caro lei! S'attenga al principio.

Ma a quel punto la trattazione di metodo era già bell'e terminata:
avendo in ciò mutato, dal Lei di circostanza al Tu da confidenza, le riportavo una semplice (banale)
testimonianza riferita alla mia persona. Ottima abitudine, quella di riferirsi a sé stessi... alla quale lei
indulge con eccessiva parsimonia, esimio; esprimendosi sempre per massimi Sistemi, attenendo solo
al Principio, si corre troppe volte il rischio di parlare per conto d'altri. Ora non so dalle sue, ma dalle
mie parti ciò si bolla con "qualunquismo"; al ché quelli che seguono sono .gli archetipi di modello, più
o meno vincente, che hanno .concordemente influenzato .la mia infanzia/adolescenza... sottofondo.


uno due tre. quattro cinque. sei sette otto nove dieci. undici dodici tredici quattordici. quindici
sedici. diciassette diciotto diciannove venti ventuno ventidue ventitre ventiquattro venticinque
ventisei.. ventisette. ventotto. ventinove. trenta trentuno. trentadue. trentatre .trentaquattro.
trentacinque. trentasei. trentasette. trentotto. trentanove. quaranta quarantuno. quarantadue
quarantatre... quarantaquattro. . quarantacinque.. quarantasei. . quarantasette. . quarantotto
quarantanove. . cinquanta . . cinquantuno . . conquantadue.. cinquantatre. . cinquantaquattro. .
cinquantacinque cinquantasei cinquantasette cinquantotto cinquantanove sessanta sessantuno
sessantadue.. sessantatre . . sessantaquattro .. .sessantacinque .sessantasei . .sessantasette
sessantotto .sessantanove. . settanta settantuno. . settantadue .settantatre. settantaquattro.
settantacinque. . settantasei. . settantasette. . settantotto. settantanove. ottanta. ottantuno
ottantadue. . ottantatre. . ottantaquattro. . ottantacinque ottantasei. ottantasette ottantotto
ottantanove. . novanta novantuno novantadue. . novantatre. novantaquattro. . novantacinque
novantasei. . novantasette. novantotto. . novantanove. cento. centouno centodue .centotre...

Fante ha scrittoPerchè stupirsi se la proposta di certi modelli vincenti genera emulazione?

Nel mio caso, mi .sembra sia .piuttosto evidente, l'adolescenza .è terminata .allorché .il primo
amico d'infanzia mi ha .invitato al suo matrimonio... nel suo caso, invece, Fante? Quali modelli
esterni .hanno accompagnato/plasmato la .sua infanzia/adolescenza? Voglia .elencarli, se non
le spiace; beninteso non per tipologia, contributo banale non degno di lei, bensì unitariamente.
Giacché elencati, ha .tentato mai di .emularli? Vi è riuscito? Spesso? Ne ha poi tratto orgoglio?


Per una volta, una volta soltanto, stia al mio di gioco; non si ripari dietro .quel
suo comodo sensazionalismo romantico che fa tanto, troppo Professor Keating

.Abbiamo perso la capacità di indignarci e di impedire che certe cose accadano?
. . . L'orrore può essere ignorato? (Rif. C)

In caso contrario... quand'è che è diventato così senza gioia?

deloZio ha scrittoQuali modelli
esterni .hanno accompagnato/plasmato la .sua infanzia/adolescenza?

....ad esempio....

E molto altro. Ma poi si impalla il server e mi tocca lavorare.

Io senza gioia? Non confonda l'euforia isterica con la gioia, caro Zio.
La vera gioia è silenziosa

caneciccio ha scrittoQuando io ero ragazzina (fine anni 80, inizio 90) la taglia 42 era il VERO indice di magrezza... in qualche negozio si trovava la 40, della 38 neanche a parlarne. Noi ragazzine si era fissate: "Se hai la 42 puoi fare la modella!"
Daterei a fine anni 90-inizio 2000 l'inizio della "discesa" delle taglie di modelle e vestiti.
Ora appunto, nelle tabelle di equivalenza dei vestiti da donna abbiamo: (estraggo) 44= L 42=M 40=S.
Vedo in tanti negozi addirittura la 36 e la 34

quoto quotissimo!
io che pesavo 42 kg (e ho toccato anche i 39), per poter mettere qualcosa che non mi cascasse di continuo, dovevo vestire la 8 anni.
Oggi si trovano pure le 36..... (34 non l'ho ancora trovata)