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da balcone il 18 lug 2008 17:58


Adesso non vorrei aprire un discorso teologico perchè non mi pare il caso. La mia certezza deriva dalla mia ferma fede cattolica che mi auguro possa rimanere sempre tale anche in futuro quando la vita mi riserverà sicuramente sofferenze maggiori di quelle fino a qui incontrate.
Dico questo con il massimo rispetto per le opinioni di chiunque e in ogni caso non voglio convincere nessuno, ho semplicemente voluto manifestare il mio punto di vista.

ehi regà, mi pare che troppo spesso nelle risposte si stia sulla difensiva, relax yourself :wink:

da Strini il 18 lug 2008 18:49


Fante ha scritto qualora la mia esistenza mi risulti, per cause evidenti ed oggettive, insopportabile, fonte di sola sofferenza e senza possibilità alcuna di risoluzione...


Ma la tua vita è già esattamente così :shock:

"Cos'è l'amore in confronto a una bistecca con le cipolle?" (W. Somerset Maugham)

da fulvia il 19 lug 2008 10:13


[
quote="balcone"]Adesso non vorrei aprire un discorso teologico perchè non mi pare il caso. La mia certezza deriva dalla mia ferma fede cattolica che mi auguro possa rimanere sempre tale anche in futuro quando la vita mi riserverà sicuramente sofferenze maggiori di quelle fino a qui incontrate.
Dico questo con il massimo rispetto per le opinioni di chiunque e in ogni caso non voglio convincere nessuno, ho semplicemente voluto manifestare il mio punto di vista.



Ho sempre avuto, per l'educazione ricevuta, massimo rispetto per ogni credo e fede religiosa. Ma quando si entra nel campo etico di una scelta difficile come quella di cui stiamo parlando, passando per aborto e eutanasia, trovo insopportabile che qualcuno, forte di una convinzione personale decida di farne una battaglia politica esclusivamente per puro scopo personale.
Non erano assolutamente interventi contro Verza o Balcone.
Fulvia

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da vgaber il 19 lug 2008 13:37


Ma se prima di esprimersi-su questioni di cui, per altro, nessuno ha chiesto il beneplacito(le ingerenze le tollero molto, ma molto poco)-si provasse a mettersi nei panni altrui, e poi magari si stesse anche zitti, ma quanto sarebbe meglio?
Il signor Englaro- perchè davvero di 'signore' trattasi, considerato il garbo col quale, malgrado 16 anni di sofferenza, ha sempre portato avanti la loro battaglia- ha tutta la mia stima per esser riuscito a stare accanto ad una persona amata, vederla non vivere eppure avere la forza di non compiere staccare da solo quei tubi.
Piccolo ps: se la vita è misera, figuriamoci cosa debbe essere la non vita (che troppo spesso ci aspetta già qui in terra).....

Tutte le parole sdrucciole, come tutti i sentimenti sdruccioli, sono naturalmente ridicole.

da balcone il 19 lug 2008 15:45


Vabbè, io il mio pensiero l'ho espresso, non controbatto perchè si viaggia su due rette parallele e quindi il punto di incontro non lo si raggiungerà mai.
Spero solo che molti dei pensieri qui espressi siano frutto della paura del trovarsi in una situazione simile , assistito o assistente, ( e chi non la nutre...? ) e dell'antipatia che si può provare nei confronti di volti noti come Ferrara o Pincopalla .

da tpt il 19 lug 2008 16:50


Sinceramente Balcone, io rispetto la tua volontà da credente ed è giusto che così sia ma trovo che davanti ad un simile dramma la domanda da porsi non sia riguardo il credere o no (e quindi il rispetto di questa questo stato vegetativo che tu chiami vita ed altri no) ma il pensiero di chi in questa situazione si trova.

E non mi riferisco ai familiari della povera Eluana ma al pensiero di Eluana stessa.

Ecco perchè sarebbe importante che ognuno di noi, in tempi non sospetti dichiarasse le proprie volontà nella sventura questa cosa possa accadere.

Così come per la donazione d'organi, così come per la cremazione, ecc ...

Non ha tanto importanza la volontà dei familiari ma la volontà di chi questa situazione la subisce.

Va comunque rispettata.

Non credo che nessuno di noi nutra delle convinzioni per via sia simpatico o meno il Ferrara di turno.

Non stiamo parlando di gita in campagna ma di una scelta davvero molto difficile perchè anche chi non è credente presumo sia parecchio attaccato alla vita (miserabile? complicata? felice?) e non si senta nel diritto di poter decidere neppure per la persona più cara.

Ti faccio un esempio, Balcone. Io sono tua moglie, tu sei credente, io no. Tu questa la chiami vita ed io no (guarda che siamo nel campo delle ipotesi, non ti sto facendo la dichiarazione e ti permetto di toccarti o di incrociare le dita, fai tu ...).

Se tu dovessi mai trovarti nella situazione di Eluana (e toccati pure di nuovo, è consentito, vai!) io non me la sentirei MAI di chiedere che le cure ti vengano sospese perchè proprio per rispetto al tuo credo, al tuo pensiero in merito, non potrei davvero mai farlo. Non farei la tua volontà.

Mi è accaduta molto recentemente una cosa: un parete molto stretto è deceduto ed aveva lasciato scritto voleva essere cremato, era anzi iscritto ad una associazione per la cremazione.

Al momento del decesso ho trovato, dove lui mi aveva detto, questo scritto e la tessera dell'associazione.

Piccolo particolare: non solo chiedeva di essere cremato ma anche le sue ceneri fossero disperse in mare.

Ti assicuro che non è cosa semplice, perchè se io avessi trovato scritto che le ceneri dovevano essere disperse, senza nessun'altra precisazione avrei avuto l'obbligo fossero disperse nel giardino del ricordo presente in un cimitero milanese.

Ed invece no ... era proprio specificato ... in mare.

Ti assicuro che mi ha molto colpito. Si trattava del papà del mio compagno ed io e lui (dopo aver ottenuto tutti i permessi che la legge prescrive) ci siamo recati al mare ed abbiamo fatto quanto lui desiderava.

Non mi sono domandata se fosse giusto o sbagliato, se io avrei voluto la stessa cosa per me o per il mio compagno, ho solo detto a me stessa che ero felice di esaudire questo suo ultimo desiderio.

da vgaber il 21 lug 2008 23:31


"(...)ci sono volte in cui dobbiamo combattere come fossimo spada che affronta l'animale, ci sono volte in cui dobbiamo combattere come albero che affronta la tempesta, ci sono volte in cui dobbiamo combattere come pietra che affronta il tempo.
Ma ci sono volte che dobbiamo combattere come l'acuqa che affronta la spada, l'albero e la pietra.
Questa è l'ora di farci acqua e di seguire il nostro cammino fino al fiume che ci porti alla grande acqua dove spengono la loro sete i grandi dei (....)"

Oltre, non rimane che tacermi.

Tutte le parole sdrucciole, come tutti i sentimenti sdruccioli, sono naturalmente ridicole.

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