ellamiseria fiamme', sicura che non stavate nel set di "banana joe"?

comunque... sì, ne succedono. ricordo con orrore una ragazza che qualche anno fa, sul tavolo accanto al nostro, ha tirato fuori dalla borsa il tagliaunghie e si è tranquillamente fatta la manicure sui piatti appena serviti

poi ci sono i bestemmiatori. va beh che in umbria toscana e qualche altra regione la bestemmia è quasi un intercalare, ma non contribuisce a condire il piatto (i pezzetti di unghia invece sì ). la bestemmia a tavola mi capita di sentirla spesso, purtroppo, solo che in quel caso non resisto: come minimo fulmino con lo sguardo il cafone di turno, ma non raramente lo prego di tacere. ovviamente capita solo in certi locali alla banana joe

ma come dimenticare i risucchiatori di pasta lunga? gente che nella vita precedente probabilmente aveva la proboscide, in questa vita si ostina ad aspirare gli spaghetti e le fettuccine come fosse l'ultimo modello di "folletto".

devo dire che nei ristoranti di un certo livello non ho mai assistito a scene tanto barbare, a parte la vivisezione di una strepitosa tempura: i due signori al tavolo, con forchetta e coltello, hanno separato tutte le crosticine fritte dal loro interno verduroso o pescioso, mangiando solo quest'ultimo, con le mani (visto che forchetta e coltello avevano già "lavorato" ) è successo qualche anno fa in un famoso ristorante giapponese romano...

Qualche volta mi capita di fare considerazioni sconsolate sul fatto che non s'insegna più a stare a tavola (e ovviamente non mi riferisco all'errato so delle posate per il pesce )...
dunque:
Dolce fanciulla con sandali e gamba ripiegata sotto il culo che mangiava con una mano e si trastullava ile dita del piede con l'altra..

Sonoro rutto di apprezzamento di convitato (la faccia impassibile seppure espressivissima di mia madre me la ricordo ancora)

Vigorosa grattata ai.... con sospiro di solievo

Accurati lavori odontoiatrici con accurarato riposizionamento delle scorie di cibo nel piatto.

Cibo risputato nel piatto perchè piccante e lui non mangia piccante(pirla perchè accetti la salsa al curry allora )

Però nulla di così estremo come vissuto da caneciccio....soffiarsi il naso...

o tempora o mores!!!

Fiammetta quello di soffiarsi il naso non è cosa tanto strana anzi
Poi ci sono quelli che ti buttano sotto il tavolo le cose che secondo loro non gi piacciono fili di erba cipollina foglie di cerfoglio etc
o quelli che finito di mangiare prendono il tovagliolo di lino e lo mettono accartocciato nel piatto uffff si potrebbe scrivere un libro

@ butter:
No no altro che banana joe... era un fior di locale!! Però in effetti Tommy ha detto che gli sembrava una scena alla Bud spencer

Ma possibile che per certe persone la normale educazione familiare sia cosa del tutto dimenticata?? La madre che ti dà uno scappellotto e t'insegna NON SI FA... e te lo ricordi tutta la vita??
O si considerano superiori a certe regole di civile convivenza?

ahahahah! Si potrebbe davvero scrivere un libro o usare questo topic e scrive qualche scenetta esilarante o raccapricciante, qual'ora fossimo tristi spettatori! Io a scene del genere non ne ho mai viste, qualche maleducato si ma nulla di particolarmente rilevante! ...anzi a dire il vero mi sono reso io cafone in occasione per me indimenticabile. Avevo 5 o 6 anni ed in un elegante ristorate in alto adige dopo aver bevuto la mia bella cocacola tirai un rutto pazzesco, tanto da far oscillare leggermente quelle simpatiche lampade in tessuto che scendono sui tavoli, tipiche dei locali alto tesini. Mio nonno, che siedeva di fianco, di riflesso mi diede una sberla che mi mandò la faccia nel piatto contenente un' ottima fetta di strudel! Da allora non ho più ruttato in un ristorante!

Un bambino di cinque anni a cui scappa un ruttino, per forte che sia, non è maleducato: gli è solo scappato. IMHO, glie lo si fa notare, anche con una certa severità, si fa un sorridente gesto di scusa agli altri tavoli, e la cosa finisce lì.
Roba come quella di CC non l'ho mai vista, e spero di non vederla mai: mi verrebbe voglia di intervenire, e non sarebbe furbo.
Qui, a Milano, quello che vedo e sento spesso è il turpiloquio ai massimi livelli. Non la singola parolaccia per forte che sia, ma l'uso continuo e indiscriminato di tutto un vocabolario pesante, intercalari compresi, espresso con la più sicura indifferenza, senza rispetto alcuno non solo per i commensali dello stesso tavolo, ma anche per gli altrei. Gridato, non sussurrato.
Avete presente? "C...o, quel c...ne di Giovanbattista è stato proprio un str...o. Mi ha fatto c ..are dal vomito, per le c...ate che ha detto...." e via così.
E poi, urla becere, agitazioni scomposte, e, non ultimo, quello che per me è il massimo segno di inciviltà, il nostro caro vecchio discorso sul tollerare che i pargoli al seguito si comportino come degli Unni.
Qualche abbigliamento stupidamente sciatto. Non pretendo che al ristorante si vada in camicia e cravatta, ma in canottiera, con le chiappe di fuori e i piedi nudi, mi sembra esagerato.
No, roba come quella descritta da CC non l'ho proprio mai vista......

Durante una gita che organizziamo una volta all'anno, è capitato di essere in un locale fra l'altro segnalato in diverse guide e di un certo tono, dove c'era un gruppo accanto a noi. Il gruppo era formato da motociclisti e dove il loro organizzatore per parlare a tutti usava il megafono. Ora dico io....magari si può usare una volta per comunicare qualcosa a tutti e mi può stare bene ma:

1-la prima cosa da fare è scusarsi con gli altri commensali e dire che uno fa solo una comunicazione

2-non usarlo anche per dire cose ambigue

3-non usarlo spesso e stop

Morale: il nostro organizzatore dopo un'ora di disturbo è andato incazzato a dirgli di smettere e il bello della nostra cena è finito lì.

nebbiolo75 ha scrittoDurante una gita che organizziamo una volta all'anno, è capitato di essere in un locale fra l'altro segnalato in diverse guide e di un certo tono, dove c'era un gruppo accanto a noi. Il gruppo era formato da motociclisti e dove il loro organizzatore per parlare a tutti usava il megafono. Ora dico io....magari si può usare una volta per comunicare qualcosa a tutti e mi può stare bene ma:

1-la prima cosa da fare è scusarsi con gli altri commensali e dire che uno fa solo una comunicazione

2-non usarlo anche per dire cose ambigue

3-non usarlo spesso e stop

Morale: il nostro organizzatore dopo un'ora di disturbo è andato incazzato a dirgli di smettere e il bello della nostra cena è finito lì.

Avrei qualche consiglio su come avrebbe potuto usare quel megafono

capohog ha scritto

nebbiolo75 ha scrittoDurante una gita che organizziamo una volta all'anno, è capitato di essere in un locale fra l'altro segnalato in diverse guide e di un certo tono, dove c'era un gruppo accanto a noi. Il gruppo era formato da motociclisti e dove il loro organizzatore per parlare a tutti usava il megafono. Ora dico io....magari si può usare una volta per comunicare qualcosa a tutti e mi può stare bene ma:

1-la prima cosa da fare è scusarsi con gli altri commensali e dire che uno fa solo una comunicazione

2-non usarlo anche per dire cose ambigue

3-non usarlo spesso e stop

Morale: il nostro organizzatore dopo un'ora di disturbo è andato incazzato a dirgli di smettere e il bello della nostra cena è finito lì.

Avrei qualche consiglio su come avrebbe potuto usare quel megafono

Metterlo in quel posto avrebbe amplificato i suoi problemi di ..... beh lasciamo perdere....



Almeno abbiamo mangiato benissimo.

Ora come ora non mi vengono più in mente degli esempi... alcuni certamente li ho vissuti. Mi ricordo cose meno disgustose ma ancor sempre fastidiose tipo: frequentatore abituale - ahinoi - del Sempione 42, perennemente attaccato al cellulare con relativa accesa discussione con la fidanzata; bambini che nell'incuranza dei genitori saltavano tra un tavolo e l'altro come le scimmie nella foresta sacra di Benares; il talvolta imbarazzante turpiloquio di un ex presidente del Senato della Repubblica (lucchese, tanto per intenderci) con cui mi sono trovato a tavola "mio malgrado"...

In quel di Bereguardo , alcuni mesi or sono , il capo tavola di una tavolata vicino alla nostra , finito il piatto degli antipasti , lo ha leccato . Uno schifo e poi ci sono quelle signorne che si atteggiano a super gnocche che impugnano coltello e forchetta come fossero clave.

santippe28 ha scrittoIn quel di Bereguardo , alcuni mesi or sono , il capo tavola di una tavolata vicino alla nostra , finito il piatto degli antipasti , lo ha leccato . Uno schifo e poi ci sono quelle signorne che si atteggiano a super gnocche che impugnano coltello e forchetta come fossero clave.

A questo punto non poteva mangiare direttamente dalla ciotola, come un cane? Avrebbe forse fatto più tenerezza...
Personalmente poi mi danno, invece, anche fastidio signorini e signorine che prendono in mano le posate come se fossero piccoli bisturi e con quelli - tutti impettiti e un po' schifati - si mettono a dissezionare e accantonare parti della pietanza servita nel piatto, specie quando - nei ristoranti di livello - gli ingredienti sono ben enumerati sul menu e perciò dovrebbero già sapere se la cosa piace o non piace.
Ai tempi ero disgustato da coloro che facevano cadere la cenere e spegnevano le sigarette sui piatti o nelle tazzine del caffé: ma non mi è mai capitato di vedere simile gesto fuori da una pizzeria-trattoria.

O.T.
Tavolata accanto alla mia, con due bambini vispi ma educati, i genitori che stavano molto attenti che non disturbassero e che mangiassero educatamente. Il più piccolo, birba sui 6/7 anni, dice qualcosa a voce alta e viene ripreso con un "shhh" per il tono usato.
Sbotta allora con un "Insomma, non mi piace questo ristorante, non si può correre ne fare casino, non veniamoci più!"

Vi immaginate che recensione avrebbe fatto del locale?

cena al ristorante, siamo assieme ad un primario e professore universitario...ti aspetti uno con certi modi...
una raffica di calci perchè allungava le gambe (e non ero nemmeno di fronte a lui), piatti da cui pescava dei pezzi con le mani e si succhiava le dita...e per finare ad un certo punto, spaparanzato sulla sedia una bella ravanata in bella vista a due mani, con tanto di mani dentro i pantaloni

giugium ha scrittocena al ristorante, siamo assieme ad un primario e professore universitario...ti aspetti uno con certi modi...
una raffica di calci perchè allungava le gambe (e non ero nemmeno di fronte a lui), piatti da cui pescava dei pezzi con le mani e si succhiava le dita...e per finare ad un certo punto, spaparanzato sulla sedia una bella ravanata in bella vista a due mani, con tanto di mani dentro i pantaloni

scusa, credi che Fante non faccia così abitualmente?

In ogni caso credo che dopo la famigerata serata di un nostro quasi-recensore con la zia che voleva un secchio per vomitare comodamente stando seduta a tavola (vedi il topic "Recensioni da non fare") tutto il resto possa essere concesso a tavola

PaulySte ha scrittoOra come ora non mi vengono più in mente degli esempi... alcuni certamente li ho vissuti. Mi ricordo cose meno disgustose ma ancor sempre fastidiose tipo: frequentatore abituale - ahinoi - del Sempione 42, perennemente attaccato al cellulare con relativa accesa discussione con la fidanzata; bambini che nell'incuranza dei genitori saltavano tra un tavolo e l'altro come le scimmie nella foresta sacra di Benares; il talvolta imbarazzante turpiloquio di un ex presidente del Senato della Repubblica (lucchese, tanto per intenderci) con cui mi sono trovato a tavola "mio malgrado"...

ue ma mica tutti al 42 ti sono capitate????
.....se mai di solito al 42 di maleducato c' è lo chef quando urla tutti i santi dala cucina

chefalfio ha scrittoue ma mica tutti al 42 ti sono capitate????

Ti sembra di avermi visto a tavola con quella che fu non molto tempo fa la terza carica dello Stato?

chefalfio ha scritto.....se mai di solito al 42 di maleducato c' è lo chef quando urla tutti i santi dala cucina

Ah, pensavo che cucinando passassi tra le mani i grani del rosario....

PaulySte ha scritto

giugium ha scrittocena al ristorante, siamo assieme ad un primario e professore universitario...ti aspetti uno con certi modi...
una raffica di calci perchè allungava le gambe (e non ero nemmeno di fronte a lui), piatti da cui pescava dei pezzi con le mani e si succhiava le dita...e per finare ad un certo punto, spaparanzato sulla sedia una bella ravanata in bella vista a due mani, con tanto di mani dentro i pantaloni

scusa, credi che Fante non faccia così abitualmente?

In ogni caso credo che dopo la famigerata serata di un nostro quasi-recensore con la zia che voleva un secchio per vomitare comodamente stando seduta a tavola (vedi il topic "Recensioni da non fare") tutto il resto possa essere concesso a tavola

Fante può permetterselo in qualità del suo ruolo di direttore megagalattico.
Quella recensione era super...ho riso per due ore