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IL MOSTRO

da deloZio il 23 mag 2008 19:54


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Mostro di Firenze: non fu l'ex farmacista il mandante

FIRENZE - Il pianto di gioia. di una figlia, la. commozione. degli .avvocati. E lo .sguardo .assente. dell'imputato:
un minuto prima accusato di essere il mostro di Firenze, un minuto dopo .assolto perché il fatto non sussiste.
Nell'aula bunker di Santa Verdiana, tribunale di Firenze, ieri è calato il sipario, forse per sempre, sull'inchiesta
fiorentina. del maniaco .delle coppiette: 16 omicidi, dal 21 agosto del 1968 all'8 settembre del 1985, dieci dei
quali. col rituale .del. taglio del pube. delle ragazze. Ieri mattina. il gup di Firenze, Silvio De Luca, ha .assolto
Francesco Calamandrei, 67 anni, l'ex .farmacista. di San Casciano. [...] .non è. Calamandrei il mandante. dei
delitti, il capo della banda .dei tre compagni .di merende (Pietro Pacciani, Mario Vanni e Giancarlo Lotti n.d.r.),
"dottore" ch'.ordinava .di uccidere. le coppiette nei giorni di novilunio. Non era lui il professionista che pagava
per avere. feticci da .portare poi in una villa nascosta nelle campagne toscane, dove si consumavano festini
orgiastici. e riti esoterici alla presenza di insospettabili tra i quali anche Francesco Narducci, medico perugino
trovato .morto. nel lago Trasimeno. «Come ha stabilito il giudice applicando l'articolo 530.2 c.p.p. - spiega il
difensore di Calamandrei, avvocato Gabriele Zanobini - tecnicamente significa ch'è mancata la prova; quale?
Quella .che avrebbe dovuto .dimostrare. che Calamandrei avrebbe. pattuito, pagato. e ricevuto. da Pacciani
i reperti delle vittime». (Corriere della Sera, giovedì 22 maggio 2008)



Le motivazioni .di sentenza a questo servono: entrando in una .qualsiasi biblioteca di Facoltà di Giurisprudenza,
sfogliando le riviste rilegate e pian piano impratichendosi su quali siano meglio commentate di altre, è possibile
ripercorrere. la Storia altrimenti sconnessa di .questo Paese; Pecorelli, Moro, Craxi, Ustica, Cermis... .come tale
esistevano./.esistono vari indirizzi di indagine sui delitti del mostro di Firenze; quello riguardante .il farmacista di
S. Casciano Val di Pesa .non era certo .il più convincente, nondimeno sul fatto che i delitti fossero compiuti su
commissione di.individui terzi, e dietro pagamento, non si accampano.grosse perplessità. Per quanto concerne
le librerie, invece... beh, di libri-verità sul mostro. se ne trovano a iosa; mi scuserete quindi se cito. quello del
dottor Giuttari: ex capo della. Squadra Mobile di Firenze, artefice di quell'indagine. che portò alla revisione del
secondo grado di giudizio per Pietro Pacciani. e a comprendere il meccanismo di fondo di questa brutta pagina
di cronaca nera. Personalmente, e mi perdonerete pure questo, voglio fidarmi .più di .un esponente delle forze
dell'ordine. e dei mezzi d'indagine cui ha usufruito, piuttosto che di taluni esimi giornalisti della carta stampata.


Immagine sottofondo audio

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(fonte)

È la nipote di Mario Vanni, Alessandra Bartalesi detta Ale, a raccontare. Ci parla […]
delle insolite. disponibilità economiche. di Vanni e. di Giancarlo Lotti in .quegli anni.


Immagine. . . . . .. Ho capito che, sia mio zio sia Giancarlo, avevano disponibilità di. molto denaro.
Era come se. per loro. il denaro non finisse mai. Anche i miei familiari. non capivano come
mai i due avessero tanti soldi da poter spendere tutte le sere. Anche di Lotti mi chiedevo
come faceva. ad avere tutti quei soldi, ma non gli chiesi niente .perché ero solo un'amica.
Ho visto più volte che nel portafogli aveva solo pezzi da cento e cinquantamila lire, e una
volta mi disse: «Fa pari col tuo che è vuoto!»


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(fonte)

Da dove .venivano i soldi? Pietro Pacciani, non ci .siamo .dimenticati di lui. Da quando .è uscito
dal.carcere (poiché assolto in appello, n.d.r.) teniamo.sotto.controllo.il.suo.telefono, e.sappiamo.che
conduce. una vita ritirata, quasi impaurita. Il 28 Giugno 1996 intercettiamo. una conversazione
telefonica.con suor Elisabetta, al secolo Anna Maria, 62 anni […] Innocentista, s'era adoperata
incessantemente. per mantenere i contatti con il nuovo pool difensivo di Pacciani, facendo .da
tramine. tra questi e quello. Un suo diritto. Ma il suo coinvolgimento [...] va oltre: verso la fine
della. telefonata, suor Elisabetta. gli dice che .dovranno. incontrarsi presto. per andare all'ufficio
postale e rinnovare "i fondi" di Pacciani, che lei ha in deposito.

Immagine. . . . . . . . Poi presto ci vediamo... per andare alla posta... riprendo tutto
mettiam a posto le cose, se lei vuole lasciarli a me questi fogli li riprendo io


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(fonte)

Non è. il primo riferimento .ai soldi. Già in altre telefonate, registate .nei giorni .immediatamente
precedenti, la suora ha chiesto a Pacciani quando sarebbero andati alla posta […] la ripetizione
m'.insospettisce perché .se si trattasse di piccoli risparmi, come abbiamo .immaginato in un primo
momento, tanta insistenza. non sarebbe forse giustificata. [...]. Chiediamo al PM un decreto .di
perquisizione locale-personale a carico della suora, [...] alle sette di mattina del 3 Luglio 1996
diamo inizio alla perquisizione nei locali a disposizione di suor Elisabetta.


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Tra quelle mura, scopriamo, è nascosto il tesoro di Pacciani. Sottoforma di Buoni Postali
fruttiferi .e libretti .di risparmio. Uno contiene. addirittura. oltre. 62 milioni di lire, quale. saldo
attivo.al.17.agosto '92. Il totale delle somme.versate presso i vari uffici postali, o investite
in Buoni, supera i 157 milioni di lire.


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(fonte)

Oltre. alle entità. delle somme, mi colpiscono. subito le date: i primi. sono .del 18 giugno 1981,
gli ultimi del 26 maggio 1987. Tra queste due date, gli altri acquisti sono avvenuti ogni anno;
un particolare .è che nel 1984, a differenza .degli altri anni, aveva. acquistato .un solo buono;
un altro .che alcuni risultavano acquistati .poco prima .o poco dopo .uno dei delitti del Mostro.
Ci sono infatti.operazioni eseguite il 18 giugno '81 (delitto del 6 giugno); il 12 marzo, il 26 aprile,
il 10 agosto e il 2 ottobre '82 (delitto del 19 giugno), il 9 luglio e il 10 settembre '83 (9 settembre).


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(fonte)

Da dove veniva il denaro? Con la sorella, che non è certo benestante ed esclude di avergli
dato del denaro, non si parlano .da anni; i suoceri non gli. avevano .lasciato nulla; dai genitori
non può aver ereditato, perché erano poverissimi; in carcere, durante la detenzione dal 1951
al 1964 (condanna per omicidio n.d.r.) non aveva guadagnato somme significative; le .sue entrate
come.mezzadro.eran.state.modestissime,.ben lontane.dal.poter.giustificare.il.possesso di tutto
quel.denaro.liquido.e ancor meno gl'acquisti e le ristrutturazioni, sempre con denaro contante,
delle due case, avvenute .il 30 settembre 1979 (somma dichiarata 26 milioni) e .il 30 giugno 1984
(somma dichiarata 35 milioni) e. l'acquisto dell'autovettura .Ford Fiesta 900, nuova, avvenuto nel
dicembre '82 e pagata, in contanti, 6 milioni.



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.. . . . clicca sull'immagine
Ultima modifica di deloZio il 06 ago 2011 00:03, modificato 11 volte in totale.

Commenti alle recensioni è la sezione ove deloZio cerca inspiegabilmente di rendersi più antipatico possibile (op.cit.)

da Fante il 23 mag 2008 20:14


Resta da capire, ma forse lo si saprà nei prossimi giorni, se con l’assoluzione (”perchè il fatto non sussiste”) si è voluto smontare il teorema del secondo livello (quello di chi avrebbe commissionato a Pacciani e ai suoi “compagni di merende” gli omicidi) oppure se, più semplicemente, non c’erano prove sufficienti per condannare Calamandrei

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Ma anche qui

Ne parlò anche, a modo suo, Andrea Pazienza ne La prima delle tre

Io lascio un bianco e torbido solco, acque pallide, volti più pallidi, dovunque io navighi. Flutti gelosi si gonfiano lungo le fiancate per sommergere la mia traccia. Facciano pure, ma prima, io passo

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