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Ma dove saranno finiti?

da Paulyste il 13 ago 2009 21:44


Ma di fronte a notizie come questa http://www.corriere.it/cronache/09_agosto_12/religione_cei_contro_tar_fcab20a0-8720-11de-a53e-00144f02aabc.shtml dove sono finiti, chessò, il nostro topolone anticlericale e Bob???
Si sente che siamo proprio ad agosto...

da capohog il 14 ago 2009 08:58


Fante è in ritiro spirituale (grappa) in un eremo dell'alta val badia con Strini per preparare il loro nuovo "Magic Omeopatical Tour".
Li rivedremo a settembre in tutto il loro splendore, armati di Ukelele ed OCARINA vestiti come la Gelmini al mare.

Bob è stato beccato a tampInare le ragazze sulla spiaggia di Ostia Scalo spacciandosi per Obi Wan Kenobi redivivo promettendo di mostra loro la spada laser.

Silbusin aleggia inquietante nell'aria....

96 cubic inch of good vibs

da butter_fly il 14 ago 2009 09:03


ehhh beate ferie 8)

in generale trovo giusta quella decisione, nell'ottica di uno stato laico. secondo me a scuola potrebbe essere utilmente insegnata la religione ma a livello molto più ampio, ovvero non la religione cattolica ma tutte le religioni, con la loro storia, la loro filosofia, la loro influenza politica e sociale nei vari paesi eccetera eccetera: sarebbe un bel tassello di cultura nella formazione dei giovani. così com'è insegnata adesso è solo uno dei tanti sintomi della non piena indipendenza dello stato italiano da quello vaticano.
certo, la coerenza non è il nostro forte: prima mettiamo l'ora di religione a scuola, poi la rendiamo facoltativa, infine non consentiamo agli insegnanti di religione di partecipare agli scrutini :lol: è un arrampicarsi sugli specchi per cercare di andare nella direzione di uno stato pienamente laico senza mai avere il coraggio di fare davvero il passo.


da Paulyste il 14 ago 2009 10:07


D'accordissimo con l'apina. Ora certo posso anche essere d'accordo sull'obiezione mossa dalla Cei: perché il corso di scacchi sì, e la religione no? Sarà ma io sono sempre più nostalgico della fase iperlaica e anticlericale seguita all'Unità, nonché del sistema scolastico impostato da Gentile con Lombardo-Radice... forse un po' antiquato, ma perlomeno non insensato :roll:

da Paulyste il 14 ago 2009 10:08


capohog ha scrittoFante è in ritiro spirituale (grappa) in un eremo dell'alta val badia con Strini per preparare il loro nuovo "Magic Omeopatical Tour".
Li rivedremo a settembre in tutto il loro splendore, armati di Ukelele ed OCARINA vestiti come la Gelmini al mare.

Bob è stato beccato a tampInare le ragazze sulla spiaggia di Ostia Scalo spacciandosi per Obi Wan Kenobi redivivo promettendo di mostra loro la spada laser.

Silbusin aleggia inquietante nell'aria....


:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

da Bob il 14 ago 2009 10:39


Tanto, la colpa è di Berlusconi...... :lol: :lol:
Ci sono, ci sono.....
Ovviamente, conoscevo la notizia, ma non l'avevo commentata a) perchè avevo di meglio da fare b) perchè è un argomento zombi: ogni tanto, riemerge, torna. Era vecchio negli anni 70, ora è nuovamente di attualità.
La colpa di tutto è la non sufficiente chiarezza insita nella dicitura "insegnamento di religione" o "della religione". E' talmente poco chiaro, che le varie regioni ne adottano un significato diverso per ciascuna. A quanto mi risulta, la regione Lombardia è l'unica ( o'forse no, ma certo una delle poche) che adotta il significato nel senso lato, come "delle religioni (pl)". Le altre si limitano alla religione cattolica, insegnata, se va bene, nei suoi principi e storia, se va male come una catechismo bis.
Ecco, questa seconda accezione è per me inaccettabile (a meno, ovviamente, che non si stia parlando di scuole confessionali, che hanno tutto il diritto di imporre le loro regole comportamentali (se vai dai Salesiani, vai a messa con loro, se vai alla Cattolica, ti becchi gli esami di Morale, ed è giusto così).
Trovo invece non solo corretto, ma utile socialmente lo studio dei principi etici e religiosi sui quali una società fonda le sue leggi e le sue regole. Se io andassi a vivevre negli emirati, e avessi un figlio piccolo che dovesse frequentare una scuola NON italiana ( e non glie la farei frequentare, se il mio trasferimento fosse definitivo), io desidererei che mio figlio studiasse i principi del Corano. Forse capirebbe di più la società in cui si trova costretto a vivere. Altra cosa è se me lo costringessero a diventare musulmano. (Sia ben chiaro: sto usando l'islamismo come esempio, ma potrei usare qualunque altra religione).
Piaccia o non piaccia, una società è la summa delle convinzioni religiose che ne hanno permeata la storia: Certi rivolgimenti della Roma post imperiale non sono comprensibili, se non si sa quali fossero gli dei e le dee precedenti il cristianesimo. Lo stesso Cristianesimo, nelle sue manifestazioni, diventa più comprensibile, quando lo si compara con Giove e i suoi compari.
Trovo stupido togliere un insegnamento, e, soprattutto, trovo stupido non permettere ad un docente di esprimere il suo parere su un allievo. Che poi la valutazione non entri a far parte della media o dei crediti che dir si voglia, ci può anche stare.
Così va bene, Pauly? :lol: :lol:

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da luc83 il 14 ago 2009 10:54


non sono passati molti anni dalle superiori e posso tranquillamente affermare che nella mia scuola (riconosciuta a livello nazionale e con molte sovvenzioni, quindi un istituto dimenticato da dio, per intenderci) l'ora di religione era poco più di una ricreazione. di tanto in tanto si parlava di attualità, al massimo, ma di religione se n'è fatta davvero poca.

come qualcuno ha detto bisognerebbe organizzare delle lezioni "delle religioni" così che tutti possano parteciparvi e interagire, penso sia un arricchimento per tutti.

da Paulyste il 14 ago 2009 12:55


Appunto questo è il problema: l'insegnante di un quasi catechismo o dell'ora di ricreazione (come è il più delle volte) può esprimere un voto che fa media? Non credo che per quell'insegnamento siano previste prove scritto o interrogazioni, e soprattutto tali che possano dar luogo a giudizi oggettivi. In Canton Ticino, anche al liceo, si può scegliere tra il corso di religione cattolica oppure evangelico-protestante (nel mio caso il sacerdote però faceva storia delle religioni, problemi di etica e morale, senza essere di parte... ma è un prete molto strano, innamorato delle sue immersioni nel Gange): alla fine dell'anno c'è un voto, ma questo non fa media, giustamente.
Assolutamente d'accordo con Bob :shock: :D sull'importanza della conoscenza della religione e dei testi sacri, e nel caso dell'Italia e dell'Europa in particolar modo delle confessioni cristiane specie occidentali (cattolicesimo e protestantesimo, ANCHE PER L'ITALIA, se solo si pensa ai Valdesi in Piemonte e in Calabria, ai vari movimenti "ereticali" del Medioevo, o ai pensieri di adesione alla Riforma da parte del duca di Milano nel primo Cinquecento), per quanto attiene i settori della storia (e quindi della politica), ma anche per la politologia e il diritto (rimando alle tesi di Carl Schmitt), per la letteratura (si pensi solo a Dante o a Manzoni, incomprensibili - e infatti poco compresi - al di fuori di quell'ottica), per la storia dell'arte, ... ma non del catechismo, che è un'altra cosa: perciò sarebbe opportuno dare più spazio a questo argomento nei corsi di storia e di filosofia (da ampliare); oppure non male sarebbe anche un corso di storia comparata delle religioni che però, se non fatta molto rigorosamente, rischia soltanto di creare una grande confusione...

da silbusin il 14 ago 2009 13:28


capohog ha scritto

Silbusin aleggia inquietante nell'aria....


Perchè vuoi dire che soffro di aerocolia? :?

da Paulyste il 14 ago 2009 13:45


Facciamo intervenire direttamente Maria Stella (osti, in bikini senza occhiali è davvero mostruosa...)
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200908articoli/46331girata.asp

Mah, possibile che i giudici si siano completamente dimenticati del Concordato?? Non sono un giurista, ma io a questa storia ci credo poco...
l'articolo del Concordato (rivisto nel 1984) è questo:
La Repubblica italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado. Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, é garantito a ciascuno il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di detto insegnamento. All’atto dell'iscrizione gli studenti o i loro genitori eserciteranno tale diritto su richiesta dell'autorità scolastica, senza che la loro scelta possa dar luogo ad alcuna forma di discriminazione.

da capohog il 14 ago 2009 13:59


silbusin ha scritto
capohog ha scritto

Silbusin aleggia inquietante nell'aria....


Perchè vuoi dire che soffro di aerocolia? :?



evocandolo, l'utente nascosto si mostra
:wink: :lol: :lol:

96 cubic inch of good vibs

da primus il 14 ago 2009 20:00


silbusin ha scritto
capohog ha scritto

Silbusin aleggia inquietante nell'aria....


Perchè vuoi dire che soffro di ventilazio intestinali putrens? :?


:roll: :shock:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Bob il 15 ago 2009 11:18


PaulySte ha scritto .........., senza che la loro scelta.........[/i]

Ecco, qui, forse, non capisco. E parlo sul serio, non capisco davvero.
Io non ci vedo comunque una forma di discriminazione: se fai religione, hai un voto in più, se non la fai non ce l'hai, ma non è che non facendola hai un giudizio negativo.
D'altra parte, se la fai, secondo me è già tanto che il voto non faccia media (io lo inserirei a tutti gli effetti): ma a questo punto trovo che il docente abbia tutti i diritti di esprimere il suo giudizio su di te, è un "docente" e ti ha conosciuto durante la sua funzione docente. E quindi può e (IMHO) DEVE emettere un giudizio.
Oggi come oggi, sinceramente, non so come funzioni la norma dell'insegnamento di religione: quando la si faceva da noi, era tenuta esclusivamente da insegnanti preti (oggi no, lo so), e, se eri sfortunato, ti trovavi il bigotto, se eri fortunato, ti trovavi quello che te la faceva anche discutere, sia pure secondo la sua ottica. Silvano dovrebbe ricordarselo: noi avevamo un certo Don Verga, che abbiamo poi saputo essere una vera e propria autorità nel campo, e le sue lezioni, le volte che le seguivamo :oops: , erano decisamente interessanti. Certamente, non era catechismo: era piuttosto "filosofia cristiana". E pure ad alto livello.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da silbusin il 15 ago 2009 13:09


Verissimo, Don Verga era professore ordinario alla Cattolica e faceva lezioni di "filosofia della religione", a mio parere ad altissimo livello che noi (beceri) non capivamo, intendendo l'ora di religione come l'ora del fancazzismo.
Io mi astengo sempre da queste discussioni perchè va di moda il radical-chic-anticlericalismo: si offende cioè il clero, cioè gli uomini, con tutte le loro debolezze e si dimentica di discutere (bisogna saperlo fare) la Regola, cioè la Chiesa, la Dottrina, o come cacchio la volete chiamare.
Non vedo mai l'attenzione occhiuta di tanti forumisti per l'islam: forse perchè è pericoloso parlarne? perchè "quelli lì" non scherzano e ti possono venire a cercare?
chiudo subito, pentendomi di aver partecipato alla discussione. veramente.
un buon ferragosto a tutti.

da Paulyste il 15 ago 2009 14:44


Vivessi in Arabia Saudita direi peste e corna dell'islam; visto che abito prevalentemente in Italia la mia attenzione polemica - non di studioso - va al cattolicesimo e alla Chiesa cattolica.
Stupito di trovarti tra coloro che ritengono che l'anticlericalismo vada di moda: non dalle mie parti, perlomeno. Anzi, personalmente conosco e ho stima di molti sacerdoti e anche di un vescovo, perciò le mie critiche sono estranee a qualsiasi odio per la religione o per gli uomini di chiesa in quanto tali...

da silbusin il 15 ago 2009 15:56


Vivessi in Arabia Saudita direi peste e corna dell'islam;
.
Ne sono assolutamente certo. Ma per favore! :lol: :lol:

Stupito di trovarti tra coloro che ritengono che l'anticlericalismo vada di moda:


Dalle mie parti sì: ci si dimentica che la Regola (praticamente in tutte le religioni) è l'espressione di un cammino etico derivante dalle condizioni sociali il cui il bene si rivale sul male. L'uomo è l'attore dell'esecuzione e ne detiene tutti i risvolti da quelli altissimi a quelli malvagi. Se non si conosce l'intrinseca debolezza dell'uomo e le sue miserie derivanti spesso dalla limitatezza propria e dell'ambiente che lo circanda, non si potrà avere quel pizzico di pietas romana che ci rende molto vicini all'anticlericalismo di Briatore e lontanissimi da quello di Montanelli.
Dalle mie parti è così, dalle tue solo die Weisheit? Fortunato. :lol:

da Paulyste il 15 ago 2009 16:41


A me sembra che la diatriba sul Filioque sia più semplice da seguire del tuo ultimo intervento 8)

Per quanto riguarda la frase sull'Arabia Saudita, era ovviamente provocatoria... sostituisci pure questo paese con il Regno Unito: lì il discorso ha più senso che non da noi ed è anzi di preoccupante attualità

da gollum il 15 ago 2009 17:47


Bob ha scrittoSilvano dovrebbe ricordarselo: noi avevamo un certo Don Verga, che abbiamo poi saputo essere una vera e propria autorità nel campo, e le sue lezioni, le volte che le seguivamo :oops: , erano decisamente interessanti. Certamente, non era catechismo: era piuttosto "filosofia cristiana". E pure ad alto livello.


E' lo stesso don Verga che teneva messa la domenica mattina nella chiesa di Gio Ponti, al Fopponino? Ricordo che molti venivano da altre zone della città e registravano le sue prediche

da Bob il 16 ago 2009 10:42


gollum ha scritto
Bob ha scrittoSilvano dovrebbe ricordarselo: noi avevamo un certo Don Verga, che abbiamo poi saputo essere una vera e propria autorità nel campo, e le sue lezioni, le volte che le seguivamo :oops: , erano decisamente interessanti. Certamente, non era catechismo: era piuttosto "filosofia cristiana". E pure ad alto livello.


E' lo stesso don Verga che teneva messa la domenica mattina nella chiesa di Gio Ponti, al Fopponino? Ricordo che molti venivano da altre zone della città e registravano le sue prediche

credo proprio che fosse lo stesso.....

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Paulyste il 16 ago 2009 11:44


E quindi la domanda vera è: ma dove sarà mai finito don Verga? 8)

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